Abolito il «valore normale» per le compravendite

AutoreCasa Editrice La Tribuna
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La legge comunitaria 2008 ha abrogato le norme della cosiddetta Manovra Bersani-Visco (D.L. n. 223/06, convertito dalla L. n. 248/06) che avevano introdotto il riferimento al «valore normale» nelle cessioni di immobili.

In sostanza, con le disposizioni ora abrogate erano stati ampliati i poteri di rettifica esercitabili dagli uffici finanziari sia ai fini Iva sia ai fini delle imposte sui redditi (di impresa).

In particolare, ai fini Iva era stato consentito agli uffici – relativamente alle operazioni aventi ad oggetto la cessione di beni immobili e relative pertinenze – di rettificare direttamente la dichiarazione annuale Iva (senza prima ispezionare la contabilità del contribuente) quando il corrispettivo della cessione fosse dichiarato in misura inferiore al «valore normale» del bene, per tale intendendosi «il prezzo o il corrispettivo mediamente praticato per beni e servizi della stessa specie o similari in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stadio di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui è stata effettuata l’operazione o nel tempo e nel luogo più prossimi». Espressione già prevista dalla legge, che con provvedimento dell’Agenzia delle entrate...

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