DECRETO 2 ottobre 2002 - Modifica degli stampati di specialita' medicinali contenenti baclofene soluzione iniettabile per uso intratecale

IL DIRIGENTE GENERALE della valutazione di medicinali e la farmacovigilanza Visto il decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 7 dicembre 2000 n.

435, concernente il regolamento recante norme di organizzazione del Ministero della sanita'; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 febbraio 1994, n. 196, concernente il regolamento per il riordinamento del Ministero della salute, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 1996, n. 518; Visto il decreto ministeriale 27 dicembre 1996, n. 704, concernente il regolamento recante norme sull'individuazione degli uffici centrali e periferici di livello dirigenziale del Ministero della salute; Visto il decreto legislativo 9 maggio 1991, n. 178, e successive modificazioni ed integrazioni; Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 540, e successive modificazioni ed integrazioni; Sentito il parere della sottocommissione di farmacovigilanza reso nella riunione 3 settembre 2002 con il quale si approvano le modifiche degli stampati relativi ai medicinali contenenti come principio attivo Baclofene soluzione iniettabile per uso intratecale; Ritenuto a tutela della salute pubblica dover provvedere a modificare gli stampati delle specialita' a base di baclofene soluzione iniettabile per uso intratecale; Decreta

Art. 1.

  1. E' fatto obbligo a tutte le aziende titolari di autorizzazione all'immissione in commercio di specialita' medicinali, autorizzate con procedura di autorizzazione di tipo nazionale, contenenti come principio attivo Baclofene soluzione iniettabile per uso intratecale di integrare gli stampati secondo quanto indicato nell'allegato 1 che costituisce parte del presente decreto.

  2. Le modifiche di cui al comma 1 - che costituiscono parte del decreto di autorizzazione rilasciato per ciascuna specialita' medicinale - dovranno essere apportate immediatamente per il riassunto delle caratteristiche del prodotto e per il foglio illustrativo a partire dal primo lotto prodotto successivamente alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale.

  3. Gli stampati delle specialita' medicinali contenenti come principio attivo Baclofene soluzione iniettabile per uso intratecale autorizzate con procedura nazionale successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, dovranno riportare anche quanto indicato nell'allegato 1 del presente decreto.

    Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

    Roma, 2 ottobre 2002 Il dirigente generale: Martini

    Allegato 1 RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. Denominazione del medicinale.

    LIORESAL (R) 10 mg/20 ml soluzione iniettabile per uso intratecale; LIORESAL (R) 10 mg/5 ml soluzione iniettabile per uso intratecale; LIORESAL (R) 0,05 mg/1 ml soluzione iniettabile per uso intratecale.

  4. Composizione qualitativa e quantitativa.

    Fiala da 10 mg/20 ml: Baclofene [miscela racemica degli isomeri R, (-) e S, (+) dell'acido b-(aminometil)p-cloroidrocinammico] 10 mg; Fiala da 10 mg/5 ml: Baclofene 10 mg; Fiala da 0,05 mg/1 ml: Baclofene 0,05 mg.

  5. Forma farmaceutica.

    Soluzione per iniezione intratecale o per infusione intratecale.

  6. Informazioni cliniche.

    4.1. Indicazioni terapeutiche.

    Lioresal intratecale e' indicato nei pazienti affetti da grave spasticita' cronica associata a sclerosi multipla, a lesioni o ad altre patologie del midollo spinale che non rispondono a terapie antispastiche orali e/o nei pazienti che abbiano effetti collaterali inaccettabili con le dosi terapeuticamente valide di tali antispastici.

    Lioresal intratecale e' stato impiegato con successo nei pazienti con spasticita' cerebrale, ad esempio nei casi di paralisi cerebrale, lesioni del cranio o infarti cerebrali; tuttavia, l'esperienza clinica e' limitata. Sono stati inoltre trattati con successo anche alcuni pazienti affetti da tetano, per ridurre l'iperreflessia, le clonie e il trisma.

    4.2. Posologia e modo di somministrazione.

    Per la determinazione del dosaggio, Lioresal intratecale viene somministrato in bolo singolo (con catetere spinale o iniezione lombare) o, per uso cronico, con una pompa impiantabile per somministrazione continua nello spazio intratecale.

    Per stabilire il regime posologico ottimale della terapia di mantenimento, ogni paziente viene sottoposto ad una fase di selezione iniziale con bolo intratecale, a cui fa seguito un'attenta titolazione individualizzata per la determinazione della dose. La fase di titolazione e' necessaria per la grande variabilita' individuale delle dosi terapeutiche ottimali.

    L'efficacia del Lioresal intratecale e' stata dimostrata con studi clinici randomizzati e controllati effettuati dalla Medtronic Inc. utilizzando il sistema di infusione SynchroMed. Sono state condotte anche altre ricerche con il sistema di infusione Infused.

    Questi dispositivi sono sistemi impiantabili dotati di serbatoi ricaricabili per il rilascio del farmaco; vengono impiantati in una tasca sottocutanea generalmente nella parete addominale. I dispositivi sono connessi, per via sottocutanea ad un catetere intratecale. Oltre a quelle sopracitate, possono essere impiegate altre pompe dimostratesi adatte per la somministrazione intratecale del Lioresal.

    La somministrazione di Lioresal intratecale mediante sistemi impiantabili deve essere effettuata solo da medici competenti ed esperti. Le informazioni specifiche per la programmazione e/o la ricarica della pompa impiantabile vengono fornite dai costruttori della pompa e devono essere attentamente seguite.

    Fase di selezione.

    Prima di iniziare un infusione cronica con Lioresal intratecale, i pazienti devono dimostrare di rispondere al trattamento con baclofene intratecale in bolo nella fase di selezione. Viene generalmente somministrata mediante iniezione lombare o un catetere intratecale una dose test di Lioresal in bolo. Di solito la dose test iniziale e' di 25 mcg o di 50 mcg, incrementabile di 25 mcg ad intervalli di 24 ore, fino a che si osservi una risposta clinica di durata compresa tra 4-8 ore; la dose deve essere somministrata interamente in non meno di un minuto.

    A questo scopo sono particolarmente adatte le fiale a basso dosaggio (0,05 mg/1ml).

    La prima dose deve essere somministrata in ambiente attrezzato per la rianimazione.

    Per poter definire un paziente responsivo alla terapia deve verificarsi una significativa diminuzione del tono muscolare e/o della frequenza e/o della gravita' degli spasmi.

    La sensibilita' al trattamento con Lioresal intratecale e' molto variabile da soggetto a soggetto. Si sono verificati casi di grave sovradosaggio (coma) in pazienti adulti trattati con una dose test di 25 mcg.

    I pazienti che non rispondono a una dose test di 100 mcg non devono essere trattati con ulteriori quantita' di farmaco e non devono essere inclusi in un trattamento cronico per infusione intratecale.

    Titolazione della dose.

    Dopo aver avuto conferma, con le dosi test in bolo, che il paziente e' responsivo al trattamento con Lioresal intratecale, si decide un infusione intratecale utilizzando un adatto dispositivo di rilascio.

    Per determinare la dose giornaliera totale iniziale di Lioresal intratecale da impiegare nel dispositivo, bisogna raddoppiare la dose che nella fase di selezione ha dato un effetto positivo e somministrarla in un periodo di 24 ore. Nel caso in cui l'efficacia della dose in bolo sia durata piu' di 12 ore, la dose iniziale giornaliera deve essere uguale alla dose bolo somministrato pero' lentamente nelle 24 ore. Nelle prime 24 ore il dosaggio non deve essere aumentato.

    Dopo le prime 24 ore, il dosaggio deve essere adattato lentamente, con piccole variazioni giornaliere in modo da raggiungere l'effetto desiderato, incrementando la dose del 10-30% cosi' da evitare un sovradosaggio. Con le pompe programmabili il dosaggio deve essere aumentato solo una volta ogni 24 ore. Per le pompe non programmabili con un catetere di 76 cm che rilasci 1 ml al giorno, e' meglio rispettare intervalli di 48 ore prima di valutare la risposta.

    Se la dose giornaliera e' stata aumentta significativamente e non si e' osservato alcun effetto clinico, si raccomanda di controllare il funzionamento della pompa o del catetere.

    L'esperienza con dosi superiori...

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