CONCORSO (scad. 8 novembre 2018) - Procedura di selezione dei candidati per l'elezione a giudice del Tribunale dell'Unione europea (18E10049)

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Visto il Trattato sull'Unione europea, e in particolare l'art. 19;

Visto il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, ed in particolare gli articoli 254 e 255;

Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 234, recante norme generali sulla partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea;

Vista la nota del Consiglio dell'Unione europea n. 7056/2018 del 20 marzo 2018, con la quale sono indicate le modalita' per la presentazione delle proposte degli Stati membri per i posti vacanti nel Tribunale dell'Unione europea;

Considerato che l'Italia e' interessata dal rinnovo parziale del Tribunale dell'Unione europea e, a tal fine, deve proporre i nominativi di due giudici;

Considerato che i membri del Tribunale dell'Unione europea sono scelti tra persone che offrano tutte le garanzie di indipendenza e possiedano la capacita' per l'esercizio di alte funzioni giurisdizionali;

Ritenuto opportuno dare adeguata pubblicita' alla procedura di selezione, al fine di acquisire la disponibilita' del piu' ampio numero di soggetti potenzialmente in possesso di tutti i requisiti specificati nel presente avviso;

Ravvisata la necessita' di avvalersi, ai fini dell'individuazione delle proposte da inviare al Consiglio dell'Unione europea, di una Commissione istruttoria di esperti, da nominare con apposito provvedimento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Decreta: 1. E' indetta una procedura selettiva volta all'individuazione delle proposte del Governo Italiano da sottoporre al Consiglio dell'Unione europea per il rinnovo del mandato di due giudici del Tribunale dell'Unione europea. 2. La selezione e' aperta ai soggetti, in possesso dei requisiti indicati dall'art. 254 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, che prevede che i membri del Tribunale sono scelti tra persone che offrano tutte le garanzie di indipendenza e possiedano la capacita' per l'esercizio di alte funzioni giurisdizionali appartenenti ad una delle seguenti categorie: a) magistrati delle giurisdizioni superiori ordinaria ed amministrativa;

  1. avvocati dello Stato alla terza classe di stipendio;

  2. professori ordinari di universita' in materie giuridiche;

  3. avvocati dopo venti anni d'esercizio;

  4. persone che abbiano gia' ricoperto funzioni di giudice in un organo giurisdizionale internazionale o europeo. 3. I soggetti interessati devono possedere, al momento della scadenza del termine...

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