F Cass. civ., sez. VI, 24 gennaio 2011, n. 1550, De Mola c. Allianz S.p.a. ed altri, m.

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2/2012 Arch. giur. circ. e sin. strad.
MASSIMARIO
proprietario dell’avvenuto ritrovamento e del deposito. F Cass.
civ., sez. III, 14 gennaio 2011, n. 759, Medori c. Assitalia S.p.a
(c.c., art. 1141; c.c., art. 1766; c.c., art. 1781). [RV616269]
Fallimento ed altre procedure concor-
suali
Curatore – Poteri – Azione di risarcimento danni conse-
guenti ad un sinistro stradale
Il curatore del fallimento che proponga domanda giudiziale di
risarcimento dei danni conseguenti ad un sinistro stradale veri-
f‌icatosi, in danno del fallito, in epoca antecedente al fallimento,
non agisce in sostituzione dei creditori al f‌ine della ricostruzio-
ne del patrimonio originario del fallito stesso, e cioè nella veste
di terzo, ma esercita un’azione rinvenuta nel patrimonio di que-
st’ultimo, come suo avente causa, ponendosi, conseguentemen-
te, nella sua stessa posizione sostanziale e processuale; ne con-
segue che, in caso di chiusura del fallimento per concordato,
l’eventuale assuntore del concordato fallimentare che prosegua
il giudizio iniziato dal curatore viene a trovarsi nella medesima
posizione processuale di quest’ultimo. F Cass. civ., sez. III, 27
gennaio 2011, n. 1879, Laganà c. Reale Mutua Assic. ed altri (c.c.,
1942, n. 267, art. 43; r.d. 16 marzo 1942, n. 267, art. 124; r.d.
16 marzo 1942, n. 267, art. 136). [RV616316]
Effetti del fallimento – Per il fallito – Danno da perdita
della capacità di guadagno futura.
La menomazione della capacità lavorativa specif‌ica, conf‌i-
gurando un pregiudizio patrimoniale, deve essere ricondotta
nell’ambito del danno patrimoniale e non del danno biologico;
ne consegue che le somme riconosciute a titolo di danno da
perdita della capacità di guadagno futuro, integrando un danno
patrimoniale, rientrano nella massa attiva del fallimento e de-
vono essere in questa ricomprese, non potendo essere sussunte
nelle fattispecie di cui all’art. 46, primo comma, nn. 1) e 2), della
legge fallimentare. F Cass. civ., sez. III, 27 gennaio 2011, n. 1879,
Laganà c. Reale Mutua Assic. Soc. ed altri (r.d. 16 marzo 1942,
n. 267, art. 46; c.c., art. 2043). [RV616317]
Giurisdizione civile
Straniero – Giurisdizione del giudice italiano – Diritto
al risarcimento del danno da lesione di diritti inviolabili.
L’art. 16 disp. prel. c.c., nella parte in cui subordina alla con-
dizione di reciprocità l’esercizio dei diritti civili da parte dello
straniero, pur essendo tuttora vigente, dev’essere interpretato in
modo costituzionalmente orientato, alla stregua dell’art. 2 cost.,
che assicura tutela integrale ai diritti inviolabili. Pertanto allo
straniero, che sia o meno residente in Italia, è sempre consenti-
to (a prescindere da qualsiasi condizione di reciprocità) doman-
dare al giudice italiano il risarcimento del danno patrimoniale
e non patrimoniale derivato dalla lesione di diritti inviolabili
della persona (quali il diritto alla salute e ai rapporti parentali o
familiari), avvenuta in Italia, sia nei confronti del responsabile
del danno, sia nei confronti degli altri soggetti che per la legge
italiana, siano tenuti a risponderne, ivi compreso l’assicuratore
della responsabilità civile derivante dalla circolazione di veicoli
od il Fondo di garanzia per le vittime della strada. F Cass. civ.,
sez. III, 11 gennaio 2011, n. 450, Llaftiu c. Italiana Assicurazioni
S.p.a. ed altro (prel., art. 16; c.c., art. 2043; c.c., art. 2059).
[RV616136]
Patente
Revoca e sospensione – Sospensione
La diminuzione f‌ino ad un terzo della sanzione amministrativa
accessoria della sospensione della patente di guida, in caso di
sentenza di applicazione della pena per i reati d’omicidio colpo-
so e lesioni personali colpose commessi in violazione delle nor-
me sulla disciplina della circolazione stradale, prevista dall’art.
222, comma secondo bis, C.d.S. come introdotto dalla legge n.
102 del 2006, non si applica ai reati commessi prima della en-
trata in vigore di tale ultima legge. F Cass. pen., sez. III, 13 luglio
2010, n. 27058 (c.c. 15 giugno 2010), Vigna (c.p.p., art. 444; c.p.,
art. 589; nuovo c.s., art. 222). [RV249147]
Pedoni
Circolazione dei pedoni – Attraversamento improvviso
In caso di investimento pedonale, la circostanza che il pedone
abbia repentinamente attraversato la strada non vale ad esclu-
dere la responsabilità dell’automobilista, ove tale condotta ano-
mala del pedone fosse, per le circostanze di tempo e di luogo,
ragionevolmente prevedibile; tale prevedibilità, in particolare,
deve ritenersi di norma sussistente con riferimento alla condot-
ta dei bambini, in quanto istintivamente imprudenti, con la con-
seguenza che in presenza di essi, e massimamente in prossimità
di istituti scolastici, l’automobilista ha l’obbligo di procedere
con la massima cautela, e tenersi pronto ad arrestare il veicolo
in caso di necessità (in applicazione di tale principio, la S.C.
ha cassato con rinvio la sentenza di merito che aveva escluso
la responsabilità di un automobilista per l’investimento di una
bambina in prossimità di una scuola e nell’ora di uscita degli
scolari, osservando che il giudice di merito non aveva indagato
se la condotta pur imprudente della bimba potesse essere previ-
sta dal conducente). F Cass. civ., sez. III, 12 gennaio 2011, n. 524,
B. ed altro c. Ras Assic. S.p.a. ed altro (c.c., art. 2054; nuovo
c.s., art. 191). [RV616132]
Procedimento civile in genere
Difensori – Mandato alle liti (procura) – Fattispecie di
mandato conferito allo stesso difensore con riferimento a
due distinte cause relative al medesimo sinistro stradale
e introdotte rispettivamente dal conducente, padre, e dal
proprietario dell’auto, f‌iglio del predetto.
In tema di validità del mandato difensivo conferito al medesimo
professionista da più parti, benché il conf‌litto d’interessi possa
essere non solo attuale ma anche potenziale, tale potenzialità va
intesa non come astratta eventualità bensì in stretta correlazio-
ne con il rapporto esistente in concreto tra le parti i cui interessi
risultino suscettibili di contrapposizione. Pertanto, ove non ri-
corra l’ipotesi del “simultaneus processus”, nella quale l’esisten-
za di siffatta contrapposizione è immediatamente percepibile
dal giudice, la denuncia del conf‌litto non può prescindere dal-
l’allegazione delle deduzioni svolte nei due giudizi, allegazione il
cui onere grava interamente sulla parte che l’ha eccepita. (Fatti-
specie relativa a mandato conferito alllo stesso difensore con
riferimento a due distinte cause relative al medesimo sinistro
stradale e introdotte rispettivamente dal conducente, padre, e
dal proprietario dell’auto, f‌iglio del predetto). F Cass. civ., sez.
VI, 24 gennaio 2011, n. 1550, De Mola c. Allianz S.p.a. ed altri
(c.p.c., art. 83). [RV616322]
Responsabilità da sinistri stradali
Presunzione di colpa nel caso di scontro tra veicoli –
Accertata esistenza di elementi di colpa a carico di uno o
di entrambi i conducenti
L’accertata esistenza di alcuni elementi concreti di colpa a cari-
co di uno ovvero di entrambi i conducenti dei veicoli scontratisi
non impedisce il ricorso al criterio sussidiario della responsabi-
lità presunta di pari grado di cui all’art. 2054 c.c., quando l’im-
possibilità di accertamento delle circostanze di maggior rilievo
inf‌luenti sulla dinamica del sinistro non consente di stabilire la
misura della incidenza causale riferibile alla condotta, pur sicu-
ramente colposa, di uno o di entrambi i suoi protagonisti nella
determinazione dell’evento. F Cass. civ., sez. III, 1 febbraio 2011,
n. 2327, Scilleri c. La Piemontese Ass. S.p.a. ed altro (c.c., art.
2054). [RV616383]

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