Accertamento dello stato di alterazione da uso di sostanze stupefacenti previsto dall'art. 187 c.s.
| Autore | Dies Riccardo |
| Pagine | 225-225 |
225
Arch. giur. circ. e sin. strad. 3/2012
Bibliograa
Bartolini Francesco
Savarro Pietro
LA RIDUZIONE DEL
CONTENZIOSO CIVILE E
LA SEMPLIFICAZIONE DEI
RITI. GUIDA OPERATIVA
ALLE RIFORME DEL RITO
CIVILE. TRIBUNA JURIS
ed. La Tribuna, Piacenza, 2011, pag.
224, € 23,00
Il volume in recensione è incentrato
sulle riforme che recentemente han-
no interessato il rito civile.
In particolare, l’attenzione degli Auto-
ri si è concentrata sia sulla tematica
della riduzione del contenzioso civile
(introdotta dalla L. 12 novembre
2011, n. 183) che sulla riforma della
semplificazione dei riti, realizzata con
il D.L.vo 1 settembre 2011, n. 150.
Gli Autori affrontano con senso
pratico le diverse materie toccate
dalle riforme in oggetto, operando al
contempo un’approfondita disamina
degli istituti modificati, nonché degli
aspetti procedurali ad essi collegati.
Il testo espone in modo semplice ed
operativo, da un lato, la nuova disci-
plina nelle sue linee generali, e d’altro
canto, indica i criteri per l’applicazio-
ne delle norme che regolano il rito del
lavoro, il rito sommario di cognizione
e il rito ordinario di cognizione ad una
serie di controversie espressamente
previste dal legislatore.
Ampia trattazione è dedicata alle
controversie regolate dal rito del la-
voro tra cui le opposizioni a sanzione
amministrativa in materia stradale.
F. R.
Dies Riccardo
ACCERTAMENTO DELLO
STATO DI ALTERAZIONE
DA USO DI SOSTANZE
STUPEFACENTI PREVISTO
DALL’ART. 187 C.S.
in Resp. civ. e prev. n. 7-8/2011, pag. 1609
L’articolo annota la sentenza resa dal
G.I.P. di Bolzano nel marzo 2011, con
la quale è stato affrontato ed impo-
stato il problema dell’accertamento
dello stato di alterazione per uso di
sostanze stupefacenti durante la gui-
da, previsto quale elemento costituti-
vo del reato di cui all’art. 187 c.s..
Con la suddetta pronuncia il G.I.P. ha
ritenuto che lo stato di alterazione
in conseguenza dell’uso di sostanze
stupefacenti non può ritenersi compiu-
tamente accertato sulla base del solo
esito positivo degli esami dell’urina,
i quali si limitano solo ad attestare la
pregressa assunzione, anche a distanza
di alcuni giorni, della sostanza stupe-
facente, ma non anche l’attualità dello
stato di alterazione durante la guida.
L’Autore, non senza porre l’attenzione
sulle recenti modifiche apportate dalla
L. n. 120/2010 e sulle differenze tra il
reato di guida in stato di ebbrezza ed in
stato di alterazione da sostanze stupe-
facenti, evidenzia come il giudice alto-
tesino abbia correttamente impostato il
problema, alla stregua del criterio di ac-
certamento del fatto vigente nel proces-
so penale, espresso dalla formula “oltre
ogni ragionevole dubbio”, nonchè della
consolidata giurisprudenza di legittimi-
tà e di merito formatasi sul punto.
D. P.
Dubolino Pietro
Dubolino Chiara
Costa Fabio
ed. La Tribuna, Piacenza, 2012, pag.
2688, € 62,00
La nuova edizione del Codice Civile
è stata aggiornata con le più recenti
ed importanti pronunce della Corte di
cassazione e della Corte costituziona-
le, nonché con le innovazioni legisla-
tive intervenute nell’ultimo periodo.
Le massime giurisprudenziali, ac-
curatamente aggiornate, offrono
una panoramica degli indirizzi sino
ad oggi affermatisi, evidenziando in
modo particolare la composizione
dei contrasti od il consolidamento
degli orientamenti interpretativi
operati dalle Sezioni Unite, nonché
gli indirizzi esplicativi forniti dalla
Consulta.
Brevi ed esaurienti note richiamano
l’attenzione del lettore su orienta-
menti giurisprudenziali da ritenersi
superati alla luce di interventi di
legge modifìcativi della normativa
codicistica di riferimento.
L’Opera è aggiornata con:
- la L. 12 novembre 2011, n. 83 (Legge
di stabilità) che ha modificato gli ar-
ticoli 2397 e 2477 del Codice civile in
materia di diritto societario;
- la L. 11 novembre 2011, n. 180, di
modifica dell’articolo 2630 del Codice
civile, in tema di omessa esecuzione
di denunce, comunicazioni e depositi
presso il registro delle imprese.
M. O.
Per continuare a leggere
RICHIEDI UNA PROVA