CIRCOLARE 14 gennaio 1999, n.4 - Accertamento residui passivi alla chiusura dell'esercizio 1998

A tutte le Amministrazioni centrali dello Stato Ai direttori degli uffici centrali del bilancio Ai direttori delle ragionerie provinciali dello Stato Al direttore dell'ufficio di ragioneria presso il magistrato per il Po e, per conoscenza

Alla Corte dei conti

Si reputa opportuno esporre, qui di seguito, i principali

criteri da tenere presenti nelle operazioni di chiusura delle scritture contabili dell'esercizio finanziario 1998 e nella conseguente redazione del conto consuntivo.

  1. Determinazione dei residui passivi dell'esercizio finanziario 1998.

    In conformita' al disposto dell'art. 275 del regolamento di contabilita' generale dello Stato, gli uffici centrali del bilancio devono provvedere ad accertare le somme da iscrivere quali residui nel conto consuntivo ed a compilare apposita dimostrazione da allegare ai decreti ministeriali con i quali si autorizza, ai sensi dell'art. 53 della legge di contabilita', la conservazione in conto residui delle somme impegnate nell'esercizio scaduto.

    Secondo quanto prescritto dal citato art. 275 tale dimostrazione deve indicare

    le somme relative ad ordinativi diretti (mandati) rimasti inestinti alla chiusura dell'esercizio di emissione e ad ordini di accreditamento di cui e' stato chiesto il trasporto ai sensi dell'art. 61-bis della legge di contabilita' (lettera a); le somme riferibili a rate di spese fisse rimaste insolute alla data del 31 dicembre, le quali devono essere determinate operando la differenza tra i ruoli emessi ed i pagamenti eseguiti (lettera b); le somme che trovano riscontro in formali, documentati provvedimenti dell'amministrazione controllata, regolarmente impegnate (lettera c); le somme concernenti gli ordinativi emessi sugli ordini di accreditamento per i quali non e' consentito il trasporto, in quanto riguardanti spese di parte corrente, nonche' quelle corrispondenti ad impegni assunti da funzionari delegati, per i quali non e' stato disposto il relativo pagamento entro la chiusura dell'esercizio finanziario e rilevabili dagli elenchi mod. 62 C.G. (lettera d); le eventuali somme riferibili a spese di giustizia anticipate con i fondi della riscossione, alle vincite al lotto, a quelle dovute in corrispondenza degli accertamenti d'entrata, nonche' ad ogni altra spesa rimasta da pagare al termine dell'esercizio, non compresa tra quelle innanzi indicate (lettera e); i residui di stanziamento da conservare ai sensi dell'art. 36, comma 2, del regio decreto n. 2440 del 18 novembre 1923, quale risulta modificato da ultimo dall'art. 3, comma 2, della legge n. 94 del 3 aprile 1997 (lettera f).

    E' appena il caso di evidenziare, ai fini della conservazione, che i residui di stanziamento che in forza di disposizioni "legislative speciali" sono mantenuti in bilancio per un periodo di tempo superiore a quello ora indicato dall'art. 36 piu' volte citato, restano disciplinati dalla norma speciale e permangono, pertanto, in bilancio per il periodo temporale fissato dalle rispettive norme speciali.

    Ai sensi del comma 3 del citato art. 275, l'anzidetta dimostrazione dovra' essere corredata

    per le spese di cui alle lettere c) e d), degli elenchi compilati dai competenti uffici centrali e periferici nei quali debbono indicarsi il nome del creditore, l'oggetto della spesa e la somma dovuta; per quanto attiene alle spese di cui alla lettera e), per quelle di giustizia, di prospetti riassuntivi compilati per provincia, mentre, per le vincite al lotto, di prospetti riassuntivi compilati per compartimento o dall'ufficio centrale di ragioneria presso i Monopoli di Stato, a seconda che trattisi di partite relative agli esercizi 1994 e precedenti e comunque a data anteriore all'introduzione della raccolta automatizzata del gioco del lotto, ovvero riferite agli esercizi 1995 e successivi, ad epoca in ogni caso anteriore all'adozione delle procedure informatiche di gioco; per le spese di cui alla lettera f), di un prospetto in cui, a fronte dello stanziamento, vengono indicati gli impegni da assumere, corredato di una dichiarazione circa la necessita' di conservare le relative somme in bilancio.

    Tale dichiarazione, sia che trattisi di somme da conservare su capitoli di spese in...

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