Beni culturali di interesse religioso

• Autore: Luigi Tramontano
• Pagine: 113-116

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Capitolo 2

Beni

materiali

Def‌inizione

Concetti generali e fondamentali

1

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BENI CULTURALI

DI INTERESSE RELIGIOSO

I beni culturali d’interesse religioso sono quelle entità materiali ap-

prezzabili non soltanto per le loro caratteristiche intrinseche ma anche

in quanto espressione di una sensibilità spirituale relativa ad una deter-

minata confessione religiosa.

Una def‌inizione si rinviene nell’art. 2 del D.Lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni cultu-

rali e del paesaggio), in virtù del quale, debbono essere considerati beni culturali “le

cose immobili e mobili che […] presentano interesse artistico, storico, archeologico,

etnoantropologico, archivistico e bibliograf‌ico e le altre cose individuate dalla legge

o in base alla legge quali testimonianze aventi valore di civiltà”.

L’art. 117 della Costituzione prevede che spetti allo Stato la tutela del pa-

trimonio culturale, ovvero la disciplina delle attività dirette ad individuare

i beni costituenti il patrimonio culturale e a garantirne la conservazione e

la protezione al f‌ine di poterne fruire; è invece competenza delle Regioni

promuovere la conoscenza e lo sviluppo del patrimonio culturale, attraverso

una valorizzazione del medesimo.

Per quanto concerne i beni culturali d’interesse religioso, appartenenti ad

enti ed istituzioni ecclesiastiche, l’ar t. 12 del Concordato di modif‌ica-

zione dei Patti Lateranensi del 1929, intervenuto tra lo Stato italiano e la

Santa Sede, ratif‌icato e reso esecutivo con la legge del 25 marzo 1985 n. 121,

prevede che la Santa Sede e la Repubblica italiana collaborino, nel rispettivo

ordine, per la tutela del patrimonio storico ed artistico.

A tal f‌ine, gli organi competenti delle due parti concordano opportune di-

sposizioni per la salvaguardia, la valorizzazione e il godimento dei beni cul-

turali d’interesse religioso appartenenti ad enti ed istituzioni ecclesiastiche.

Ulteriori intese sono auspicabili al f‌ine di consentire la conservazione e la

consultazione degli archivi di interesse storico e delle biblioteche degli enti

ecclesiastici.

Fanno par te dei beni materiali di interesse religioso e conseguentemente

tutelati dalla normativa civile (D.Lgs. 42/2004, L. 121/1985) e da articoli

concordatari i sepolcri e le cose mobili destinate al culto.