Bibliografia

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@AA.VV. - Testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia, Volume II, Ed. Zanichelli, Bologna 2003, pp. 1424, euros 114,00.

Con il volume II, relativo agli articoli da 80 a 162 del D.L.vo 1 settembre 1993, n. 385, si completa il commento al Testo unico delle leggi bancarie e creditizie. I numerosi collaboratori di questa Opera sono riusciti ad inquadrare il dato normativo nella sua storia passata e presente, tenendo conto anche del numeroso materiale prodotto dall'autorità amministrativa e delle prime esperienze applicative.

In definitiva, l'Opera appare, nel suo complesso, di particolare pregio e di grande utilità per l'approfondimento della materia da parte di studiosi e pratici del diritto.

F.R.

@Canepa M., Marcheselli A., Merlo S. - Lezioni di diritto penitenziario, Ed. Giuffrè, Milano 2002, pp. 212, euros 13,00.

Il volume in recensione affronta il diritto penitenziario in forma chiara e di immediata comprensione con l'esplicito proposito di soddisfare le esigenze, più volte segnalate dagli operatori, in relazione ai nuovi programmi universitari e di formazione professionale.

L'obiettivo, raggiunto, è stato quello di coniugare le esigenze della sintesi e della praticità con il rispetto del rigore logico giuridico dovuto a una materia che ha, ormai, una autonoma e consolidata dignità scientifica.

F.R.

@Chiti-Batelli Andrea - Perplessità sulla pena di morte. È davvero inutile?, Ed. Giuffrè, Milano 2003, pp. 157, euros 13,00.

Il problema della pena di morte è oggi del tutto inattuale in Europa ma soprattutto in Italia. Esso merita ugualmente, tuttavia, un'attenta riflessione a futura memoria.

Come meglio chiarito nella Sintesi dell'opera, le perplessità dell'autore, di cui nel titolo, concernono la radicale negazione, da molti fatta propria, di ogni effetto deterrente supplementare della pena di morte rispetto alle pene detentive di lunga durata: donde la sua affermata inutilità.

A determinate condizioni l'autore ritiene invece probabile che tale effetto deterrente supplementare sussista, e che sia in tal caso legittima la sperimentazione relativa: in modo da aver dall'esperienza conferma, o invece smentita, di quanto da lui suggerito, sulla scorta della cosiddetta «teoria economica della pena». Ciò appare tanto più legittimo in quanto - ove tale effetto deterrente sussista - rinunziare alla pena di morte significherebbe, per la società e per lo Stato, assumere la responsabilità di un numero maggiore di vittime innocenti future, lasciate così, colpevolmente, in balia dei loro carnefici.

F.R.

@Corso Piermaria, Guadalupi Stefano - Il formulario del nuovo processo penale, Ed. La Tribuna, Piacenza 2003, quarta ediz., pp. 537, euros 32,00.

L'Opera offre ai suoi lettori uno strumento di consultazione completo ed approfondito che, seguendo le norme contenute nel codice di procedura penale, fornisce una serie di tracce per la...

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