DECRETO 31 ottobre 2002 - Modifiche delle norme sull'articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del Ministero dell'economia e delle finanze

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni e in particolare l'art. 17 che al comma 4-bis, lettera e), prevede che con decreti ministeriali di natura non regolamentare si definiscono i compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali dei Ministeri; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art.

6 che detta disposizioni sull'adozione dei regolamenti per l'organizzazione e la disciplina degli uffici dei Ministeri; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, di attuazione della delega legislativa per l'unificazione dei Ministeri del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, che all'art. 9 rinvia alle procedure indicate nell'art. 13 della legge 15 marzo 1997, n.

59, per l'organizzazione e la disciplina degli uffici del Ministero unificato; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 22 dicembre 1997, concernente l'affidamento alla CONSIP S.p.a. di compiti di servizi informatici del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 17 giugno 1998, concernente l'individuazione delle attivita' informatiche riservate allo Stato e per esso alla CONSIP; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38, recante attribuzioni dei Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonche' disposizioni in materia di organizzazione e di personale a norma dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997, n. 94, ed in particolare l'art. 4; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n.

154, recante norme sull'articolazione organizzativa e le dotazioni organiche dei dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, a norma dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997, n. 94, ed in particolare l'art. 3; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 9 febbraio 1999, n. 61, recante norme per l'organizzazione ed il funzionamento della cabina di regia nazionale, ai sensi dell'art. 5, comma 3, del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, ed in particolare l'art. 7; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001, n.

147, recante modifiche all'organizzazione del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, ed in particolare l'art. 3; Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica dell'8 giugno 1999 e successive modificazioni, con il quale e' stato determinato il riassetto organizzativo dei dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni, ed in particolare gli articoli 23, 24, 25, 27, comma 4, e l'art. 55; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2001 sugli adempimenti necessari per il completamento della riforma dell'organizzazione del Governo ed in particolare l'art. 2, comma 2, lettera a), per effetto del quale un ufficio di livello dirigenziale non generale e' stato trasferito al Ministero delle attivita' produttive; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2002, n.

202, recante modifiche delle norme sull'articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'economia e delle finanze; Su proposta del capo del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione; Sentite le organizzazioni sindacali; Ritenuto di adottare i provvedimenti di cui alla lettera e), comma 4-bis, art. 17, legge 23 agosto 1988, n. 400, come introdotto dall'art. 13, legge 15 marzo 1997, n. 59, in attuazione del quadro organizzativo delineato dall'art. 3 del decreto dei Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n. 154, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2002, n. 202, e nel rispetto dei principi di invarianza di spesa di cui all'art. 10 del citato decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430; Decreta:

Art. 1.

Riferimenti e abbreviazioni 1. Il presente decreto, in attuazione dell'art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2002, n. 202, e nelle more della definizione della struttura organizzativa del Ministero dell'economia e delle finanze, modifica ed integra la struttura e le competenze del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'economia e delle finanze cosi' come determinate dai decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministro dell'economia e delle fmanze indicati nel seguente comma.

  1. I sottoelencati decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministro dell'economia e delle finanze sono di seguito indicati con le abbreviazioni a fianco di ciascuno specificate

    1. decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 8 giugno 1999 (pubblicato nel supplemento ordinario n. 124 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 1 luglio 1999, n. 152, serie generale), di seguito denominato decreto ministeriale 8 giugno 1999; b) decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 19 dicembre 2000 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'11 giugno 2001, n. 133, serie generale), di seguito denominato decreto ministeriale 19 dicembre 2000; c) decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 25 luglio 2001 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31 ottobre 2001, n. 254, serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 25 luglio 2001; d) decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 7 maggio 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 luglio 2002, n. 168, serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 7 maggio 2002.

    Art. 2.

    Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione 1. L'art. 3 del decreto ministeriale 8 giugno 1999 e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente

    "Art. 3 (Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione).

    - 1. Il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e' strutturato negli uffici dirigenziali generali e negli uffici dirigenziali non generali indicati nel presente articolo.

  2. Gli uffici dirigenziali non generali di diretta collaborazione con il capo Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione sono cosi' articolati, con le competenze per ciascuno specificate

    1. Ufficio per la comunicazione e le relazioni esterne.

    Comunicazione esterna delle attivita' svolte dal Dipartimento, mediante, fra l'altro, l'elaborazione e l'attuazione del piano di comunicazione previsto dalla legge 7 giugno 2000, n. 150. Rapporti con i media e aggiornamento del sito internet. Promozione di iniziative editoriali e, nell'ambito delle rispettive competenze, d'intesa con le strutture competenti del Dipartimento, di seminari a valenza esterna. Organizzazione e partecipazione del Dipartimento a eventi istituzionali e convegni. Relazioni istituzionali ed esterne del capo dipartimento con particolare riferimento ag1i organismi comunitari e internazionali e a Paesi terzi; valutazione dello stato dei rapporti e proposte di strategie; b) Ufficio per la consulenza legale dipartimentale. Consulenza giuridica e legislativa al capo Dipartimento e alle strutture nelle materie di competenza del Dipartimento anche attraverso pareri e assistenza; promozione e realizzazione di studi, ricerche e approfondimenti giuridici su specifiche problematiche di interesse del Dipartimento e conseguenti proposte e soluzioni; predisposizione di schemi di atti normativi, nonche' di provvedimenti generali di attuazione di norme legislative e regolamentari nelle materie di competenza del Dipartimento. Rapporti con le strutture del Dipartimento e con l'Ufficio legislativo; relazioni con gli uffici dipartimentali del Ministero, nonche' di altre amministrazioni per le materie di competenza; rapporti con il Consiglio di Stato, la Corte dei conti e l'Avvocatura dello Stato. Rapporti con i consulenti legali esterni; c) Ufficio per i rapporti con regioni ed enti locali. Valutazione e gestione dei rapporti del capo Dipartimento con le regioni e gli enti locali nelle materie di competenza dipartimentale. Promozione, raccolta e analisi di documentazione di interesse per il capo Dipartimento. Verifica e analisi dell'impatto sulle attivita' dipartimentali del processo di decentramento di funzioni e compiti amministrativi. Indirizzo, regolazione e verifica dei rapporti del Dipartimento con i dipartimenti provinciali del Ministero impegnati nello svolgimento dei compiti di supporto alle politiche di sviluppo e di coesione. Coordinamento e gestione degli affari generali del capo Dipartimento e delle strutture di diretta collaborazione del capo Dipartimento. Valutazione e proposte in merito agli indirizzi per il conferimento di incarichi di consulenza e studio nell'ambito del Dipartimento; d) Ufficio per il controllo di gestione dipartimentale.

    Individuazione degli standards per la misurazione dell'azione amministrativa sotto il profilo dell'efficacia, efficienza ed economicita'. Coordinamento del processo di pianificazione dell'attivita' dei servizi e delle strutture del Dipartimento, elaborazione del budget economico dipartimentale, supporto alla programmazione delle risorse finanziarie in relazione agli obiettivi.

    Rilevazione dei costi globali e disaggregati, confronto con gli obiettivi, i piani e gli standards, analisi degli scostamenti; collaborazione con i servizi nell'individuazione delle eventuali azioni correttive. Gestione e sviluppo del sistema informatico...

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