Consiglio di Stato sez. IV, 16 aprile 2014, n. 1903

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4/2014 Arch. loc. e cond.
LEGITTIMITÀ
CONSIGLIO DI STATO
SEZ. IV, 16 APRILE 2014, N. 1903
PRES. SABATINO – RIC. AG. DELLE ENTRATE ED ALTRO (AVV. GEN. STATO) C.
UNGARO ED ALTRI (AVV. MONGELLI)
Tributi (in generale) y Accertamento tributario y
Rendite catastali y Atto attributivo o modif‌icativo
delle stesse y Notif‌ica ex art. 74 L. n. 342 del 2000 y
Effetti y Giurisdizione del giudice tributario y Sus-
siste.
. La notif‌ica di un atto comunque attributivo o modif‌i-
cativo delle rendite catastali per terreni e fabbricati, a
norma dell’art. 74 L. 21 novembre 2000, n. 342, realizza
due diversi effetti: per un verso, rende eff‌icace e quindi
lesivo e quindi impugnabile il provvedimento; per altro
verso, attribuisce la giurisdizione piena sull’atto in via
principale, e non più incidentale, al giudice tributario,
togliendola al giudice amministrativo. (l. 21 novembre
2000, n. 342, art. 74; d.l.vo 31 dicembre 1992, n. 546,
art. 2; d.l.vo 31 dicembre 1992, n. 546, art. 21) (1)
(1) Decisione ben argomentata. Non risultano precedenti che abbia-
no affrontato l’esatta fattispecie.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con ricorso iscritto al n. 8067 del 2013, l’Agenzia delle
entrate e il Ministero dell’economia e delle f‌inanze propon-
gono appello avverso la sentenza del Tribunale ammini-
strativo regionale per la Puglia, sezione staccata di Lecce,
sezione prima, n. 1621 del giorno 11 luglio 2013 con la quale
è stato accolto il ricorso proposto da Raffaele Ungaro, Coda-
cons - sede di Lecce, Adusbef Puglia e Adoc provinciale di
Lecce per l’annullamento del provvedimento, di contenuto
e data non conosciuti, di suddivisione del territorio del
Comune di Lecce in microzone catastali ai sensi dell’art. 2,
D.P.R. 23 marzo 1998 n. 138; della delibera della Giunta Co-
munale di Lecce n. 639 del 29 luglio 2012 avente ad oggetto
“Richiesta di revisione del classamento delle unità immobi-
liari ricadenti nelle microzone 1 e 2 del Comune di Lecce,
ai sensi dell’art. 1, comma 335, della Legge 311/2004”; della
delibera della Giunta comunale di Lecce n. 746 del 11 otto-
bre 2012 avente ad oggetto “Richiesta di Revisione del clas-
samento delle unità immobiliari ricadenti nelle microzone
1 e 2 del Comune di Lecce, ai sensi dell’art. 1, comma 335,
della Legge 311/2004 - Parziale modif‌ica dell’allegato alla
D.G.M. n. 639 del 29 luglio 2010”; nonché ove occorra della
Determinazione del Direttore dell’Agenzia del Territorio
del 29 novembre 2010 avente ad oggetto “Revisione del clas-
samento delle unità immobiliari urbane, site nel Comune
di Lecce, ai sensi dell’articolo 1, comma 335, della legge 30
dicembre 2004, n. 311” e dell’Avviso n. LE 0444089 2012 001
di accertamento catastale per revisione del classamento e
della rendita notif‌icato in data 21 dicembre 2012; nonché di
tutti gli atti presupposti connessi o consequenziali, ancor-
ché non conosciuti, nonchè, della nota prot. 56995/98 del
18 giugno 1999 del Comune di Lecce contenente la propo-
sta di suddivisione del territorio del Comune di Lecce in
microzone catastali ai sensi dell’art. 2, D.P.R. 23 marzo 1998
n.138; della nota del Ministero delle Finanze - Dipartimen-
to del Territorio - UTE - prot. 11773 del 24 giugno 1999 con
cui si esprime parere favorevole alla delimitazione delle
microzone da parte del Comune di Lecce; della nota del
Ministero delle Finanze - Dipartimento del Territorio - UTE
- prot. 11909 del 25 giugno 1999 con cui si trasmettono gli
atti relativi alla microzonizzazione del Comune di Lecce,
in surroga dell’Amministrazione Comunale; della delibera
della Giunta Comunale di Lecce n. 639 del 29 luglio 2012
avente ad oggetto “Richiesta di Revisione del classamento
delle unità immobiliari ricadenti nelle microzone 1 e 2
del Comune di Lecce, ai sensi dell’art.1, comma 335, della
Legge 311/2004”; della nota 24 settembre 2010 dell’Agenzia
del Territorio di Lecce con cui si attesta la sussistenza dei
presupposti per la revisione di detto classamento; della
delibera della Giunta Comunale di Lecce n. 746 dell’11
ottobre 2012 avente ad oggetto “Richiesta di Revisione del
classamento delle unità immobiliari ricadenti nelle micro-
zone 1 e 2 del Comune di Lecce, ai sensi dell’art. 1, comma
335, della Legge 311/2004, - Parziale modif‌ica dell’allegato
alla D.G.M. n. 639 del 29 luglio 2010”; della nota 13 ottobre
2010 dell’Agenzia del Territorio di Lecce con cui si attesta
la sussistenza dei presupposti per la revisione di detto clas-
samento; della Relazione illustrativa del 19 novembre 2012
redatta dall’Agenzia del Territorio di Lecce e dell’Avviso di
n. LE 0444089 2012 001 di accertamento catastale per revi-
sione del classamento e della rendita notif‌icato in data 21
dicembre 2012; nonchè di tutti gli atti presupposti connessi
o consequenziali, ancorchè non conosciuti.
Dinanzi al giudice di prime cure, erano impugnati, da
parte di un contribuente e dal CODACONS (Coordina-
mento delle Associazioni dei Consumatori e utenti) gli
atti di suddivisione del territorio del Comune di Lecce in
microzone catastali ai sensi dell’art. 2 del D.P.R. 138/1998,
l’atto con il quale la Giunta Comunale di Lecce ha attivato
la procedura ex art. 1 L. 311/2004 e la conclusione della
stessa, per i seguenti motivi:
I) Questione pregiudiziale di legittimità costituzionale
dell’art.1, comma 335, della L. 311/2004 in relazione agli
artt. 3 e 53 Cost.
II) Violazione e/o falsa applicazione dell’art. 2 D.P.R.
23 marzo 1998 n.138 – Eccesso di potere per sviamento –
violazione del principio di imparzialità e buon andamento
dell’amministrazione – eccesso di potere per erroneità dei
presupposti.
III)Violazione e falsa applicazione dell’art. 1 c. 335
L.311/2004 anche in combinato disposto con la determi-
nazione dell’Agenzia del territorio del 16 febbraio 2005
– violazione dell’art. 7 L. 27 luglio 2000 n. 212 anche in
combinato disposto con l’art. 3 L. 241/1990 – carenza di
motivazione – motivazione apparente.
IV) Violazione e falsa applicazione dell’art. 9, R.D.L. 13
aprile 1939 n. 662 e dell’art. 61 D.P.R. 1 dicembre1949 n. 1142.
V) Eccesso di potere per sviamento – illogicità manife-
sta – erroneità dei presupposti sotto altro prof‌ilo.
VI) Violazione dell’art. 7 della L. 241/1990 e dell’art.10
dello Statuto del contribuente: mancata comunicazione
dell’avvio del procedimento di revisione catastale.

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