Comunicato stampa ABI 12 luglio 2014 Banche: ecco i principi bas e ABI-Consumatori sul prestito ipotecario vitalizio

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Arch. loc. e cond. 5/2014
Notiziario
COMUNICATO STAMPA ABI 12 LUGLIO 2014
BANCHE: ECCO I PRINCIPI BASE ABI-CONSUMATORI
SUL PRESTITO IPOTECARIO VITALIZIO
Soddisfazione per il provvedimento approvato alla Camera, che recepisce le proposte ispirate da ABI e numerose
Associazioni dei Consumatori. 12 milioni di italiani la platea potenziale per uno strumento alternativo alla “nuda pro-
prietà”
Con il prestito ipotecario vitalizio una nuova opportunità sul mercato per sostenere il livello del reddito dei pensiona-
ti, assicurando il mantenimento della proprietà ed il possesso del bene immobile; uno strumento alternativo alla “nuda
proprietà” con il forte vantaggio di non comportare la perdita della proprietà dell’immobile. In questa prospettiva, ABI
e Associazioni dei Consumatori (Acu, Adiconsum, Adoc, Asso-Consum, Assoutenti, Cittadinanzattiva, Confconsumatori,
Federconsumatori, Movimento Consumatori, Mdc, Unc), sulla base dell’ampio confronto avviato nel 2013, hanno f‌irmato
un “Protocollo d’intesa sui principi per l’offerta del prestito ipotecario vitalizio”.
La potenziale platea dei benef‌iciari di questo strumento di accesso al credito in Italia è di 12 milioni di persone con
più di 65 anni, che detengono una notevole parte del patrimonio immobiliare a fronte di una limitata capacità di spesa
causata da bassi redditi da pensione. ABI e Associazioni dei Consumatori aderenti hanno def‌inito alcuni principi cui
tener conto in sede di offerta del prestito in questione, con il duplice f‌ine di rafforzare la tutela dei consumatori e di
assicurare loro una scelta sempre più consapevole nell’ambito di un mercato concorrenziale che da queste misure può
trarre benef‌ici per la sua crescita in termini di eff‌icienza e di eff‌icacia.
Più nel merito, le parti hanno elaborato 4 principi utili anche per contribuire ad un ordinato sviluppo di questo nuovo
segmento di mercato.
“Quota massima di rimborso del credito”: il valore del debito da rimborsare non può essere superiore al valore rica-
vato dalla vendita dell’immobile in garanzia. In questo modo si eviterà che il mutuatario lasci agli eredi un importo da
restituire superiore a quello ricavabile dalla eventuale vendita della proprietà ipotecata;
“Garanzia da Co-intestazione”: il principio richiama l’attenzione sull’opportunità che entrambi i coniugi sottoscriva-
no il contratto (anche nel caso che l’immobile sia di proprietà di uno solo dei due) a tutela del coniuge più longevo;
“Prospetto di maturazione degli interessi”: nell’ottica di assicurare una maggiore comprensione e consapevolezza da
parte del consumatore in merito alle caratteristiche del f‌inanziamento è fornito al mutuatario un prospetto di matura-
zione degli interessi con una durata di almeno 10 anni;
“Periodo di rif‌lessione a favore degli eredi”: il principio si fonda sul prevedere un signif‌icativo periodo di rif‌lessione
a favore degli eredi per la gestione della vendita dell’immobile al verif‌icarsi dell’evento che comporta il rimborso degli
importi dovuti per il prestito. Questa soluzione ha l’indubbio vantaggio di consentire agli eredi di poter scegliere con la
dovuta attenzione se provvedere al rimborso del predetto prestito o gestire direttamente la vendita dell’immobile.
ABI e Consumatori auspicano, ora, un iter veloce per l’approvazione def‌initiva della regolamentazione in materia.
(da https://www.abi.it)

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