COMUNICATO - Comunicato relativo al decreto 11 settembre 2017, recante la modifica minore del disciplinare di produzione della denominazione «Limone Costa d'Amalfi» in qualita' di indicazione geografica protetta in forza al regolamento (CE) n. 1356 del 4 luglio 2001. (17A06746)

Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 222 del 22 settembre 2017, a pagina 9, nel provvedimento dell'11 settembre 2017 relativo alla modifica minore del disciplinare di produzione della denominazione «Limone Costa d'Amalfi» in qualita' di indicazione geografica protetta in forza al regolamento (CE) n. 1356 del 4 luglio 2001, devono essere apportate le seguenti correzioni: nel titolo dove e' scritto: «denominazione di origine protetta» leggasi: «indicazione geografica protetta» Inoltre, per mero errore non e' stato inserito il disciplinare di produzione della indicazione geografica protetta «Limone Costa d'Amalfi», che si riporta: «DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELL'INDICAZIONE GEOGRAFICA PROTETTA "LIMONE COSTA D'AMALFI" Art. 1. L'Indicazione geografica protetta (I.G.P.) «Limone Costa d'Amalfi» e' riservata ai limoni che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal Reg. (UE) n. 1151/2012 e dal presente disciplinare di produzione. Art. 2. L'Indicazione geografica protetta (I.G.P.) «Limone Costa d'Amalfi» designa i limoni prodotti nella zona delimitata al successivo art. 3 del presente disciplinare, riferibili alla cultivar "Sfusato" avente le caratteristiche afferibili all'ecotipo amalfitano. Art. 3. La zona di produzione del «Limone Costa d'Amalfi» di cui al presente disciplinare comprende: l'intero territorio del Comune di Atrani;

parte del territorio dei comuni di: Amalfi, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Positano, Praiano, Ravello, Scala, Tramonti, Vietri sul Mare. La descrizione del confine e' effettuata dall'estremo Ovest fino a raggiungere l'estremo Est. Il confine Sud e' individuato dal Mar Tirreno. Carta I.G.M. 1:25.000 N. 197 IV N. O. «Positano» Partendo da Ovest il confine dell'area interessata dalla coltivazione del «Limone Costa d'Amalfi» inizia con la delimitazione tra la Provincia di Napoli e quella di Salerno all'altezza del Mar Tirreno;

prosegue incrociando la strada statale Amalfitana n. 163 e quindi devia lungo il sentiero che da P.ta Campanella porta alla frazione Corvo e, procedendo lungo il sentiero che porta a S. Maria del Castello, giunge al rudere «Il Mandrino» passando al di sotto di Monte Gambera e di Monte Pertuso, attraverso il Colle di Latte. Dal Mandrino esso continua fino alla grotta di S. Barbara, percorrendo il sentiero che attraversa la frazione Nocella, la localita' Grotte, la localita' «I Cannati» e il colle «La Serra». Da qui, il confine prosegue fino ad incrociare la Strada Statale che da Furore porta a Bomerano, e quindi lungo la stessa strada, imbocca il sentiero che giunge a Tovere attraverso le localita' Pino e Acquarola e giunge in prossimita' dell'abitato di Tovere. Di qui prosegue lungo il sentiero che porta al Convento di Cospita (Carta di Amalfi). Carta I.G.M. N. 197 IV N. E. «Amalfi». Dal Convento di Cospita, il confine raggiunge la contrada Lucibello, proseguendo lungo le pendici del Monte Sorca, e di qui giunge al Rudere delle Ferriere, passando al di sopra della localita' Frassito. Dal Rudere procede lungo il sentiero che da Punta d'aglio porta a Scala e da qui prosegue lungo la via provinciale Scala - Ravello, fino all'altezza della Madonna della Pomice...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT