F Cass. civ., sez. III, 24 marzo 2011, n. 6754, Mosca ed altro c. Ras S.p.a. ed altri, m.

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Arch. giur. circ. e sin. strad. 2/2012
MASSIMARIO
Risarcimento del danno
Danno biologico – Danno alla salute – Morte soprav-
venuta del danneggiato per cause indipendenti dal fatto
oggetto del giudizio
In tema di risarcimento del danno non patrimoniale da fatto
illecito, qualora, al momento della liquidazione del danno biolo-
gico, la persona offesa sia deceduta per una causa non ricollega-
bile alla menomazione risentita in conseguenza dell’illecito, alla
valutazione probabilistica connessa con l’ipotetica durata della
vita del soggetto danneggiato va sostituita quella del concreto
pregiudizio effettivamente prodottosi, cosicché l’ammontare
del danno biologico che gli eredi del defunto richiedono “iure
successionis” va calcolato non con riferimento alla durata pro-
babile della vita del defunto, ma alla sua durata effettiva, pur
tenendo conto del fatto che nei primi tempi il patema d’animo è
più intenso rispetto ai periodi successivi. F Cass. civ., sez. III, 31
gennaio 2011, n. 2297, Ranieri ed altro c. Ras S.p.a. ed altri (c.c.,
art. 1223; c.c., art. 1226; c.c., art. 2043; c.c., art. 2056; c.c.,
art. 2059). [RV616337]
Danno non patrimoniale – Danno morale – Morte della
vittima dopo poche ore
In caso di morte della vittima a poche ore di distanza dal ve-
rif‌icarsi di un sinistro stradale (nella specie, sei o sette ore),
il risarcimento del c.d. danno “catastrofale” - ossia del danno
conseguente alla sofferenza patita dalla persona che lucidamen-
te assiste allo spegnersi della propria vita - può essere ricono-
sciuto agli eredi, a titolo di danno morale, solo a condizione che
sia entrato a far parte del patrimonio della vittima al momento
della morte. Pertanto, in assenza di prova della sussistenza di
uno stato di coscienza della persona nel breve intervallo tra
il sinistro e la morte, la lesione del diritto alla vita non è su-
scettibile di risarcimento, neppure sotto il prof‌ilo del danno
biologico, a favore del soggetto che è morto, essendo incon-
cepibile l’acquisizione in capo a lui di un diritto che deriva dal
fatto stesso della morte; e, d’altra parte, in considerazione della
natura non sanzionatoria, ma solo riparatoria o consolatoria del
risarcimento del danno civile, ai congiunti spetta in questo caso
il solo risarcimento conseguente alla lesione della possibilità di
godere del rapporto parentale con la persona defunta. F Cass.
civ., sez. III, 24 marzo 2011, n. 6754, Mosca ed altro c. Ras S.p.a.
ed altri (c.c., art. 2043; c.c., art. 2056; c.c., art. 2059; c.p., art.
185). [RV616517]
Velocità
Accertamento mediante autovelox – Obbligo di se-
gnalazione della presenza della postazione f‌issa di rile-
vamento.
La legittimità delle sanzioni amministrative irrogate per eccesso
di velocità, accertato mediante “autovelox”, è subordinata alla
circostanza che la presenza della postazione f‌issa di rilevazione
della velocità sia stata preventivamente segnalata. Ne consegue,
nel caso in cui la postazione anzidetta si trovi su una strada alla
quale si acceda da altra strada ad essa intersecantesi, che la
preventiva segnalazione, perché possa utilmente spiegare i suoi
effetti di avvertimento, deve essere posta a congrua distanza tra
la predetta intersezione e la successiva postazione f‌issa di ri-
levazione della velocità, gravando sull’amministrazione l’onere
di provare siffatta circostanza, ove non altrimenti risultante dal
verbale di accertamento dell’infrazione. F Cass. civ., sez. II, 13
gennaio 2011, n. 680, Martinelli c. Com. Strevi (nuovo c.s., art.
142; nuovo c.s., art. 201 bis; d.l. 20 giugno 2002, n. 121, art.
4; l. 1 agosto 2002, n. 168). [RV616368]
Accertamento mediante autovelox – Verbale di conte-
stazione.
In tema di sanzioni amministrative per violazione del codice
della strada, la circostanza che nel verbale di contestazione di
una violazione dei limiti di velocità accertata mediante “auto-
velox” non sia indicato se la presenza dell’apparecchio fosse
stata preventivamente segnalata mediante apposito cartello non
rende nullo il verbale stesso, sempre che di detta segnaletica
sia stata accertata o ammessa l’esistenza. F Cass. civ., sez. II, 13
gennaio 2011, n. 680, Martinelli c. Com. Strevi (nuovo c.s., art.
142; nuovo c.s., art. 201 bis; d.l. 20 giugno 2002, n. 121, art.
4; l. 1 agosto 2002, n. 168). [RV616367]
Violenza privata
Elemento oggettivo – Estremi – Turbativa della marcia
di un veicolo a causa di manovre spericolate poste in es-
sere da altro conducente
Integra il reato di violenza privata la condotta del conducente
di un veicolo che, eseguendo una brusca sterzata ovvero aff‌ian-
cando o sorpassando un’altra autovettura, costringa il condu-
cente di quest’ultima a cambiare direzione di marcia per evitare
la collisione. F Cass. pen., sez. V, 14 dicembre 2010, n. 44016 (ud.
17 novembre 2010), Gullo (c.p., art. 610). [RV249146]

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