CIRCOLARE 22 marzo 2010, n. 14 - Revisione dei Programmi di spesa per l''anno 2011. (10A04592)

A tutti i Ministeri

Gabinetto del Ministro

Servizio di controllo interno

All'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato

A tutti gli Uffici centrali del bilancio presso i Ministeri

All'Ufficio di Ragioneria presso i monopoli di Stato e, p.c.

Alla Presidenza del Consiglio dei

Ministri

Alla Corte dei conti

All'Istituto Nazionale di Statistica

Premessa.

Il processo di riforma del bilancio dello Stato ha ricevuto un impulso fondamentale con la nuova legge di contabilita' e finanza pubblica recentemente approvata dal Parlamento (legge n. 196/2009, in vigore dal 1° gennaio 2010).

Al riguardo, giova rammentare che gia' con la predisposizione della legge di bilancio per il 2008 e' stata attuata, in via amministrativa, una riclassificazione funzionale della spesa articolata su due livelli di aggregazione - le Missioni e i Programmi - secondo le indicazioni fornite con la circolare n. 21 del 5 giugno 2007 «Previsioni di Bilancio per l'anno 2008 e per il triennio 2008-2010» del Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, con la relativa applicazione sia per il bilancio finanziario che per il budget economico.

Tale classificazione risponde all'esigenza di porre in risalto gli aspetti funzionali della spesa, rendendo maggiormente informati il Governo, il Parlamento ed i cittadini circa l'insieme complessivo delle risorse disponibili per perseguire le specifiche finalita' istituzionali.

La revisione della classificazione di bilancio secondo le finalita' di spesa consente di:

rendere piu' trasparente il bilancio, in modo tale che risulti immediatamente chiaro quanto si spende per fare cosa. Questo dovrebbe facilitare e rendere piu' razionale il processo decisionale del Governo e del Parlamento;

superare un approccio puramente incrementale nelle decisioni di spesa, rafforzando la funzione allocativa del bilancio nell'ambito di un quadro coerente ed esaustivo e facilitando l'individuazione di nuove finalita' di spesa;

rafforzare il collegamento tra la programmazione finanziaria e la programmazione degli interventi per realizzare le politiche pubbliche, facilitando l'individuazione di obiettivi misurabili in termini di unita' di servizio da erogare o di livello di intervento da sostenere;

offrire a tutte le amministrazioni l'opportunita' di ripensare la propria organizzazione, rivedendo gradualmente strutture, responsabilita' e sistema di incentivi. Le innovazioni nella classificazione del bilancio previste dalla legge n. 196/2009.

Con l'approvazione della legge n. 196/2009, la struttura funzionale e l'articolazione per Missioni e Programmi viene formalizzata nella...

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