A cura di Ettore Giannantonio

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@1. Convegno di studio sull'informatica giuridica e sui nuovi uffici di documentazione e automazione.

L'Ufficio di Documentazione e Automazione della Corte di Àppelo di Palermo ha organizzato un convegno di studio nei giorni 13-14 dicembre del corrente anno in Erice (Trapani) nei locali del Centro «Ettore Maiorana» sul tema «Informatica giuridica ed i nuovi Uffici di Documentazione e Automazione». À tale convegno - il primo del genere - hanno partecipato" i componenti l'UDA di Palermo (dott. Salvatore Mini, Presidente di Sezione della Corte e dirigente l'Ufficio, dott, Vincenzo Palmegiano, dott, Vito Amari, dott. Mario Fantacchiotti, dott. Antonino Scarpulla, dott. Salvatore Salvago, il dott. Vito Figlioli, Presidente di Sezione del Tribunale e coordinatore del gruppo «G. M, di Palermo, lo staff dirigenziale del Centro elettronico di documentazione della Corte di Cassazione, numerosissimi avvocati e magistrati degli uffici giudiziali deia Regione.

Dopo il saluto e l'introduzione del dott. Salvatore Mini sono state svolte le previste relazioni del Direttore del CED dott, Vittorio Novelli (Informatica giuridica generale e specializzata) e dei magistrati addetti alla direzione del Centro elettronico, dott. Renato Borruso (Prospettive dell'Informatica giudiziaria), dott. Domenico Jannelli (Organizzazione degli Uffici di Documentazione e Automazione), dott. Francesco Rebuffat (La documentazione della giurisprudenza di merito), dott. Amedeo Postiglione (Prospettive di un archivio elettronico in materia ecologica), dott. Ettore Giannantonio (Gli aspetti internazionali dell'informatica giuridica).

Alle relazioni è seguito un interessante e vivace dibattito con numerosi e qualificati interventi,

Al termine dei lavori i convegnisti hanno approvato il seguente ordine del giorno:

- necessità che il Ministero di Grazia e Giustizia provveda al più presto a istituzionalizzare e dotare di opportuno personale di segreteria gli UDA costituiti per disposizione del Consiglio Superiore della Magistratura con circolare del 14 dicembre '79;

- necessità che il medesimo Ministero provveda ad istituire un ruolo tecnico, autonomo spedale, per i funzionarii e gli impiegati dell'Amministrazione Giudiziaria addetti ti centri elettronici e agli UDA;

- opportunità di estendere la collaborazione del Centro elettronico della Corte Suprema con qualsiasi ente pubblico (statale, parastatale o regionale) per la costituzione delle banche di dati più necessarie ala documentazione del dato giuridico globale;

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- riconoscimento pieno e incondizionato dell'utilità sia dell'informatica giuridica (con speciale riguardo agli archivi spedalizzati in materie particolari tra i quali primo tra tutti l'ecologia anche con riferimento agli impegni internazionali del Paese), come mezzo irrinunciabile di qualificazione e aggiornamento professionale di ogni operatore di diritto sia dell'informatica giudiziaria e al livello centralizzato e al livello periferico, come unico strumento in grado di contribuire in maniera nuova e decisiva all'ammodernamento del lavoro giudiziario specie per quanto riguarda: a) la formazione automatica dei ruoli; b) la formazione automatica o semiautomatica di talune procedure di pura routine (registrazioni, certificazioni, contabilizzazioni, ricopiatura parziale di atti già redatti);

- necessità di sensibilizzare tutti i magistrati e gli avvocati per l'opera di segnalazione, raccolta e massimazione delle sentenze di merito più utili da conoscere o perché contraddicenti ai princìpi affermati dalle giurisdizioni superiori o perché concernenti casi nuovi o, comunque, socialmente interessanti, con specialissimo riguardo alle materie condizionanti oggi la qualità della vita e precisamente; a) ecologia e sanità pubblica; b) regolamenti locali; c) difesa del consumatore; d) reati tributarii ed economici; e) lavoro; f) provvedimenti concernenti i minori; g) costume sociale.

Riportiamo il testo della relazione tenuta dal dott. Janneli al Convegno per la sua particolare importanza in ordine ala configurazione dei nuovi uffici.

Gli uffici periferici di documentazione e automazione del CED della Corte Suprema di Cassazione

  1. Premessa. Il 6 dicembre 1979 segna la data di nascita degli uffici di documentazione e automazione. Il Consiglio Superiore della Magistratura, nella seduta tenuta nel giorno anzidetto, ebbe ad approvare e trasmettere, infatti, al Ministero di Grazia e Giustizia, ai Capi della Corte Suprema di Cassazione, delle Corti di Appello e dei Tribunali, una relazione intitolata «Costituzione e funzionamento presso gli uffici giudiziari periferici dotati di terminale di un ufficio per la documentazione e l'automazione». In tale relazione il CSM, dopo aver qualificato il Centro elettronico un «servizio di cui ogni magistrato deve potersi giovare come mezzo ordinario e irrinunciabile di qualificazione e aggiornamento professionale» e aver considerato che «la rilevanza dell'opera tecnologica del Centro offre concrete interessanti prospettive di miglioramento quantitativo oltre che qualitativo del lavoro giudiziario, il quale trae con tutta evidenza notevole vantaggio, sul piano dell'organizzazione e quindi del rendimento, del possesso, da parte tanto dei giudici quanto degli avvocati e degli altri operatori del diritto, e con il minimo dispendio di tempo, del dato giuridico globale, comprensivo delle normative anche locali e specialistiche, di tutte le giurisprudenze e della più completa informazione bibliografica», invitò i capi degli uffici a costituire un «ufficio di documentazione e automazione», col compito di collaborare con il CED della Corte di Cassazione sia per la diffusione dei dati sia per la loro elaborazione, e ciò al fine di assicurare la migliore utilizzazione del sistema elettronico di documentazione.

    Nella relazione così vengono delineati la struttura organizzativa e i compiti di questo nuovo e importante ufficio periferico del CED,

    Esso è affidato alla direzione di un magistrato, il quale sarà coadiuvato da quattro o da due magistrati a seconda che l'ufficio sia costituito presso le Corti di Appello o presso i Tribunali. Alla Segreteria dell'ufficio viene assegnato un funzionario o altro dipendente dell'am-Page 97ministrazione con i compiti: a) di collegare il terminale con il Centro all'apertura dell'ufficio e disattivare il collegamento alla chiusura; b) di segnalare immediatamente per telefono al reparto trasmissione dati del Centro ogni eventuale disfunzione riscontrata; c) di provvedere al rifornimento di carta la stampante del terminale e di tenere presso l'ufficio tutto il materiale utile per facilitare la ricerca (codici, manuale per fuso dei terminali, vademecum, schemi generali di classificazione, volume degli standards normativi e dei codici parlanti, notiziari inviati dal Centro); d) di controllare che al terminale accedano soltanto le persone autorizzate, di sorvegliare che il terminale sia usato correttamente e di effettuare, qualora ne sia richiesto, ricerche per quegli utenti che non sono in grado di eseguirle personalmente,

    Il compito del magistrato dirigente l'ufficio di documentazione e quindi degli altri magistrati addetti viene indicato nella promozione, disciplina e sorveglianza dell'uso del terminale da parte sia dei magistrati, sia di tutti i professionisti che, sino ad ora sono stati autorizzati dal Ministero della Giustizia, nonché nella collaborazione con il Centro per l'elaborazione dei dati relativi alla giurisprudenza di merito. Così i magistrati dell'UDA, secondo la relazione;

    1. illustrare ai colleghi e agli altri operatori del diritto i vantaggi, i princìpi e le modalità del sistema di ricerca organizzando appositi corsi di istruzione analoghi a quelli svolti dal Centro;

    2. raccogliere, riassumere e trasmettere al Centro le sentenze e gli altri provvedimenti giurisdizionali dell'ufficio che per la novità delle questioni trattate, per la valutazione di situazioni tipiche di fatto o per l'eventuale contrasto con la giurisprudenza della Corte Suprema, debbano essere memorizzate nell'archivio elettronico della giurisprudenza di merito;

    3. informare, con periodica regolarità, la direzione del Centro sull'uso del terminale formulando le più opportune proposte per il miglior andamento del servizio e collaborando con il Centro stesso per il perfezionamento del sistema di ricerca;

    4. curare la gestione, da parte dell'UDA, di ogni altro apparato di telecomunicazione (quale il telex) e, in futuro, di ogni altra forma di automazione e di documentazione dell'ufficio giudiziario.

    Questo è quanto si desume dalla relazione del Consiglio Superiore della Magistratura.

    Vediamo...

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