Considerazioni conclusive

AutoreLuchena, Giovanni
Pagine239-245
Considerazioni conclusive
Giunti alla conclusione della ricerca è opportuno svolgere alcu-
ne considerazioni di carattere generale in ordine al tema trattato e
segnalare taluni orientamenti per “governare” il futuro della poli-
tica comunitaria degli aiuti pubblici.
L’azione comunitaria di controllo nei confronti delle politiche
statali di sostegno pubblico delle imprese e di alcuni settori del-
l’economia, pur essendo, per dir così, “dura”, non può, tuttavia,
reputarsi una preclusione preconcetta. Il complesso delle norme
emergenti dal Trattato e dal diritto derivato descrive il modus agen-
di comunitario nei confronti delle azioni statali, che, attraverso gli
aiuti pubblici, possono pregiudicare il buon funzionamento del
mercato, ma non colpisce in modo definitivo le facoltà di interven-
to nei settori economici, o nei riguardi delle imprese, che lo Stato
dovesse ritenere strategici o comunque necessari.
L’« a priori negativo» espresso dall’art. 87, n. 1, del Trattato CE
è, infatti, «temperato»1 da una serie di previsioni che, sotto il con-
trollo tecnico-politico della Commissione2, possono consentire
l’approvazione delle misure di ausilio. Ciò è testimoniato dalle
deroghe previste dall’art. 87, nn. 2 e 3, del Trattato CE, da alcuni
regolamenti di esenzione dalla notifica preventiva degli aiuti oriz-
zontali, ma anche da una rinnovata attenzione per le finalità di
1 Ad litteram, J.P. KEPPENNE, Guide des aides d’État en droit communautaire,
cit., 8.
2 Cfr. G. FERRARA, Commissione europea e indirizzo politico, in Riv. It. Dir.
Pubbl. Com., 2005, 1069.

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