Commercio elettronico: Analisi della situazione italiana e comunitaria

AutoreDonato Limone
Pagine71-80

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Anziché leggere una vera e propria relazione, mi limiterò a seguire con voi alcune diapositive, che saranno proiettate, riguardanti la normativa comunitaria e nazionale in tema di commercio elettronico.

I vari testi normativi, emessi a partire dall'anno 1998 fino ad oggi, hanno costituito nel loro insieme il presupposto necessario per la formulazione della proposta di direttiva sul commercio elettronico, che prenderemo in esame.

In particolare mi riferisco a tutti quei testi, quali la Comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento, al Comitato economico e sociale, relativa ad un'iniziativa europea in materia di commercio elettronico e a tutta una serie di pareri e proposte di direttive e/o direttive in materia di tutela dei dati personali, di tutela dei consumatori, di sviluppo tecnologico, di Internet sicuro, di vendita a distanza di servizi finanziari ai consumatori, di firme elettroniche.

Andando ad esaminare ora le fonti di riferimento relative alla situazione italiana, dobbiamo sicuramente citare;

* l'art, 21 del decreto n. 114 dei 1998, in cui sono definite una serie di azioni con cui il Ministero dell'Industria, del Commercio e dell'Artigianato promuove l'introduzione all'uso del commercio elettronico;

* in materia di firma digitale la legge n, 59 del 1997, il D.P.R. 513/97, il decreto sulle norme tecniche emesso in data 8 febbraio 1999 e le circolari AìPA per l'iscrizione nell'elenco dei certificatori;

* altre normative importanti, perché relative alla firma digitale e al principio della validità giuridica dei documenti informatici, ovvero il D.P.R. n. 428 del 1998 in materia di protocollo informatico nelle pubbliche amministrazioni, Part. 2 della legge n, 191 del 1998 in materia di carta d'identità elettronica, Part. 4 della stessa legge sul telelavoro nella Pubblica Amministrazione, il D.P.R. n. 70 del 1999, che regolamenta la stessa materia, e il D.P.C.M. rela-Page 72tivo alla carta d'identità elettronica, approvato dal Consiglio dei Ministri proprio pochi giorni fa;

- una serie di decreti in corso di formazione, di cui ovviamente dò appena notizia, relativamente a:

- le norme tecniche per la carta d'identità elettronica;

- le norme tecniche per il protocollo informatico;

- le norme tecniche per la formazione e là conservazione dei documenti informatici delle pubbliche amministrazioni, in adempimento ai D.P.R. n. 513 del 1997 (che non riguarda solo la firma digitale);

- la formazione e la conservazione dei documenti informatici relativi agli adempimenti fiscali (cioè alla tenuta delle scritture fiscali, contabili e quanl'altro);

- gli appalti pubblici di forniture e servizi di informatica ai sensi della legge n, 59 del 1997 (in un articolo è prevista anche la possibilità di effettuare appalti in modo totalmente telematico tramite la firma digitale); il regolamento in materia di documenti informatici dell'amministrazione giudiziaria, di cui si è discusso pochi giorni fa in sede À1PÀ e che permetterà di gestire i documenti, i procedimenti e il processo servendosi della firma digitale, ai sensi del D.P.R. n. 513/97;

- il decreto legislativo, più volte richiamato, sulla tutela giuridica delle banche dati;

- il decreto legislativo n. 185 del 1999 di attuazione della direttiva 97/7/CE relativa alla protezione dei consumatori in materia di contratti a distanza;

- la legge sulla tutela dei dati;

- il D.P.R. sulle misure minime di sicurezza dei dati personali;

- la legge n, 249 del 1997 sull'istituzione dell'autorità garante delle comunicazioni;

- il D.P.R. n. 318 del 1997 in attuazione di due direttive importanti: la 387 e la 388 del 1990 in materia di liberalizzazione delle reti e dei servizi di telecomunicazione;

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- ed altri documenti ampiamente illustrati in precedenza dal prof. Costantino Ciampi.

Avere ben presente questo quadro complessivo delle fonti è necessario per capire come si sta procedendo nel settore del commercio elettronico e non solo.

Se ci atteniamo ad alcune indicazioni e principi stabiliti dalla Comunicazione della Commissione in data 21 gennaio 1998 e poi andiamo a vedere quanto è stato prodotto dall'Unione Europea relativamente al commercio elettronico, possiamo subito notare che vi sono delle differenze notevolissime...

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