COMUNICATO - Conferimento di ricompense militari (10A04620)

Con il decreto ministeriale n. 966 in data 27 luglio 2009 alla Bandiera di guerra del 10° Reggimento di manovra, e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

Fiero interprete delle virtu' dell'arma dei trasporti e dei materiali, partecipava all'operazione "Leonte" in Libano, inquadrato nella "Joint task force - Lebanon", fornendo un ineguagliabile supporto al contingente e portando perfettamente a compimento la missione assegnata grazie all'entusiasmo, la perizia e l'abnegazione dei suoi soldati. Quale prima unita' logistica ad affluire in teatro di operazioni, alimentata da eccellenti risorse umane e dotata di notevole disponibilita' di mezzi, interveniva ovunque con i suoi assetti, senza tregua e senza risparmio di energie, garantendo un fondamentale contributo ai fini del pieno successo di tutte le operazioni. I suoi militari, sorretti da fede incrollabile e da alto senso del dovere, assicuravano incessantemente, con superba efficienza ed instancabile determinazione, le attivita' di rifornimento, vettovagliamento, assistenza sanitaria, trasporti e mantenimento, offrendo un luminoso esempio di funzionalita' e di perfetta organizzazione, che ne esaltavano la professionalita', l'eccezionale perizia e l'indomito coraggio. Il suo personale, sempre animato da sentimenti di altruismo, solidarieta' e fedele attaccamento ai doveri militari, ha contribuito nel migliore dei modi a render lustro all'Italia ed all'Esercito, elevando il prestigio della Nazione e delle Forze armate nel contesto internazionale

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Shama (Libano), 22 ottobre 2006 - 13 aprile 2007.

Con il decreto ministeriale n. 991 in data 8 gennaio 2010 al Colonnello Caccamo Michele Giovanni, nato il 2 agosto 1964 a Catanzaro, e stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

Comandante del 10° reggimento genio e del gruppo tattico genio in Libano, ha operato con professionalita' e determinazione in un contesto operativo caratterizzato da una crescente incertezza istituzionale e da una minaccia estremamente volatile ed indeterminata. I genieri alle sue dipendenze, grazie alla capillare azione di comando posta in essere, hanno bonificato, in concorso con le agenzie dell'ONU, intere aree del Paese, informato numerose scolaresche sul rischio delle mine e degli ordigni inesplosi e reso piu' sicuri e confortevoli gli acquartieramenti delle unita' del contingente. Magnifica figura di comandante, ha saputo trasfondere nel personale dipendente grande senso del dovere ed altissima motivazione ed ha contribuito in maniera determinante, grazie alla sua professionalita' ed alla sua generosita', a rendere lustro e decoro all'Esercito italiano e ad elevare l'immagine dell'Italia nel contesto internazionale

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Shama (Libano), 5 ottobre 2007 - 7 maggio 2008.

Con il decreto ministeriale 992 in data 8 gennaio 2010, al Colonnello Cittadella Michele, nato l'8 aprile 1962 a Lecce, e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito, con la seguente motivazione:

Comandante dell'11° reggimento bersaglieri e del gruppo tattico "ITALBATT 1" in Libano, assolveva il delicato incarico con genuino entusiasmo, assoluta fede nei valori della tradizione militare, coraggio, determinazione e generosita', in una situazione operativa di crescente instabilita' politico istituzionale e dalla minaccia estremamente variegata ed indeterminata. Sempre alla testa dei suoi uomini, ha garantito per otto mesi la stabilita' del sottosettore assegnato, contrastando e contendendo efficacemente ogni tipo di avversita' e rischio. In occasione di un sisma che ha colpito alcuni villaggi della parte nord orientale del settore assegnato, con lucida determinazione e brillante iniziativa, interveniva, dopo solo due ore dall'avvenimento, a favore delle popolazioni colpite, portando di persona i primi soccorsi e contestualmente organizzando in un brevissimo arco di tempo due tendopoli. Cristallina figura di comandante che con il suo operato ha contribuito, in misura determinante, al successo della missione ed all'affermazione del contingente, apportando ulteriore lustro e prestigio all'Esercito italiano ed al Paese, in ambito internazionale

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Ma'Rakah (Libano), 10 ottobre 2007 - 22 maggio 2008.

Con il decreto ministeriale 993 in data 8 gennaio 2010, al Colonnello Maugeri Vincenzo, nato 23 dicembre a Catania, e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito, con la seguente motivazione:

Comandante della task force "ITALBATT 2" in Libano, assolveva le sue funzioni con grandissima determinazione e spiccato senso del dovere. Grazie al suo personale esempio, all'instancabile azione propulsiva ed al suo entusiasmo, il reggimento "Savoia cavalleria", posto sotto il suo comando, emergeva tutto quale formazione efficientissima, fortemente coesa e capace di condurre le piu' disparate e complesse attivita' operative. Profondamente determinato ad elevare l'immagine dell'Esercito e della nazione, si prodigava senza sosta nell'opera di supporto delle municipalita' locali, dando un significativo impulso alle attivita' di cooperazione civile e militare. Il suo diuturno impegno e i numerosi progetti realizzati, hanno contribuito a consolidare ed aumentare il consenso della popolazione locale verso le attivita' della missione delle Nazioni Unite e verso il contingente italiano. Magnifica figura di comandante che, grazie alla sua professionalita', ha conferito lustro all'Esercito italiano ed all'Italia

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Al Mansouri (Libano), 6 ottobre 2007 - 23 maggio 2008.

Con il decreto ministeriale n. 994 in data 8 gennaio 2010 al Colonnello Raccampo Massimo, nato il 12 febbraio 1963 ad Aviano (Pordenone), e' stata concessa la croce d'argento al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

Capo di Stato maggiore della "Joint task force - Libano" ha saputo guidare con magistrale capacita', efficacia e lungimiranza lo stato maggiore del contingente, guadagnandosi l'incondizionata stima di tutto il personale. Inoltre, in un contesto socio-politico in progressivo ed inesorabile deterioramento, ha promosso, sviluppato e approfondito le mutue conoscenza e collaborazione con i rappresentanti della cooperazione italiana del Ministero degli affari esteri e delle organizzazioni delle Nazioni Unite affiliate alla forza ONU di interposizione, rivelando in tale azione una spiccata predisposizione ad operare in un contesto multinazionale e multidisciplinare. Splendido esempio di ufficiale di Stato maggiore che, profondamente animato da fede nel servizio, ha contribuito in modo determinante al pieno successo della missione, dando lustro al nostro Paese ed all'Esercito nel contesto internazionale

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Tibnin (Libano), 6 ottobre 2007 - 28 maggio 2008.

Con il decreto ministeriale n. 995 in data 8 gennaio 2010 al Colonnello Perrone Giuseppe, nato il 15 settembre 1952 a Torchiarolo (Brindisi), e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

Capo cellula pubblica informazione del settore ovest della forza d'intervento delle Nazioni Unite in Libano, nell'ambito dell'operazione "Leonte 3", gestiva, con disincantato pragmatismo, intelligenza ed altissima professionalita', i rapporti con i media locali, nazionali ed internazionali, assicurando in ogni circostanza il compiuto e trasparente flusso delle informazioni. Per la spiccata efficienza organizzativa, l'eccezionale disponibilita' ed il lodevole spirito di sacrificio, si e' guadagnato la stima incondizionata e l'ammirazione dei comandanti e delle autorita' civili, diventandone riferimento e consigliere prezioso. Chiarissima figura di ufficiale altamente motivato, capace ed oltremodo affidabile, che contribuiva in modo significativo ad elevare il prestigio del contingente e dell'Esercito italiano nel contesto internazionale

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Tibnin (Libano), 6 ottobre 2007 - 28 maggio 2008.

Con il decreto ministeriale n. 996 in data 8 gennaio 2010 al Tenente colonnello Annicchiarico Ciro, nato il 15 maggio 1966 a Grottaglie (Taranto), e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

Capo di stato maggiore della "Joint task force - Libano", nell'ambito dell'operazione "Leonte", assolveva il delicatissimo incarico con lodevole slancio, grandissima preparazione, rarissima perizia, elevatissimo impegno, spiccato senso del dovere e della responsabilita', forgiando uno staff armonico e motivato, in grado di gestire, in modo ottimale, ogni momento di crisi. Determinato nel conseguire gli obiettivi dell'operazione, si impegnava con una disponibilita' encomiabile, prodigandosi senza sosta nell'assolvimento del compito. Il suo impegno e la sua spiccata attitudine a gestire le problematiche operative, lo hanno portato a divenire, fin da subito, un punto di riferimento ammirato e stimato dai contingenti alle dipendenze del comandante del settore ovest. Cio' gli ha consentito di raggiungere risultati di eccezionale portata e valore che gli hanno procurato lusinghieri riconoscimenti ed il plauso della compagine multinazionale presente nella missione delle Nazioni unite in Libano. Limpida e carismatica figura di ufficiale di stato maggiore che ha saputo trasfondere nei collaboratori grande senso del dovere ed altissima motivazione, contribuendo in maniera notevolissima a dare lustro al contingente nazionale ed a tutto l'Esercito italiano, nel piu' ampio contesto internazionale

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Tibnin (Libano), 31 ottobre 2006 - 23 aprile 2007.

Con il decreto ministeriale n. 998 in data 8 gennaio 2010 allo stendardo del reggimento «Savoia Cavalleria» (3°), e' stata concessa la croce di bronzo al merito dell'Esercito con la seguente motivazione:

Reggimento di cavalleria impiegato in Libano quale gruppo tattico di manovra denominato "ITALBATT 2", si distingueva durante quasi otto mesi di permanenza in teatro per encomiabile abnegazione, straordinario spirito di sacrificio, sovrumano impegno e coraggio. Responsabile del controllo e della sicurezza di...

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