Dichiarazione dello stato di calamita' naturale nei compartimenti marittimi dell'Emilia-Romagna.

IL MINISTRO DELLE POLITICHE

AGRICOLE E FORESTALI

Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 recante ´Modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura, a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38ª, e successive modifiche, che, all'art. 23, comma 1, ha abrogato la legge 5 febbraio 1992, n. 72, recante Fondo di solidarieta' nazionale della pesca;

Visto, in particolare l'art. 14 del medesimo decreto legislativo, che istituisce il Fondo di solidarieta' nazionale della pesca e dell'acquacoltura (FSNPA);

Visto il decreto ministeriale 3 marzo 1992 del Ministero della marina mercantile, recante modalita' tecniche e criteri relativi alle provvidenze previste dalla legge n. 72/1992, e successive modifiche;

Visto l'art. 23-bis del decreto legislativo n. 154/2004, il quale stabilisce che, fino alla data di entrata in vigore del decreto attuativo delle misure previste dal Fondo di solidarieta' della pesca e dell'acquacoltura, continuano ad applicarsi le disposizioni di cui al decreto ministeriale 3 marzo 1992;

Vista l'istanza della Lega pesca del 3 ottobre 2003 con la quale e' stato chiesto il riconoscimento di calamita' naturale a seguito delle elevate temperature dei mesi estivi del 2003 che hanno determinato morie di mitili adulti e di novellame negli allevamenti della costa emiliano-romagnola;

Vista la relazione prodotta dall'Istituto centrale per la ricerca scientifica e tecnologica applicata al mare (ICRAM), incaricato di effettuare accertamenti sull'esistenza e sulla rilevanza del fenomeno denunciato, nella quale e' riconosciuta l'eccezionalita' dell'evento;

Sentita la commissione consultiva centrale...

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