Il punto di approdo della riforma: il 'nuovo volto' della disciplina dei servizi di trasporto locale tra diritto interno e ordinamento comunitario. Profili problematici

AutoreLacovone, Giovanna
Pagine51-59
6.
IL PUNTO DI APPRODO DELLA RIFORMA:
IL “NUOVO VOLTO” DELLA DISCIPLINA
DEI SERVIZI DI TRASPORTO LOCALE
TRA DIRITTO INTERNO E ORDINAMENTO
COMUNITARIO. PROFILI PROBLEMATICI.
Sul d.d.l. appena illustrato si è innestata una pluralità di inter-
polazioni, e da ultimo, un’ulteriore iniziativa legislativa volta alla
liberalizzazione dei servizi pubblici locali, contenuta nel maxi-
emendamento di conversione del decreto-legge 25 giugno 2008, n.
112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplicazione, la competitività, la stabilizzazione della nanza
pubblica e la perequazione tributaria (C1386) ed approvato in via
denitiva dalle Camere in data 6 agosto 2008, con l. n. 133.
Il nuovo testo di legge, dettato dall’art. 23 bis d.l. cit. e dalla
legge di conversione, pur ponendosi nel solco tracciato dal c.d.
disegno di legge Lanzillotta, se ne discosta sotto alcuni proli che
qualicavano la precedente iniziativa legislativa nella direzione di
una scelta di apertura al mercato “sapientemente calibrata con le
esigenze di socialità e universalità”67.
Nonostante la esplicitazione della scelta di fondo (ordinario ri-
corso alla gara pubblica) a favore del processo di liberalizzazione
ed il dichiarato obiettivo “di garantire il diritto di tutti gli utenti
alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al
67 R. ARRIGONI, Servizi pubblici locali: concorrenza, regolazione, mercati, cit., p.
690.

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