Appunti sul difficile rapporto tra linguaggio, diritto penale e tecnologia

AutoreStefano Leucci
Pagine151-152
Appunti sul diff‌icile rapporto
tra linguaggio, diritto penale e tecnologia
STEFA NO LEU CCI
Solo quando la forma ti sarà completamente chiara,
ti si renderà chiaro lo spirito.
R. Schumann
1. Il linguaggio è la forma che contiene la sostanza: come la musica vuole
le note racchiuse in spartito, così il diritto vuole le parole sintetizzate in
legge.
Che sia diritto o musica, il “messaggio” «viene “messo in bottiglia” e lan-
ciato in mare aperto»1. Come afferma Ottò Kàrolyi, «bello o brutto, esso è
consegnato alla scrittura e l’autore ne è pienamente responsabile»2.
La forma sembra essere un medium necessario a svariati scopi, in primis:
la comprensione. L’autore, legislatoreo compositore, sa che il suo testo verrà
compreso «secondo una complessa strategia di interazioni»3: questo “miste-
rioso e affascinante passaggio” non è mai immediato, ma è sempre veicolato
da una soggettiva attività ermeneutica che può assumere cadenze molto di-
verse, ma che resta in ogni caso imprescindibile4. Nel momento in cui si
comprende, direttamente si interpreta, ridisciogliendo la forma in spirito.
Proprio come un compositore, il legislatore traduce il suo spirito creativo
in segni, donandogli la forza dell’autorevolezza sua propria. Ma «i segni sul
Al momento della stesura del presente lavoro, l’A. era studente presso l’allora Facoltà
di Giurisprudenza dell’Università del Piemonte Orientale. Il presente contributo riprodu-
ce, salvo lievi modif‌iche, la tesina premiata al termine del Corso della Cattedra Alessandro
Galante Garrone, aff‌idata, per l’a.a. 2011-2012, al Prof. Francesco Palazzo (per maggiori
informazioni sulla Cattedra si veda il sito disge.unipmn.it/galantegarrone_cattedra.aspx). Al
momento di questa pubblicazione, l’A. è dottorando presso il Dipartimento di Ingegneria e
scienza dell’informazione dell’Università di Trento.
1D. PULI TANÒ,Diritto penale, Torino, Giappichelli, 2009, p. 155.
2O. KÀROLY I,La grammatica della musica. La teoria, le forme e gli strumenti musicali,
Torino, Einaudi, 2000, p. 21.
3U. ECO,I limiti dell’interpretazione, Milano, Bompiani, 1990, p. 107.
4F. PALAZZO ,Testo, contesto e sistema nell’interpretazione penalistica, in Vogliotti M.
(a cura di), “Il tramonto della modernità giuridica. Un percorso interdisciplinare”, Torino,
Giappichelli, 2008, p. 252.
“Informatica e diritto”, Vol. XXII, 2013, n. 2, pp. 151-163
XXXIX annata – Seconda Serie - Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli

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