L'Amministrazione elettronica. Fini, princìpi e linee guida nel diritto spagnolo

AutoreModesto J. Fabra Valls - José Blasco Diaz
CaricaGli Autori sono, rispettivamente, professore ordinario di Diritto finanziario e tributario e professore ordinario di Diritto amministrativo dell'Universidad Jaume I di Castellón.
Pagine39-63
L’Amministrazione elettronica.
Fini, princìpi e linee guida nel diritto spagnolo
MODESTO J. FABRA VALLS,JOSÉ LUIS BLASCO DIAZ*
SOMMARIO:1. Amministrazione elettronica e modernizzaz ione amministrativa – 2.
L’Amministrazione elettronica in Spagna – 2.1. Le principali tappe nel suo sviluppo – 2.2.
I fini dell’Amministrazione elettronica – 3. I princìpi dell’Amministrazione elettr onica spa-
gnola e i cittadini – 3.1. Il diritto di comunicare con mezzi elettronici e i diritti strumentali
– 3.2. I princìpi dell’Amministrazione elettronica – 4. La gestione elettronica dei pr ocedi-
menti – 4.1. L’identificazione dei cittadini – 4.2. La comunicazione con i cittadini – 4.3.
La gestione elettronica di procedimenti – 4.4. La gestione documentale elettronica
1. AMMINISTRAZIONE ELETTRONICA E MODERNIZZAZIONE AMMINISTRATIVA
Anche se le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) ci
risultano d’uso quotidiano e imprescindibile, sono trascorsi solo venti anni
da quando si stabilirono le basi del world wide web come sistema per lo scam-
bio di informazioni nell’ambiente accademico. Da allora è iniziata la sua cre-
scita esponenziale grazie, tra gli altri fattori, alla dimensione mondiale e
decentralizzata della rete e alla retroazione che si determina tra la rapidità
con la quale fluisce l’informazione, la conoscenza che si genera e l’innova-
zione che si determina con l’applicazione di tale conoscenza, dando vita a
nuove cognizioni a ritmo vertiginoso. Attualmente è generalizzata la con-
vinzione che un’utilizzazione intensiva delle tecnologie dell’informazione e
della comunicazione, combinata con alcuni cambiamenti organizzativi,
costituisca un’opportunità per modernizzare l’Amministrazione in generale
e migliorare considerevolmente l’efficacia e la qualità dei servizi pubblici.
*Gli Autori sono, rispettivamente, professore ordinario di Diritto finanziario e tributario
e professore ordinario di Diritto amministrativo dell’Universidad Jaume I di Castellón.
Questo lavoro è stato realizzato nel quadro dei seguenti progetti sviluppati dal Grupo de
Investigación sobre Nuevas Tecnologías aplicadas a la Administración Local dell’Universidad Jaume I
(gintal.uji.es): “Amministrazione locale e modernizzazione tecnologica: analisi del grado d’in-
troduzione dell’Amministrazione elettronica nell’Amministrazione locale e proposta di nor-
malizzazione e di sistemazione di procedimenti telematici”, finanziato dalla Generalitat
Valenciana (GV/2007/040), e “Amministrazione elettronica ed Enti Locali: analisi dei con-
dizionanti normativi e della loro applicazione sui principali procedimenti municipali”, finan-
ziato dalla Fundació Caixa Castelló-Bancaixa (P1-1-2006-18).
L’Amministrazione elettronica (e-government) non si caratterizza unica-
mente per i mezzi utilizzati nei rapporti tra Amministrazione e cittadini,
ma anche perché il centro d’attenzione si situa sul cittadino come destina-
tario dei servizi pubblici1. Le tecnologie dell’informazione e della comuni-
cazione sono in realtà lo strumento, l’accidente. L’essenziale è il processo
di modernizzazione dell’Amministrazione che permette di collocare in una
posizione di preferenza il cittadino e i servizi a lui prestati. Quindi, in que-
sti rapporti sono necessari importanti cambiamenti, che possono sintetiz-
zarsi in un’Amministrazione più efficace ed efficiente, con una vocazione
di servizio. Precisamente, il principio d’efficacia, contenuto nell’art. 103
della Costituzione Spagnola e concretato nella legislazione amministrativa,
esige di prestare alla cittadinanza dei servizi migliori, offrendo un quadro
generale per qualsiasi processo di riforma amministrativa, che le avvicini
anche l’Amministrazione. Pertanto, si può intendere che anche il principio
di buona amministrazione determini la necessità di servizi di miglior qua-
lità e più efficaci dalla prospettiva dei loro destinatari. A ciò, indubbia-
mente, contribuiscono le tecnologie della Società dell’informazione, la cui
esplosione, in un determinato momento è venuta ad incidere sull’evolu-
zione dei rapporti tra cittadini e Amministrazione.
La partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini nella gestione degli
interessi collettivi, richiesta dallo Stato sociale, esigono una adeguata
informazione, affinché il loro esercizio sia possibile, e una sufficiente tra-
sparenza nell’attività amministrativa2. Questa collaborazione dell’Ammi-
nistrazione nella conoscenza e nell’esercizio dei diritti e nell’adempimen-
to dei doveri ha condotto alla costruzione del diritto di essere informati
che, secondo Rivero, costituisce la terza generazione dei diritti dell’uomo,
dopo i diritti politici del 1789 e i diritti sociali del 1946.
Questo cambiamento nel modello dei rapporti tra Amministrazione e
cittadini nel senso dello stimolo alla partecipazione, al potenziamento del-
40 Informatica e diritto / Studi e ricerche
1Sul suo sviluppo e definizione, si veda R. MARTÍNEZ GUTIÉRREZ,Administración electró-
nica: origen, definición institucional y contexto actual, in “Revista Aranzadi de Derecho y Nuevas
Tecnologías”, n. 14, 2007, pp. 79-100.
2Così è segnalato dal Tribunale Costituzionale spagnolo nella sua Sentenza 159/1986 del
12 dicembre, che basa sul principio democratico il “diritto dei cittadini di avere un’ampia e
adeguata informazione”.

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