Se il cancello di ingresso al cortile condominiale è chiuso per un’avaria e l’auto lasciata per strada viene rubata, il Condominio non ne risponde

• Autore: Rodolfo Cusano
• Pagine: 406

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Nel seguente articolo intendo analizzare gli aspetti della interessantissima sentenza in rassegna che sicuramente presenta tutti gli elementi per essere considerata un “leading case” circa l’argomento trattato, nell’ambito della responsabilità e del conseguente risarcimento del danno a carico del Condominio. Il fatto: un condomino, che indicherò con il nome di Tizio, nel rientrare a casa in orario notturno di un giorno festivo, non riusciva ad accedere nell’area condominiale, ove era ubicato il suo posto auto regolarmente assegnato, a causa del malfunzionamento del sistema di apertura del cancello posto a protezione della stessa area. Il medesimo tentava, invano, di reperire una copia della chiave di apertura del cancello, dal momento che la stessa era nella disponibilità: del portiere dello stabile, assente per ferie, e dell’amministratore, irreperibile; provvedeva quindi a parcheggiare l’auto per strada ed il mattino seguente riscontrava che la vettura era stata rubata da ignoti. Sporgeva regolare denuncia presso i Carabinieri, i quali il giorno stesso ritrovavano l’auto anche se gravemente danneggiata tanto che per ripristinarla il condomino era costretto a sostenere un ingente spesa.

Tizio chiedeva quindi il risarcimento del danno, per le spese sostenute, ritenendo responsabile il Condominio, per la violazione dell’obbligo di custodia e vigilanza ex art. 2051 c.c., su un bene comune, quale l’area di parcheggio, dato che il mancato funzionamento del cancello lo aveva indotto a parcheggiare la sua vettura sulla pubblica via. Riteneva responsabile, altresì, il portiere dello stabile, perché resosi irreperibile, malgrado, in virtù del contratto collettivo che regolante il suo rapporto di lavoro, fosse soggetto ad un obbligo di reperibilità, quindi chiedeva il risarcimento del danno al Condominio ex art. 2049...