Confusione Sugli Immobili Sfitti, Vuoti, Non Occupati E Problemi Vari Condominiali

AutoreCorrado Sforza Fogliani
Pagine385-388
385
Arch. loc. cond. e imm. 4/2017
Dottrina
CONFUSIONE
SUGLI IMMOBILI SFITTI,
VUOTI, NON OCCUPATI
E PROBLEMI VARI
CONDOMINIALI
di Corrado Sforza Fogliani
SOMMARIO
1. Su Internet, video-guida termoregolazione. 2. Nuovo Cata-
sto. 3. È nata la App di Confedilizia. 4. Attività obbligatoria
di formazione periodica. 5. Balconi e ripartizione delle spese.
6. Novità per le dichiarazioni di successione. 7. Spese per la
targhetta con i dati dell’amministratore. 8. Confusione sugli
immobili sf‌itti, vuoti, non occupati. 9. Canoni di locazione e
pagamento in contanti. 10. Irreperibilità per scovare chi si
nasconde.
1. Su Internet, video-guida termoregolazione
Come noto, entro il prossimo 30 giugno (in seguito al
differimento stabilito dal decreto “Milleproroghe” conver-
tito in legge), in ogni condominio si dovrà verif‌icare se
sussista o meno l’obbligo di introdurre sistemi di termo-
regolazione e contabilizzazione del calore. Anche se resta
aperto il problema delle leggi regionali che hanno stabilito
autonomamente il termine per adempiere.
Per consentire a proprietari di casa e amministratori
di condominio di orientarsi nell’applicazione di una nor-
mativa particolarmente complessa, Confedilizia ha messo
a disposizione sul suo sito Internet una video-guida – re-
centemente rinnovata – che illustra i principali aspetti
da tenere presenti. E ciò, anche alla luce delle questioni
sorte a seguito delle prime esperienze applicative della
normativa. I video contengono anche indicazioni utili per
i tecnici e gli avvocati chiamati ad occuparsi del tema.
La video-guida è suddivisa per argomenti e analizza,
in particolare: l’ambito di applicazione della disciplina;
gli adempimenti e le sanzioni; le esenzioni; l’iter per deli-
berare ed eseguire i lavori; le problematiche relative alla
ripartizione delle spese; i problemi applicativi in caso di
distacco dall’impianto centralizzato e quelli riguardanti il
caso dell’immobile concesso in locazione ovvero oggetto di
usufrutto; le prime esperienze concrete della normativa.
Alla scadenza del termine mancano alcuni mesi, ma
chi non si fosse ancora attivato deve farlo con la massima
urgenza poiché gli eventuali interventi possono, di norma,
essere effettuati solo ad impianti di riscaldamento spen-
ti, e in precedenza occorre svolgere la complessa attività
preparatoria.
Per l’analisi della situazione dei singoli condominii e
per essere assistiti in ogni fase (convocazione e ordine del
giorno dell’assemblea condominiale, relazione tecnica per
deliberare l’effettuazione o meno dei lavori, modalità di
suddivisione delle spese, eventuali contenziosi ecc.), è pos-
sibile rivolgersi alle Associazioni territoriali di Confedilizia.
2. Nuovo Catasto
Il Catasto (dal greco κατάςτιχον o κατά ςτίχον:
“riga per riga”) nacque come strumento di garanzia e di
perequazione f‌iscale. Nel Medioevo, il “governo” (in qua-
lunque forma esso si presentasse) interveniva poco o
niente nella vita dei cittadini e non aveva bisogno di gran-
di mezzi. Le cose cambiarono dal ‘500 con l’avvento dello
stato moderno, caratterizzato dalla “plenitudo potestatis”:
il “pubblico” si arrogò (come oggi ancora si arroga) il di-
ritto di intervenire negli affari privati, di regolarli vieppiù,
continuamente aggravando l’obbligo di concorrere alla sue
spese (all’inizio, specie militari) f‌ino a raggiungere l’at-
tuale grado di oppressione f‌iscale.
Il crescente grado di f‌iscalità (ancor prima di scate-
nare rivoluzioni, come in precedenza aveva scatenato ri-
volte di particolari gruppi sociali, gli abitanti del contado
– ad esempio – rispetto agli abitanti delle città e così via)
creò l’esigenza di una ripartizione del carico soprattutto
in relazione alla reale redditività (fertilità) dei terreni
– essendo allora l’imposizione più di carattere generale,
essenzialmente di questo tipo – e, ancora, in relazione alle
reali possibilità che le singole comunità locali avevano di
concorrere alle spese pubbliche (anche allora, non sem-
pre necessarie). Funzionale a questi scopi fu l’istituzione
dei Catasti, strumento – dunque – di difesa (e garanzia)
delle comunità locali nei confronti dei poteri sovrani e
delle loro richieste tributarie, ma strumento anche – e so-
prattutto – di perequazione tributaria (coloro che eserci-
tavano prerogative feudali erano comunque anch’essi sog-
getti – per esempio, nei Ducati farnesiani – a tassazione),
perequazione alla quale espressamente si intitolò la legge
che nel nostro stato unitario – totalmente ispirato al civile
principio reddituale rispetto a quello patrimonialista degli
stati preunitari – varò il nostro primo Catasto (in prece-

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