Bibliografia

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@AA.VV., La depenalizzazione dei reati minori nel decreto legislativo n. 507 del 30 dicembre 1999, Ed. Cedam, Padova 2000, pp. 331, lire 47.000.

La trattazione in oggetto fornisce una valida e chiara interpretazione del D.L.vo 507/99 che ha depenalizzato numerosi reati trasformandoli in illeciti amministrativi. L'esposizione è ripartita per argomenti (alimenti - navigazione - circolazione - finanza - assegni), arricchita da una nutrita bibliografia e dal costante riferimento alle fonti normative e alla giurisprudenza in materia.

L'opera si presenta completa e organica nella trattazione, perciò costituisce strumento particolarmente utile per l'operatore pratico.

D.P.

@Bellagamba Gianni, Cariti Giuseppe, La responsabilità penale per infortuni sul lavoro, Ed. UTET, Torino 1998, pp. 324.

L'Opera in recensione tratta del delicato ed attuale tema della responsabilità penale per gli infortuni sul lavoro.

Gli Autori danno giustamente spazio, nella prima parte del testo, alle norme per la prevenzione degli infortuni nel sistema del diritto penale del lavoro. Nella seconda parte si analizzano gli infortuni sul lavoro e la responsabilità vera e propria con particolare attenzione ai soggetti responsabili, alla condotta, al nesso di causalità, alla colpa ed all'azione di risarcimento del danno ed alla costituzione di parte civile.

Il Volume è arricchito da un nutrita Appendice normativa contenente la legislazione più rilevante in materia.

Studiosi ed operatori pratici sono i principali destinatari di quest'Opera.

M.C.C.

@Lorrias Lucente Giovanna, Il diritto penale dei mezzi di comunicazione di massa, Ed. Cedam, Padova 2000, pp. 289, lire 43.000.

La disciplina penale dei mezzi di comunicazione di massa è stata sinora contrassegnata da accentuata frammentarietà e da vistose diversificazioni tra i due media principali: stampa e radiotelevisione.

L'Opera si propone, dunque, di verificare l'attuale disciplina dei diversi mezzi con riguardo ad alcune categorie di reati, e di valutare l'opportunità di mantenere le diversificazioni di disciplina già esistenti.

L'Autrice divide il testo in due parti: la prima tratta dei beni intesi come la tutela dell'onere e della reputazione, della riservatezza, dei segreti; dei delitti di vilipendio; dei reati di apologia ed istigazione e della tutela del buoncostume. La seconda parte esamina, invece, i mezzi ossia la stampa, la radiotelevisione e la telematica.

L'Opera risulta così essere un validissimo ausilio...

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