Circolari

AutoreCasa Editrice La Tribuna
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@I. Circolare 14 febbraio 2000, del Ministero dei trasporti e della navigazione, Dipartimento dei trasporti terrestri. Unità di gestione motorizzazione e sicurezza del trasporto terrestre. MOT 3, prot. n. 220/M3/C2: Veicoli dotati di motori con ciclo diesel. Trasformazione dell'alimentazione originaria da gasolio a gasolio - C.N.G. (dualfuel) o a gasolio - G.P.L. (mixed fuel)

  1. Premesse.

    Si richiamano gli argomenti trattati con le circolari:

    n. 204/85 del 14 dicembre 1985,

    n. 92/87 del 25 maggio 1987,

    con le quali sono state concesse alcune autorizzazioni a carattere sperimentale per immettere in circolazione autoveicoli il cui motore ad accensione spontanea è alimentato con il sistema dual-fuel o mixed-fuel, fermo restando il sistema di accensione della miscela presente all'interno del cilindro.

    La presente circolare abroga le due precitate circolari e stabilisce dei nuovi criteri da adottare per l'immissione in circolazione dei veicoli equipaggiati con impianti per l'alimentazione del motore diesel con gasolio - C.N.G. o gasolio - G.P.L.

  2. Descrizione degli impianti.

    Si ricorda, in sintesi, che l'intervento di modifica dell'impianto di alimentazione comporta di norma l'installazione di:

    - uno o più riduttori di pressione,

    - uno o più miscelatori,

    - uno o più elettrovalvole,

    - uno o più regolatori di flusso,

    - uno o più attuatori di flusso,

    - uno o più centraline di pilotaggio del sistema,

    - uno o più sensori e interruttori,

    - tubazioni di adduzione del C.N.G. o del G.P.L.,

    - una o più bombole per G.N.G. o serbatoi per G.P.L.,

    mentre non comporta la modifica del motore che conserva la possibilità di essere alimentato anche soltanto a gasolio.

    Dalle sperimentazioni finora effettuate si è potuto rilevare che i veicoli, così allestiti, risultano mediamente meno inquinanti rispetto agli stessi tipi alimentati con solo gasolio e, nell'ipotesi di regolazione del nuovo sistema di alimentazione tale da mantenere entro limiti ammissibili le variazioni di prestazione (giri max, coppia, potenza), non sembra risultare compromessa l'affidabilità nel tempo dello stesso motore.

  3. Approvazione dei sistemi di alimentazione tipo dual-fuel o mixed-fuel.

    I sistemi di alimentazione di motori con ciclo diesel con sistemi dual-fuel o mixed-fuel definiti per similitudine con quelli previsti per l'alimentazione dei motori con ciclo ad accensione comandata: COMPLESSIVI DI TRASFORMAZIONE (citati in seguito, per brevità, quali complessivi) si vedano per una completa informazione sullo specifico argomento le circolari:

    - prot. 3323/4183(0) del 29 novembre 1991,

    - prot. 3737/4183(0) del 29 novembre 1991,

    - prot. 342/4183(0) del 28 gennaio 1993,

    - prot. 3070/4183(0) del 21 settembre 1994,

    - n. 36/95 del 9 marzo 1995,

    - n. 101/97 del 5 gennaio 1997.

    Sono soggetti ad APPROVAZIONE nel rispetto dei limiti previsti per le emissioni inquinanti di gas combusti vigenti all'atto della prima omologazione del tipo di motore o del veicolo dotato dello specifico tipo di motore.

  4. Adempimenti dei Centri prova autoveicoli.

    1. Procedura amministrativa.

      I complessivi possono essere approvati in relazione a specifiche norme tecniche o direttive CE o regolamenti ECE/ONU, relative all'inquinamento da gas combusti, utilizzando per le verifiche e prove motori o veicoli omologati in conformità alla stessa norma o direttiva o regolamento in relazione al quale è chiesta l'approvazione del complessivo.

      I singoli dispositivi componenti il complessivo, quando ricorre il caso (e cioè solo per elementi in pressione), debbono risultare omologati ai sensi delle vigenti norme tecniche (omologazioni nazionali o omologazioni in conformità al regolamento ECE/ONU/67 - si veda in proposito la circolare n. 32/98 del 26 marzo 1998 riguardante la nuova stesura della circolare n. 58/96 del 30 aprile 1996).

      I seguenti elementi caratterizzanti il complessivo, se presenti, e cioè:

      - il/i riduttore/i di pressione,

      - l'/gli attuatore/i di flusso,

      - la/le centralina/e,

      - le bombole per il C.N.G. o i serbatoi per il G.P.L.,

      costituiscono caratteristiche essenziali del complessivo e pertanto le variazioni di uno o più di questi elementi comporta il rilascio di un aggiornamento di approvazione.

      L'approvazione del complessivo riguarda l'insieme dei quattro elementi di cui al precedente capoverso con l'aggiunta dell'eventuale miscelatore. Questi debbono riportare gli stessi estremi di marcatura del complessivo, tranne nel caso in cui uno dei componenti non risulti già omologato o approvato, nel qual caso esso mantiene il suo originario numero di omologazione o approvazione.

      Gli elementi componenti il complessivo, oltre al numero di omologazione o approvazione, debbono riportare impresso anche il nome della fabbrica e il tipo di dispositivo.

      Le indicazioni, di cui ai due precedenti capoversi, possono essere impresse per: punzonatura, stampigliatura a rilievo per fusione, targhette metalliche rivettate o autoadesive serigrafate a distruzione nell'eventualità di rimozione.

      In caso di esito favorevole delle prove, i singoli dispositivi e l'intero complessivo, sono oggetti di omologazione o di approvazione da parte della U.d.G. Motorizzazione e Sicurezza del Trasporto Terrestre MOT 2 o MOT 3, in relazione al tipo di veicolo cui sono destinati.

    2. Procedura tecnica.

      Individuazione dei gruppi di veicoli.

      In analogia a quanto già previsto per i complessivi dedicati ai veicoli dotati di motore ad accensione comandata (si veda la circolare n. 36/95 del 9 marzo 1995) si è reso opportuna la delimitazione del campo di applicabilità dei complessivi a gruppi di veicoli caratterizzati dalla costanza di alcuni parametri significativi a livello macroscopico.

      I gruppi di veicolo che possono essere ritenuti omogenei agli effetti delle prove e per i quali si istituisce un rapporto biunivoco con ciascun complessivo sono caratterizzati dai seguenti parametri:

      - cilindrata con tolleranza del + del 25%,

      - pressione max di iniezione con tolleranza del + 25%,

      - sistema di gestione dell'alimentazione (iniezione diretta o indiretta),

      - sistema di sovralimentazione (assenza o presenza).

    3. Documentazione tecnica.

      L'approvazione dei complessivi è rilasciata dai Centri prova autoveicoli.

      Le ditte produttrici dei complessivi debbono presentare al Centro prove autoveicoli, competente per territorio, apposita domanda corredata dai seguenti documenti:

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      - attestazione del versamento previsto per l'omologazione di un dispositivo,

      - tre copie della relazione tecnica, di cui una in bollo. La relazione tecnica deve descrivere l'impianto in tutti i suoi componenti, indicandone le relative caratteristiche,

      - tre copie del progetto, di cui una in bollo. Il progetto dell'impianto deve contenere, oltre al disegno dell'impianto completo in tutte le sue parti, l'indicazione dei tipi di apparecchiature impiegate con i relativi dati di approvazione e le prescrizioni tecniche di montaggio. Nel progetto deve essere anche precisata la tipologia dei motori sui quali può essere impiegato l'impianto stesso (motori aspirati o sovralimentati),

      - curve di coppia e potenza del motore alimentato a gasolio, nonché una relazione indicante i sistemi costruttivi o di regolazione che consentono di verificare l'esistenza di almeno una posizione dei sistemi di regolazione dell'impianto con la quale le curve di coppia e potenza del motore alimentato a solo gasolio od a gasolio - C.N.G./gasolio - G.P.L., sono tali da rispettare le seguenti prescrizioni:

      a) al medesimo numero di giri (+2%) il rapporto tra coppia a gasolio - C.N.G./gasolio - G.P.L. e coppia a solo gasolio sia compreso fra 0,9-1,1 per tutti i regimi di prova,

      b) il rapporto tra il numero di giri di potenza massima a gasolio - C.N.G./gasolio - G.P.L. od a solo gasolio sia compreso tra 0,95 e 1,05,

      c) il rapporto tra le potenze massime ai regimi di cui al punto b) sia compreso tra 0,9 e 1,1.

      - Dichiarazione della ditta produttrice del complessivo che attesta, sotto la sua responsabilità, che, in base a prove effettuate sul motore di cui trattasi (da allegare), sono state soddisfatte le condizioni di cui ai punti a), b), c) del precedente capoverso.

      - Criteri di individuazione del gruppo di veicoli ai quali è destinato il complessivo di trasformazione.

      - Mod. D.G.M. 405 prodotto in forma sintetica, di norma privo di schemi e disegni riportante l'annotazione della rispondenza alla norma antinquinamento in questione nonché l'individuazione del gruppo di veicoli a cui il complessivo stesso è destinato. In caso di particolari installazioni (es. su motori sovralimentati, con aggiunta di altre apparecchiature di sicurezza) il mod. D.G.M. 405 riporta anche lo schema dei dispositivi che costituiscono il sistema. La ditta produttrice del complessivo ha la facoltà di chiedere che il suo sistema sia dedicato ad uno o più gruppi di veicoli, caratterizzati da tutte le possibili combinazioni dei parametri di cui al punto 2. È appena il caso di rimarcare che per ciascun gruppo di veicoli, a parità di complessivo, dovranno essere ripetute le prove previste.

    4. Modalità per le visite e prove.

      I complessivi, installati su veicoli rappresentativi di ciascun gruppo, sono sottoposti a visita e prova presso il Centro prova autoveicoli territorialmente competente, che verifica il rispetto dei requisiti prescritti dalle norme vigenti ed in particolare:

      - la rispondenza del motore, alimentato con il sistema dual-fuel o mixed-fuel, alle norme antinquinamento in vigore al momento dell'omologazione originaria dello stesso motore alimentato a gasolio o dell'omologazione del tipo di veicolo cui è in dotazione,

      - la rispondenza del veicolo alla direttiva sulla rumorosità in vigore al momento dell'omologazione del tipo di veicolo cui è in dotazione,

      - che nell'alimentazione con il sistema dual-fuel o mixed-fuel, il regolatore di giri assicuri la stessa funzionalità prevista per l'alimentazione a solo gasolio e che al momento in cui il regolatore interviene riducendo al minimo la mandata di gasolio...

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