Corte di cassazione penale sez. II, 19 febbraio 2014, n. 7795 (ud. 19 novembre 2013)

Pagine394-405
394
giur
4/2014 Rivista penale
LEGITTIMITÀ
CORTE DI CASSAZIONE PENALE
SEZ. II, 19 FEBBRAIO 2014, N. 7795
(UD. 19 NOVEMBRE 2013)
PRES. GALLO – EST. BELTRANI – P.M. MURA (CONF.) – RIC. GUALTIERI
Riciclaggio y Estremi y Reato presupposto y Reato
non colposo y Accertamento con sentenza passata in
giudicato y Necessità y Esclusione y Riconoscimento
incidentale del reato presupposto da parte del giu-
dice procedente per il riciclaggio y Suff‌icienza.
Reato y Reato putativo y Estremi y Sussistenza y
Fattispecie in tema di riciclaggio.
Riciclaggio y Reato presupposto y Reato non colpo-
so y Sentenza di non luogo a procedere y Conf‌igura-
bilità del delitto di riciclaggio y Condizioni.
Appropriazione indebita y Elemento oggettivo
del reato y Erogazioni effettuate da dirigenti di
società per azioni a terzi quale corrispettivo di ser-
vizi informativi y Conf‌igurabilità y Esclusione.
Appropriazione indebita y Elemento soggettivo
del reato y Dolo specif‌ico y Volontà di procurarsi un
ingiusto prof‌itto y In danno di una società y Perse-
guimento di un interesse societario da parte del-
l’agente y Conf‌igurabilità y Esclusione.
. In tema di riciclaggio, non è necessario che la sus-
sistenza del delitto non colposo che deve costituirne
il presupposto sia stata accertata da una sentenza pas-
sata in giudicato, essendo invece suff‌iciente che il fatto
costitutivo di quel delitto non sia stato giudizialmente
escluso, nella sua materialità, in modo def‌initivo e che
il giudice procedente per il riciclaggio ne abbia inci-
dentalmente ritenuto la sussistenza. (Mass. Redaz.)
(c.p., art. 648 bis) (1)
. Integra gli estremi del reato putativo, non punibile ai
sensi dell’art. 49, comma 1, c.p., la condotta di chi ab-
bia agito ritenendo, o accettando il rischio, di riciclare
somme di danaro provenienti da delitto non colposo,
quando quest’ultimo risulti in realtà insussistente.
(Mass. Redaz.) (c.p., art. 49) (2)
. Non può essere automaticamente esclusa la conf‌igu-
rabilità del delitto di riciclaggio per effetto dell’inter-
venuta sentenza di non luogo a procedere, confermata
in sede di legittimità, in ordine al delitto non colposo
da cui si assume che provengano le cose riciclate, trat-
tandosi di sentenza per sua natura non irrevocabile.
(Mass. Redaz.) (c.p.p., art. 425; c.p.p., art. 428; c.p.,
art. 648 bis) (3)
. Non integra il delitto di appropriazione indebita in
danno di una società per azioni l’erogazione di som-
me di danaro effettuata dai suoi dirigenti in favore di
soggetti terzi, nel rispetto delle regole contabili e di
spesa interne, quale corrispettivo di servizi informativi
e di sicurezza resi e funzionali, direttamente o indiret-
tamente, alla tutela di interessi della società, a nulla
rilevando che i predetti servizi siano stati espletati
mediante condotte delittuose. (Mass. Redaz.) (c.p.,
art. 61 undecies; c.p., art. 646) (4)
. In tema di appropriazione indebita in danno di una
società, il dolo specif‌ico, consistente nella f‌inalità di
procurarsi un ingiusto prof‌itto attraverso condotte
dispositive “uti dominus” del patrimonio sociale, è
incompatibile con il perseguimento (in via diretta o
indiretta, o anche solo putativa) di un interesse socie-
tario da parte dell’agente. (Mass. Redaz.) (c.p., art.
646) (5)
(1) In senso conforme si esprime Cass. pen., sez. VI, 9 gennaio 2009,
n. 495, in Ius&Lex dvd n. 2/2014, ed. La Tribuna. Nello stesso senso
della pronuncia in commento, si veda Cass. pen., sez. II, 25 luglio
2011, n. 29685, in questa Rivista 2012, 1306. In tema di reati che
possono considerarsi presupposti del riciclaggio, si veda Cass. pen.,
sez. II, 15 febbraio 2012, n. 6061, in Ius&Lex dvd n. 2/2014, ed. La
Tribuna.
(2) In merito alla def‌inizione di reato putativo si veda il commento
giurisprudenziale all’art. 49 c.p., in Codice penale, collana I codici
commentati con la giurisprudenza, a cura di L. ALIBRANDI, ed. La
Tribuna, 2013, 188 e ss..
(3) In ordine all’applicabilità della sentenza di non luogo a proce-
dere si vedano Cass. pen., sez. VI, 20 marzo 2012, n. 10849, in questa
Rivista 2013, 584 e Cass. pen., sez. un., 20 ottobre 2011, n. 37954, ivi
2012, 1157.
(4) Cfr. sul tema, in fattispecie integrante il reato di appropriazione
indebita, Cass. pen., sez. II, 31 maggio 1997, n. 5136, in questa Rivista
1997, 712.
(5) Def‌inisce il reato di appropriazione indebita Cass. pen., sez. II, 12
febbraio 1998, n. 1824, in Ius&Lex dvd n. 2/2014, ed. La Tribuna.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
1. L’odierno procedimento costituisce segmento di un
più ampio procedimento in relazione al quale (pur relati-
vamente a diverse imputazioni e diversi imputati) vi è già
stata una pronunzia della VI sezione di questa Corte Su-
prema (sentenza 20 settembre 2011, dep. 3 maggio 2012,
n. 16362), che così ne riepiloga le fasi iniziali, comuni
all’odierno procedimento:
«All’esito di complesse ed articolate indagini con-
cernenti fatti reato sviluppatisi nel tempo per quasi un
decennio (dal 1997 al 2006), caratterizzanti quello che
è stato comunemente def‌inito il “caso Telecom”, il pub-
blico ministero presso il Tribunale di Milano ha chiesto
il 21 novembre 2008 il rinvio a giudizio di 34 imputati, nei
cui confronti ha elevato a vario titolo complessivi 41 capi
di imputazione, il cui fulcro è formato da una accusa di
associazione per delinquere diretta alla commissione di
plurimi reati di diversa tipologia. In sintesi il P.M. ha ela-
borato, alla luce delle emergenze investigative, un quadro
accusatorio imperniato sull’esistenza di un sodalizio crimi-
noso stretto tra più persone, tra cui in particolare gli inve-
stigatori privati Emanuele Cipriani e Bernardini Marco, il
funzionario del SISMI Marco Mancini e Tavaroli Giuliano,
responsabile della Funzione Security della società Pirelli
e - dopo l’acquisita partecipazione maggioritaria da parte
di Pirelli - della società Telecom. Sodalizio f‌inalizzato al
compimento di reati di corruzione propria (antecedente
e susseguente), intrusione informatica, rivelazione ed uti-
lizzazione di segreti d’uff‌icio ed appropriazione indebita.

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT