DECRETO 19 gennaio 2006 - Modifiche all'articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA

E DELLE FINANZE

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni e in particolare l'art. 17 che al comma 4-bis, lettera e), prevede che con decreti ministeriali di natura non regolamentare si definiscono i compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli Uffici dirigenziali generali dei Ministeri;

Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni recante norme generali sul-l'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, ed in particolare l'art. 6 che detta disposizioni sull'adozione di regolamenti per l'organizzazione e la disciplina degli Uffici dei Ministeri;

Visto il decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430, di attuazione della delega legislativa per l'unificazione dei Ministeri del tesoro del bilancio e della program-mazione economica, che all'art. 9 rinvia alle procedure indicate nell'art. 13 della legge 15 marzo 1997, n. 59, per l'organizzazione e la disciplina degli Uffici del Ministero unificato;

Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 22 dicembre 1997, concernente l'affidamento alla CONSIP S.p.a. di compiti di servizi informatici del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;

Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica del 17 giugno 1998, concernente l'individuazione delle attivita' informatiche riservate allo Stato e per esso alla CONSIP;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 20 febbraio 1998, n. 38, recante attribuzioni dei Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, nonche' disposizioni in materia di organizzazione e di personale a norma dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997, n. 94, ed in particolare l'art. 4;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n. 154, recante norme sull'articolazione organizzativa e le dotazioni organiche dei dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica, a norma dell'art. 7, comma 3, della legge 3 aprile 1997, n. 94, ed in particolare l'art. 3;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2001, n. 147, recante modifiche all'organizzazione del Ministero del tesoro del bilancio e della programmazione economica, ed in particolare l'art. 3;

Visto il decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica dell'8 giugno 1999 e successive modificazioni, con il quale e' stato determinato il riassetto organizzativo dei Dipartimenti centrali del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica;

Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni, ed in particolare gli articoli 23, 24, 25, 27, comma 4, e l'art. 55;

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 agosto 2002 recante modifiche delle norme sull'articolazione organizzativa del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'economia e delle finanze;

Visto il decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, concernente la riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze e delle agenzie fiscali, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137;

Viste le norme vigenti in materia di contabilita' di Stato;

Viste le vigenti norme contrattuali in materia di personale;

Su proposta del Capo del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione;

Sentite le organizzazioni sindacali;

Ritenuto, in considerazione dei mutamenti normativi sopraggiunti e per meglio definire le competenze gia' attribuite, di adottare i provvedimenti di cui alla lettera e), comma 4-bis, art. 17, legge 23 agosto 1988, n. 400, come introdotto dall'art. 13, legge 15 marzo 1997, n. 59, in attuazione del quadro organizzativo delineato dall'art. 3 del decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1998, n. 154, come modificato dal decreto del Presidente della Repubblica 1 agosto 2002, n. 202, e nel rispetto dei principi di invarianza di spesa di cui all'art. 10 del decreto legislativo 5 dicembre 1997, n. 430;

Decreta:

Art. 1.

Riferimenti e abbreviazioni

  1. Il presente decreto, nelle more della definizione della struttura organizzativa del Ministero dell'economia e delle finanze, modifica ed integra la struttura e le competenze del Dipartimento per le politiche di sviluppo e coesione del Ministero dell'economia e delle finanze cosi' come determinate, dai decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministro dell'economia e delle finanze indicati nel seguente comma.

  2. I sottoelencati decreti del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica e del Ministro dell'economia e delle finanze sono di seguito indicati con le abbreviazioni a fianco di ciascuno specificate:

    1. decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 8 giugno 1999 (pubblicato nel supplemento ordinario n. 124 alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 10 luglio 1999, n. 152 - serie generale), di seguito denominato decreto ministeriale 8 giugno 1999;

    2. decreto del Ministro del tesoro, del bilancio e della programmazione economica 19 dicembre 2000 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'11 giugno 2001, n. 133 - serie generale), di seguito denominato decreto ministeriale 19 dicembre 2000;

    3. decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 25 luglio 2001 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 31 ottobre 2001, n. 254 - serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 25 luglio 2001;

    4. decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 7 maggio 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 luglio 2002, n. 168 - serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 7 maggio 2002;

    5. decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del 31 ottobre 2002 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'11 dicembre 2002, n. 290 - serie generale) di seguito denominato decreto ministeriale 31 ottobre 2002.

    Art. 2.

    Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione

  3. L'art. 3 del decreto ministeriale 8 giugno 1999, e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente:

    Art. 3.

    Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione

  4. Il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e' strutturato negli Uffici dirigenziali generali e negli Uffici dirigenziali non generali indicati nel presente articolo.

  5. Gli Uffici dirigenziali non generali di diretta collaborazione con il Capo Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione sono cosi' articolati, con le competenze per ciascuno specificate:

    1. Ufficio per la comunicazione e le relazioni esterne. Comunicazione esterna delle attivita' svolte dal Dipartimento, mediante, fra l'altro, l'elaborazione e l'attuazione del Piano di Comunicazione previsto dalla legge 7 giugno 2000, n. 150. Rapporti con i media, con il mondo accademico e aggiornamento dei contenuti del sito internet del Dipartimento. Promozione di iniziative editoriali e, nell'ambito delle rispettive competenze, d'intesa con le strutture competenti del Dipartimento, di seminari a valenza esterna. Organizzazione e partecipazione del Dipartimento a eventi istituzionali e convegni. Relazioni istituzionali ed esterne del Capo Dipartimento con particolare riferimento agli organismi comunitari e internazionali e a Paesi terzi; valutazione dello stato dei rapporti e proposte di strategie. Attuazione di particolari progetti individuati dal Capo Dipartimento e affidati all'Ufficio, con adozione dei relativi atti e provvedimenti amministrativi ed esercizio dei poteri di spesa.

    2. Ufficio per la consulenza legale dipartimentale. Consulenza giuridica e legislativa al Capo Dipartimento e alle strutture nelle materie di competenza del Dipartimento, anche attraverso pareri e assistenza; promozione e verifica della coerenza, uniformita' ed unitarieta' dell'attivita' giuridica e prelegislativa del Dipartimento. In raccordo con le strutture competenti: esame dei disegni di legge e degli atti normativi di interesse del Dipartimento, analisi e valutazione delle proposte di emendamento e conseguenti determinazioni ed adempimenti; predisposizione di schemi di atti normativi, nonche' di provvedimenti generali di attuazione di norme legislative e regolamentari; rapporti con l'Ufficio legislativo. Promozione e realizzazione di studi, ricerche e approfondimenti giuridici su specifiche problematiche trattate dal Dipartimento e conseguenti proposte e soluzioni. Rapporti con le strutture del Dipartimento e con gli Uffici dipartimentali dei Ministero, nonche' di altre amministrazioni per le materie di competenza; rapporti con il Consiglio di Stato, la Corte dei conti e l'Avvocatura dello Stato. Rapporti con i consulenti legali esterni.

    3. Ufficio per la progettazione strategica. Ideazione, promozione, programmazione, indirizzo, accompagnamento tecnico nonche' monitoraggio in itinere - in coordinamento con l'Ufficio per il controllo di gestione dipartimentale - di programmi e progetti innovativi o pilota nelle politiche di sviluppo, di iniziativa del Dipartimento o in cui il Dipartimento partecipa direttamente, volti a: a) produrre e diffondere conoscenza; b) definire e applicare pratiche di innovazione tecnica, organizzativa e amministrativa; e) programmare, progettare e attuare iniziative per il rafforzamento delle competenze e per la formazione di eccellenza. Attuazione di particolari progetti individuati dal Capo Dipartimento e affidati all'Ufficio, con adozione dei relativi atti e provvedimenti amministrativi ed esercizio dei poteri di spesa.

    4. Ufficio per il controllo di gestione dipartimentale. Coordinamento del processo di pianificazione e supporto, anche...

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