Necessità di codici etici? (Appunti per una ricerca)

AutoreMichele Sandulli
Pagine1977-1987
Michele Sandulli
Necessità di codici etici? (Appunti per una ricerca)
S: 1. Rapporto tra principi etici e principi giuridici. – 2. Le norme giuridiche di “protezione”. – 3.
Norme negoziali generali a contenuto etico. – 4. Segue: Norme che regolano rapporti speciali a conte-
nuto etico. – 5. Principi etici come strumenti interpretativi ed integrativi delle regole giuridiche. – 6.
Le regole etiche come strumento antielusivo.
1. La deriva provocata dalla ricerca di un protto esponenziale da parte delle im-
prese ha spesso fatto emergere come, sovente, talune forme di illecito contrattuale o ex-
tracontrattuale siano realizzate attraverso comportamenti elisivi delle norme giuridiche
precettive. Ciò ha indotto l’ordinamento a suggerire, e le imprese ad adottare, codici di
autoregolamentazione o codici etici.
Potrebbe sorprendere, ma proprio le imprese che sono sottoposte a normative di
settore, le quali prevedono, oltre le leggi ed i regolamenti, direttive, circolari, raccoman-
dazioni, istruzioni, attività di vigilanza – come le società quotate, le imprese bancarie, le
imprese di assicurazione – sono quelle che (o cui) si impongono ulteriori regole “sponta-
nee”, sia in ordine all’esercizio dell’attività, che in ordine all’azione degli organi di gover-
nance, ai rapporti con clientela e fornitori, ai rapporti con il personale e tra il personale.
In sostanza la Governance, intesa come complesso dei rapporti societari che com-
prendono il comportamento degli organi societari in relazione alla società, ai soci, ai
dipendenti, ai terzi, ai fornitori, è già sottoposta, come ora dicevo, ad un’ampia e detta-
gliata normativa; quindi, i codici di autodisciplina ed i codici etici, in eetti, nel solco
della normativa, essenzialmente tendono a previsioni di comportamenti “virtuosi” nel
dettaglio, ad esplicitare, sempre con riferimento a situazioni concrete, la qualità del
comportamento, ad imporre limitazioni all’operatività aziendale, pur nell’ambito della
legalità. Appare opportuno eseguire una qualche verica sul rapporto tra norme giuridi-
che e regole etiche, non solo con riferimento al caso in cui esse coesistano, ma anche con
riferimento al caso in cui l’operatore economico tali regole etiche non se le sia imposte
attraverso un codice etico.
Sotto altro punto di vista, è da chiedersi, se la presenza o l’assenza di un codice
etico abbia un riesso sul piano giuridico, o se si deve ritenere che il codice etico abbia
solo una nalità promozionale dell’immagine dell’impresa sul mercato, rivestendola di
un dierenziale di adabilità, rispettabilità, correttezza che la favorisca nell’acquisizione
della clientela.
Preliminarmente, peraltro, occorre prendere atto della stessa relatività delle nozioni
di etica, per sua natura destinata ad essere inuenzata dall’area o dall’ambito nei quali
viene calata. Quindi, si deve precisare cosa debba intendersi per “etica”, nell’ambito dei
rapporti economici a rilevanza giuridica. Pur consapevole della particolare complessità
del tema, ai nostri ni ritengo possa dirsi che un rapporto, perché rispetti l’etica, non
debba tendere a massimizzare il vantaggio che una parte possa trarre dallo stesso, se ciò
avviene attraverso la creazione o l’approttamento di una posizione di subordinazione

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT