La contraffazione nella black economy

AutoreCaterina Coco
Pagine251-256
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CATERINA COCO
Professore associato di diritto tributario
I Facoltà di Giurisprudenza - Università degli Studi di Bari Aldo Moro
LA CONTRAFFAZIONE NELLA BLACK ECONOMY
SOMMARIO: 1. Contraffazione e pirateria. - 2. Economia in nero: un fenomeno in
crescita. - 3. Economia sommersa e evasione fiscale.
1. Contraffazione e pirateria
Il codice della proprietà industriale, emanato con il D.Lgs n. 30
del 10 febbraio 2005, all’art. 144, recita “agli effetti contenuti nella
presente sezione sono atti di pirateria le contraffazioni e le usurpa-
zioni di altrui diritti di proprietà industriale, realizzate dolosamente
in modo sistematico”, per cui richiama ma non definisce la contraf-
fazione, limitandosi ad accostarla alla pirateria, che, peraltro, evoca
un’immagine letteraria più che una nozione giuridica. Sovviene
l’art. 473, cod. pen., che al comma 1, dispone “chiunque contraffa
o altera i marchi o segni distintivi, nazionali o esteri, delle opere
dell’ingegno o dei prodotti industriali, ovvero, senza essere concor-
so nella contraffazione o alterazione, fa uso di tali marchi o segni
contraffatti o alterati, è punito con la reclusione fino a tre anni …”.
Conseguentemente può desumersi che la contraffazione si realizza
quando si attribuiscono al marchio o segno distintivo originario ca-
ratteristiche simili all’originale, in modo tale che quelle predisposte
ex novo siano scambiate per autentiche. A questo fine è sufficiente
che i due segni, quello notorio e quello utilizzato da terzi “inducano
l’acquirente a collegare il segno al marchio”1.
1 Cfr, Cass., V sez.pen., sent. n. 10193/2006; inoltre, sul tema v., C. CIAVA-
RELLA, A. PLANTERA, Lotta alla pirateria, Roma, 2009 ( Ed. Laurus Robuffo).

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