DECRETO 8 maggio 2014 - Ripartizione della quota complessiva di cattura del tonno rosso per la campagna di pesca 2014. (14A04865)

IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012, n. 4, recante misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, a norma dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96;

Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154, recante la modernizzazione del settore pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38;

Visto il decreto ministeriale 27 luglio 2000, recante la determinazione dei criteri di ripartizione delle quote di pesca del tonno rosso;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 27 febbraio 2013, n. 105, recante «Organizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali», a norma dell'art. 2, comma 10-ter, del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;

Visto il regolamento (UE) n. 500/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 giugno 2012, recante modifica al regolamento (CE) n. 302/2009 concernente un piano pluriennale di ricostituzione del tonno rosso nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo;

Considerato che, al termine dei lavori della 23ª sessione ordinaria dell'ICCAT, le parti contraenti hanno adottato la nuova raccomandazione ICCAT n. 13-07 con la quale sono state integralmente confermate le misure di gestione e conservazione di cui alla precedente raccomandazione ICCAT n. 12-03, ivi compresa l'invarianza, a valere sulla campagna di pesca 2014, del totale ammissibile di cattura (TAC) della specie tonno rosso;

Visto il regolamento (UE) n. 43/2014 del Consiglio del 20 gennaio 2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L. 24/1 del 28 gennaio 2014 con il quale e' stato ripartito, tra le flotte degli Stati membri, il totale ammissibile di cattura (TAC) del tonno rosso assegnato all'Unione europea, per l'annualita' 2014, attribuendo alla flotta italiana il massimale di 1.950,42 tonnellate, nonche' un numero di 12 imbarcazioni autorizzate per la pesca con il sistema «circuizione (PS)» ed un numero di 30 imbarcazioni autorizzate per la pesca con il sistema «palangaro (LL)»;

Considerato che il suddetto massimale di 1.950,42 tonnellate, unitamente alla consistenza numerica delle richiamate flotte autorizzate, non hanno subito alcuna modificazione rispetto a quelli riconosciuti all'Italia nella precedente annualita' 2013;

Considerato che la richiamata invarianza del contingente di cattura e...

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