CIRCOLARE 16 aprile 2008, n. 14 - Assestamento del bilancio di previsione per l''anno finanziario 2008.

Alla Presidenza del Consiglio dei

Ministri

A tutti i Ministeri

A tutte le amministrazioni autonome

A tutti gli Uffici centrali del bilancio presso i Ministeri

All'Ufficio di ragioneria presso i monopoli di Stato

Alle ragionerie provinciali dello

Stato e per conoscenza:

Alla Corte dei conti

All'Istituto nazionale di statistica

  1. Con la RUEFP 2008, nonostante gli effetti di trascinamento dei migliori risultati acquisiti nel 2007 sia in termini di entrata che di spesa, a legislazione vigente si e' stimato un indebitamento netto pari al 2,4 per cento del PIL per il 2008, livello superiore a quello dello scorso settembre (2,2 per cento) e a quello registrato nel 2007 (1,9 per cento). Tale risultato e' dovuto, in particolare, alla revisione delle stime di crescita reale dell'economia italiana, che sono state riviste al ribasso dall'1,5 per cento (settembre 2007) all'attuale 0,6 per cento; allo slittamento di alcuni oneri dal 2007 al 2008, tra cui i benefici della riduzione del cuneo fiscale e alcuni interventi previsti nel decreto-legge n. 159 del 2007, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222; alle modifiche intervenute nel quadro normativo rispetto alla manovra di bilancio presentata in Parlamento, in particolare con il decreto c.d. ´Mille prorogheª (decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248 convertito con legge 28 febbraio 2008, n. 31).

    Per l'esercizio in corso, quindi, occorre una conferma della rigorosa impostazione dell'azione di contenimento della spesa e di perseguimento degli obiettivi di gettito, tenuto anche conto che talune ulteriori poste di spesa, non incluse per definizione nei tendenziali a legislazione vigente, potrebbero essere autorizzate nel corso dell'anno.

    Il disegno di legge di assestamento delle previsioni di bilancio per il 2008 si inserisce in tale contesto, esplicando la sua principale funzione di aggiustamento nel corso della gestione e ponendosi nell'ambito della manovra di bilancio, pur nella sua attuale configurazione di provvedimento di natura formale, chiamato a svolgere una funzione ricognitiva delle tendenze in atto. Esso costituisce un necessario punto di riferimento per le linee di azione che saranno individuate nel nuovo Documento di programmazione economico-finanziaria, nonche' per la costruzione del bilancio 2009 a legislazione vigente.

  2. Il provvedimento legislativo di assestamento dovra' essere presentato al Parlamento entro il prossimo 30 giugno, secondo quanto stabilito...

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