Corte di Cassazione Penale sez. VI, 27 novembre 2015, n. 47217 (ud. 18 novembre 2015)

Pagine111-116
111
Rivista penale 2/2016
Contrasti
CORTE DI CASSAZIONE PENALE
SEZ. VI, 27 NOVEMBRE 2015, N. 47217
(UD. 18 NOVEMBRE 2015)
PRES. IPPOLITO – EST. CITTERIO – P.M. CANEVELLI (PARZ. DIFF.) – RIC. CORTI
ED ALTRO
Circostanze del reato y Aggravanti y Transnazio-
nalità y In relazione ai reati associativi y Conf‌igu-
rabilità y Esclusione y In relazione ai reati-f‌ine y
Ammissibilità.
. L’aggravante della transnazionalità, prevista dall’art.
4 della legge 16 marzo 2006 n. 146, ancorchè sia stata
esclusa con riguardo ad un reato associativo, ben può
essere riconosciuta con riguardo ai reati –f‌ine che sia-
no stati commessi nel territorio di più Stati, in attuazio-
ne del programma del medesimo sodalizio criminoso.
(Mass. Redaz.) (l. 16 marzo 2006, n. 146, art. 4; l. 14
ottobre 1974, n. 497, art. 10; l. 2 ottobre 1967, n. 895,
art. 2; c.p., art. 416) (1)
(1) Questione controversa. Nello stesso senso della pronuncia in
commento si veda Cass. pen., sez. VI, 19 dicembre 2014, n. 53118, in
questa Rivista 2015, 800 . Tuttavia in senso contrario si esprime, an-
che se in termini generali, Cass. pen., sez. VI, 23 luglio 2013, n. 31972,
in Ius&Lex dvd n. 1/2016, ed. La Tribuna, nel senso che la conf‌igura-
bilità dell’aggravante della transnazionalità è ammessa solo qualora
la commissione del reato sia agevolata o determinata da un gruppo
criminale organizzato distinto da quello cui è riferibile il reato.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1. Si procede allo stato per reati di: associazione f‌ina-
lizzata al traff‌ico illecito di sostanze stupefacenti o psico-
trope (art. 74, commi 1 e 2 D.P.R. 309/90: in provincia di
Brescia f‌ino al novembre 2011 epoca degli arresti, capo 1);
concorso in acquisto in sud America importazione nel ter-
ritorio nazionale e comunque detenzione illecita di quan-
titativo non inferiore a 200 kg di cocaina (artt. 110, 81 c.p.,
73 commi 1 e 6, 80 comma 2 D.P.R. 309/90, aggravato anche
ai sensi dell’art. 4 legge n. 146/2006: tra Colombia, provin-
cia di Brescia e provincia di Lecco, in epoca antecedente e
successiva il 14 febbraio 2008, capo 2); medesimo reato in
relazione a quantitativo di 256,455 kg di cocaina (tra Co-
lombia e provincia di Brescia, in epoca antecedente e f‌ino
al 3 agosto 2008: capo 3); medesimo reato in relazione a
quantitativo di circa 7 kg di cocaina (sequestrati il 1° ago-
sto 2008 presso la Minuterie metalliche di Stefano Corti,
in Lecco, con consumazione indicata in Panama, provincia
di Brescia e provincia di Lecco in epoca antecedente alla
data del sequestro: capo 4); medesimo reato in relazione
a quantitativo di complessivi 334 kg di cocaina (contenuti
in due container giunti al porto di Genova, con consuma-
zione indicata in provincia di Brescia tra Ome e Rodengo
Saiano e in altre zone del medesimo distretto giudiziario
nel periodo tra dicembre 2008 e novembre 2011, reati ac-
certati con i sequestri il 25 ottobre e il 3 novembre 2011 in
Genova: capo 5); concorso in falsif‌icazione e formazione
di documenti di identità falsi, tra cui passaporti e patenti,
tutti riportanti l’eff‌ige di Bruno Marzoli (cui erano seque-
strati il 14 agosto 2009 in Malaga: capo 11).
1.1 La Corte d’appello di Brescia in data 18 novembre
2014-14 gennaio 2015 ha confermato le condanne delibe-
rate dal locale G.u.p. in data 8 febbraio 2014, tra gli altri e
rispettivamente, di:
- Corti Stefano: capi 1, 2, 4 e 5;
- Zanardelli Mario: capi 1, 3, 5 limitatamente all’impor-
tazione dei kg 206,62 di cocaina;
- Figueroa Montoya Fidel Marino: capi 1, 2, 3 e 5;
- Marzoli Bruno Claudio: capo 11 (limitatamente ai fal-
si).
Quanto a Marassi Malin Viveca e in relazione al capo
5 limitatamente all’importazione dei 127,57 kg di cocai-
na, la Corte distrettuale ha confermato l’affermazione di
colpevolezza, riducendo la pena previa esclusione della
recidiva.
1.2 La Corte d’appello in particolare respingeva le rin-
novate eccezioni di: incompetenza territoriale proposte
da più difese (che propugnavano la competenza del Tri-
bunale di Milano, competente distrettualmente rispetto al
Tribunale di Lecco, ex art. 51, comma 3, c.p.p., o, alcune,
di quello di Genova): pp. 65-75; difetto di giurisdizione
in relazione al capo 3 (difese Zanardelli e Figueroa Mon-
toya): pp. 78-80; mancata traduzione degli atti nella lingua
conosciuta dall’imputato (difesa Figueroa Montoya): pp.
61-65; inconf‌igurabilità della circostanza aggravante ex
art. 4 legge n. 146/2006 (già esclusa dal G.u.p. per il reato
associativo sub 1) anche per i reati satelliti: pp. 81-84.
2. Hanno proposto ricorso Marzoli Bruno Claudio, Za-
nardelli Mario, Marassi Malin Viveca, Corti Stefano, Figue-
roa Montoya Fidel Marino, enunciando i corrispondenti
seguenti motivi:
2.1 Marzoli (avv. S. Arcai):
- 1. errata interpretazione degli artt. 477 e 482 c.p. per-
chè, l’avere l’imputato consegnato agli ignoti falsif‌icatori
dei documenti d’identità la propria fotograf‌ia costituireb-
be condotta idonea ad integrare non il concorso nella fal-
sif‌icazione per la quale è intervenuta condanna, bensì solo
un reato di uso o detenzione di documento falso, di minor
gravità;

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT