Conclusioni

AutoreGiuseppe Morgese
Pagine419-421

Page 419

Le numerose questioni interpretative e applicative sollevate dall'Accordo TRIPs rappresentano, a nostro avviso, il chiaro indice della "complessità" del testo normativo esaminato in questo lavoro. Esso è nato dalla volontà dei Paesi industrializzati di porre un limite alla perdita di competitività delle proprie imprese derivante dalle pratiche internazionali di pirateria e contraffazione. Sotto altro punto di vista, invece, l'Accordo ha agevolato e incoraggiato la "deriva protezionistica" in atto in tali Paesi sin dagli anni sessanta e settanta del secolo scorso.

Tuttavia, non ci sembra che i riflessi della stringente normativa dell'Accordo TRIPs negli ordinamenti interni dei Membri OMC siano stati adeguatamente compresi da questi ultimi. Si ha l'impressione, in particolare, che la creazione di un "mercato globale" della conoscenza non abbia tenuto conto delle differenti condizioni di partenza dei vari gruppi di Paesi facenti parte dell'Organizzazione. Il trattamento differenziato su base esclusivamente "temporale" disposto dall'Accordo TRIPs nei confronti dei Paesi in via di sviluppo e meno avanzati, infatti, risulta fondamentalmente diverso da quello adottato sia nell'Accordo GATT che negli altri accordi OMC. Esso non solo appare sfavorevole nei confronti di questi Paesi, ma rappresenta anche l'espressione più compiuta del principio dell'eguaglianza solo "formale" che, in quanto tale, non tiene conto delle differenze sostanziali tra i detti Paesi e quelli industrializzati.

In proposito, non solo le deroghe autorizzate dal Consiglio TRIPs e da quello OMC a favore dei Paesi meno avanzati, ma anche e soprattutto le precisazioni contenute nella Dichiarazione di Doha sulla salute pubblica del 2001 e nella decisione del Consiglio generale OMC dell'agosto 2003 possono essere considerate un indiretto riconoscimento della "sottovalutazione" del problema durante l'Uruguay Round. Allo stesso tempo, però, bisogna riconoscere che la Dichiarazione di Doha e la decisione del 2003 hanno mostrato la capacità del "sistema TRIPs" di produrre determinati - ancorché parziali - "anticorpi". Page 420

Quest'ultima riflessione ci permette d'altro canto di sottolineare ancora una volta il carattere "flessibile" dell'Accordo TRIPs. Esso, come si è visto, impone soprattutto ai Paesi in via di sviluppo e meno avanzati l'obbligo di rafforzare il proprio livello interno di protezione sostanziale e procedurale dei diritti di proprietà intellettuale. Per di...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT