Attività ed interventi della polizia giudiziaria nei casi di abusi sui minori

AutoreGianna Maria Nanna
Pagine77-89
CAPITOLO SESTO
ATTIVITÀ ED INTERVENTI
DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA
NEI CASI DI ABUSI SUI MINORI
1. La comunicazione di notizia di reato
L’ordinamento vigente disciplina numerose tipologie di
violenze o abusi sui minori.
Il minore viene tutelato nella sua integrità sica, principal-
mente attraverso le gure di reato di cui all’art. 578 c.p. (infan-
ticidio in condizioni di abbandono materiale e morale), all’art.
591 c.p. (abbandono di minori), all’art. 593 c.p. (omissione di
soccorso), agli artt. 579 e 580 c.p. (omicidio del minore con-
senziente e istigazione al suicidio del minore), ovvero viene tu-
telato in ambito familiare, attraverso i reati disciplinati dall’art.
571 c.p. (abuso dei mezzi di correzione e disciplina), dall’art.
572 c.p. (maltrattamenti in famiglia o verso fanciulli), dall’art.
573 c.p. (sottrazione consensuale di minorenne), dall’art. 574
c.p. (sottrazione di persone incapaci) e dall’art. 574-bis c.p.
(sottrazione e trattenimento di un minore all’estero).
Particolare tutela viene riservata dal legislatore al minore
vittima di abusi sessuali o di sfruttamento a scopo sessuale.
L’art. 1 della legge 15 febbraio 1996, n. 66, recante norme
contro la violenza sessuale, ha interamente abrogato il capo I
del titolo IX del codice penale, relativo ai delitti contro la liber-
tà sessuale.

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