COMUNICATO - Atto di indirizzo recante «Indirizzi operativi per fronteggiare gli incendi boschivi, di interfaccia ed i rischi conseguenti per la stagione estiva 2012». (12A06828)

Al Presidente della Regione Abruzzo

Al Presidente della Regione

Basilicata

Al Presidente della Regione Calabria

Al Presidente della Regione Campania

Al Presidente della Regione

Emilia-Romagna

Al Presidente della Regione

Friuli-Venezia Giulia

Al Presidente della Regione

Lazio

Al Presidente della Regione Liguria

Al Presidente della Regione Lombardia

Al Presidente della Regione Marche

Al Presidente della Regione Molise

Al Presidente della Regione Piemonte

Al Presidente della Regione

Puglia

Al Presidente della Regione Sardegna

Al Presidente della Regione Siciliana

Al Presidente della Regione Toscana

Al Presidente della Regione Umbria

Al Presidente della Regione Valle d'Aosta

Al Presidente della Regione Veneto

Al Presidente della Provincia

Autonoma di Bolzano

Al Presidente della Provincia

Autonoma di Trento e, p.c. Al Ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport

Indirizzi operativi per fronteggiare gli incendi boschivi, di interfaccia ed i rischi conseguenti per la stagione estiva 2012.

In vista della prossima stagione estiva, ritengo utile ed opportuno condividere alcune riflessioni con le SS.LL. affinche', in linea con i presenti "indirizzi operativi", predisposti ai sensi dell'articolo 5 del decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 e alla luce della disamina del fenomeno incendi in Italia negli ultimi anni, si possano promuovere ed adottare tutte le azioni e le iniziative utili a prevenire ed a fronteggiare gli incendi boschivi e di interfaccia, oltre che ogni situazione di emergenza conseguente, soprattutto nell'ottica della salvaguardia delle persone e dei beni.

Sotto il profilo del numero di incendi occorsi in Italia, dopo quelli gravi e devastanti del 2007, si stava registrando una diminuzione, che tuttavia nel 2011 ha visto un'inversione di tendenza, con un incremento percentuale molto significativo, anche dovuto ad una stagione invernale particolarmente impegnativa rispetto al passato ed al protrarsi di quella estiva fino ad autunno inoltrato.

Al contempo si e' rilevata, positivamente, una diminuzione della superficie media percorsa dal fuoco per singolo incendio, attribuibile presumibilmente ad interventi efficaci di spegnimento delle fiamme operati con rapidita' dalle squadre a terra, anche con il concorso, sovente risolutivo, delle risorse aeree regionali e statali. Tali risorse aree, le prime a livello tattico e le seconde di portata strategica, sono peraltro in grado di portarsi con immediatezza su incendi in localita' impervie e poco raggiungibili da terra, evitando di lasciarli trasformare in incendi di interfaccia. Resta comunque il fatto che l'aumento del numero di incendi segnala la necessita' di incrementare ulteriormente le attivita' di monitoraggio del territorio e di prevenzione, che possono essere attuate anche mettendo a fattor comune mezzi e risorse dei diversi Enti, a vario titolo coinvolti nella gestione degli incendi boschivi e di interfaccia. L'anno in corso evidenzia ancora una forte recrudescenza del fenomeno sia in termini di numero di incendi che di superficie complessiva percorsa dal fuoco, anche dovuta alle condizioni meteo climatiche favorevoli.

Ritengo dunque che il sistema Paese, a tutti i livelli di responsabilita', non possa permettersi di non affrontare, con la dovuta attenzione, il fenomeno incendi che continua ad interessare vaste aree del territorio, con significative perdite di carattere ambientale ed economico, e mettendo peraltro in pericolo le infrastrutture e gli insediamenti urbani, data l'elevata antropizzazione del nostro territorio.

Pertanto, auspico che si prosegua nel consolidare e potenziare gli sforzi fin qui ottenuti, con un'adeguata ed efficiente risposta in termini di sorveglianza, avvistamento e lotta attiva, una puntuale attivita' di prevenzione e di pianificazione anche di protezione civile, nonche' attraverso il coordinamento del flusso delle informazioni tra i diversi soggetti competenti per garantirne la corretta circuitazione. Nell'attuale contesto di particolare congiuntura economica, appare doveroso richiamare l'attenzione sull'opportunita' che le risorse e gli strumenti siano condivisi, ad esempio tra i...

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