Sentenza nº 56 da Constitutional Court (Italy), 23 Marzo 2016

RelatoreGiuseppe Frigo
Data di Resoluzione23 Marzo 2016
EmittenteConstitutional Court (Italy)

SENTENZA N. 56

ANNO 2016

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE COSTITUZIONALE

composta dai signori:

- Alessandro CRISCUOLO Presidente

- Giuseppe FRIGO Giudice

- Paolo GROSSI ”

- Giorgio LATTANZI ”

- Aldo CAROSI ”

- Marta CARTABIA ”

- Mario Rosario MORELLI ”

- Giancarlo CORAGGIO ”

- Giuliano AMATO ”

- Silvana SCIARRA ”

- Daria de PRETIS ”

- Nicolò ZANON ”

ha pronunciato la seguente

SENTENZA

nel giudizio di legittimità costituzionale dell’art. 181, commi 1-bis, lettera a), ter, quater e quinquies, del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), promosso dal Tribunale ordinario di Verona nel procedimento penale a carico di A.G. ed altri, con ordinanza del 6 agosto 2014 iscritta al n. 194 del registro ordinanze 2014 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 46, prima serie speciale, dell’anno 2014.

Visti gli atti di costituzione di A.G. ed altri, nonché l’atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

udito nell’udienza pubblica del 7 luglio 2015 il Giudice relatore Giuseppe Frigo, sostituito per la redazione della decisione dal Giudice Giancarlo Coraggio;

uditi gli avvocati Paolo Pellicini e Riccardo Ruffo per A.G. ed altri e l’avvocato dello Stato Massimo Giannuzzi per il Presidente del Consiglio dei ministri.

Ritenuto in fatto

  1. – Con ordinanza depositata il 6 agosto 2014, il Tribunale ordinario di Verona ha sollevato, in riferimento agli artt. 3 e 27 della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell’art. 181, comma 1-bis, lettera a), del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137), nella parte in cui, anche quando non risultino superati i limiti quantitativi previsti dalla successiva lettera b), punisce con la sanzione della reclusione da uno a quattro anni, anziché con le pene più lievi previste dal precedente comma 1 − che rinvia all’art. 44, comma 1, lettera c), del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia – Testo A) – colui che, senza la prescritta autorizzazione o in difformità di essa, esegua lavori di qualsiasi genere su immobili o aree che, per le loro caratteristiche paesaggistiche, siano stati dichiarati di notevole interesse pubblico con apposito provvedimento emanato in epoca antecedente alla realizzazione dei lavori. In via subordinata, ha sollevato, in riferimento ai medesimi parametri, questione di legittimità costituzionale dello stesso art. 181, commi 1-ter, 1-quater e 1-quinquies, nella parte in cui esclude dal proprio ambito applicativo le condotte punite dal predetto art. 181, comma 1-bis, lettera a).

    1.1.– Il giudice a quo premette di essere investito del processo penale nei confronti di alcuni imputati per diversi reati, tra i quali quello previsto dall’art. 181, comma 1-bis, lettera a), del d.lgs. n. 42 del 2004 (d’ora in avanti «codice dei beni culturali e del paesaggio» o «codice»), per avere, in assenza della prescritta autorizzazione, in zona dichiarata di notevole interesse pubblico e sottoposta a vincolo paesaggistico con decreto del Ministro per la pubblica istruzione del 23 maggio 1957 (Dichiarazione di notevole interesse pubblico della zona della Valpolicella, sita nell’ambito dei comuni di Fumane, Marano, Negrar, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Sant’Anna d’Alfaedo e San Pietro Incariano), realizzato un mutamento di destinazione d’uso di un rustico in un’abitazione civile; realizzato una piscina parzialmente interrata; pavimentato con colate di calcestruzzo un tratto di capezzagna (strada sterrata a servizio di appezzamenti di terreno) e, infine, per avere realizzato, in difformità dalla prescritta autorizzazione, un corpo di fabbrica più alto di 40 centimetri. Nel corso del giudizio la Soprintendenza aveva espresso parere favorevole sulla compatibilità di alcune delle opere rispetto al contesto paesaggistico di riferimento.

    Il giudice rimettente deduce che, in considerazione del suddetto parere e del fatto che dall’istruttoria è emerso che la piscina è stata rimossa, l’eventuale illegittimità dell’esclusione delle violazioni sanzionate dall’art. 181, comma 1-bis, del codice dei beni culturali e del paesaggio dall’ambito applicativo dei successivi commi 1-ter e 1-quater comporterebbe un diverso esito del procedimento per le opere oggetto del parere della Soprintendenza; inoltre, l’estensione della portata applicativa del comma 1-quinquies anche alle ipotesi di cui al comma 1-bis comporterebbe l’estinzione del reato ascritto agli imputati per la realizzazione della piscina, in quanto successivamente rimossa.

    Più radicalmente, dal momento che inciderebbe sul regime sanzionatorio e sui termini di prescrizione del reato, la questione sarebbe rilevante non solo per le opere oggetto del parere e per quelle rimosse, ma anche per tutte le altre condotte poste in essere dagli imputati, laddove emergesse l’illegittimità del differente trattamento sanzionatorio riservato all’art. 181, comma 1-bis, lettera a), del codice, rispetto al comma 1 del medesimo articolo e rispetto all’art. 734 del codice penale, ovvero l’irragionevolezza dell’identità del trattamento sanzionatorio tra i casi disciplinati nel comma 1-bis, e quelli «assolutamente incomparabili» di cui alle lettere a) e b).

    1.2. In ordine alla non manifesta infondatezza, il giudice a quo deduce, innanzitutto, la violazione dellart. 3 Cost. per irragionevolezza del «deteriore» trattamento sanzionatorio riservato allautore del reato di cui allart. 181, comma 1-bis, lettera a), sia rispetto alle...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA
33 temas prácticos
  • Massimario
    • Italia
    • Rivista penale Numero 6/2018, June 2018
    • 1 Giugno 2018
    ...dell’art. 181, comma 1-bis, d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, in tema di illeciti paesaggistici, da parte della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016, con conseguente riqualificazione del reato come contravvenzione ai sensi dell’art. 181, comma 1, stesso d.lgs.). F Cass. pen., sez......
  • Massimario
    • Italia
    • Archivio della nuova procedura penale Numero 2/2019, April 2019
    • 1 Aprile 2019
    ...dell’art. 181, comma 1-bis, d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, in tema di illeciti paesaggistici, da parte della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016, con conseguente riqualificazione del reato come contravvenzione ai sensi dell’art. 181, comma 1, stesso d.lgs.). F Cass. pen., sez......
  • Massimario
    • Italia
    • Rivista penale Numero 9/2018, September 2018
    • 1 Settembre 2018
    ...dell’art. 181, comma 1-bis, D.L.vo 22 gennaio 2004, n. 42, in tema di illeciti paesaggistici, da parte della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016 - intervenuta dopo la proposizione del secondo ricorso per cassazione - con conseguente riqualificazione del reato come contravvenz......
  • Sentenza Nº 14752 della Corte Suprema di Cassazione, 13-05-2020
    • Italia
    • Terza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
    • 13 Maggio 2020
    ...l'erronea applicazione degli artt. 2, commi 2 e 4, cod. pen., e 30 della legge n. 87 del 1953, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 56 del 2016. Secondo la prospettazione difensiva, la Corte d'appello avrebbe erroneamente ritenuto che tale pronuncia, con la quale la Corte ......
  • Richiedi una prova per visualizzare ulteriori risultati
29 sentencias
  • Sentenza Nº 14752 della Corte Suprema di Cassazione, 13-05-2020
    • Italia
    • Terza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
    • 13 Maggio 2020
    ...l'erronea applicazione degli artt. 2, commi 2 e 4, cod. pen., e 30 della legge n. 87 del 1953, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale n. 56 del 2016. Secondo la prospettazione difensiva, la Corte d'appello avrebbe erroneamente ritenuto che tale pronuncia, con la quale la Corte ......
  • Sentenza Nº 55015 della Corte Suprema di Cassazione, 10-12-2018
    • Italia
    • Terza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
    • 10 Dicembre 2018
    ...declaratoria di incostituzionalità dell'articolo 181, comma 1-bis, d.lgs. n. 42 del 2004 per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016 e, in caso positivo, se sia maturata la prescrizione del reato contravvenzionale nel corso del giudizio di cognizione, attenendosi al......
  • Sentenza Nº 23028 della Corte Suprema di Cassazione, 29-07-2020
    • Italia
    • Terza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
    • 29 Luglio 2020
    ...il bene tutelato, nel senso ora ricordato. 7. Di conseguenza, in tema di reati paesaggistici, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016 che ha dichiarato la parziale incostituzionalità dell'art. 181, comma 1-bis, d.lgs. n. 42 del 2004, integra la contravvenzione p......
  • Sentenza Nº 15503 della Corte Suprema di Cassazione, 09-04-2019
    • Italia
    • Terza Sezione (Corte Suprema di Cassazione di Italia)
    • 9 Aprile 2019
    ...ancora abbiano comportato una nuova costruzione con una volumetria superiore ai mille metri cubi.». La Corte costituzionale, con sentenza n. 56 del 2016, depositata il 23 marzo 2016 (tra l'altro, dopo la pronuncia della sentenza impugnata in questa sede), ha dichiarato l'illegittimità costi......
  • Richiedi una prova per visualizzare ulteriori risultati
4 artículos doctrinales
  • Massimario
    • Italia
    • Rivista penale Numero 6/2018, June 2018
    • 1 Giugno 2018
    ...dell’art. 181, comma 1-bis, d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, in tema di illeciti paesaggistici, da parte della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016, con conseguente riqualificazione del reato come contravvenzione ai sensi dell’art. 181, comma 1, stesso d.lgs.). F Cass. pen., sez......
  • Massimario
    • Italia
    • Archivio della nuova procedura penale Numero 2/2019, April 2019
    • 1 Aprile 2019
    ...dell’art. 181, comma 1-bis, d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, in tema di illeciti paesaggistici, da parte della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016, con conseguente riqualificazione del reato come contravvenzione ai sensi dell’art. 181, comma 1, stesso d.lgs.). F Cass. pen., sez......
  • Massimario
    • Italia
    • Rivista penale Numero 9/2018, September 2018
    • 1 Settembre 2018
    ...dell’art. 181, comma 1-bis, D.L.vo 22 gennaio 2004, n. 42, in tema di illeciti paesaggistici, da parte della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016 - intervenuta dopo la proposizione del secondo ricorso per cassazione - con conseguente riqualificazione del reato come contravvenz......
  • Massimario
    • Italia
    • Rivista penale Numero 3/2018, March 2018
    • 1 Marzo 2018
    ...motivazione la Corte ha precisato che il delitto di cui all’articolo 181 comma, 1-bis cit., a seguito della pronuncia della Corte Costituzionale n. 56 del 2016, è configurabile nelle sole ipotesi di interventi che comportino il superamento di dette soglie volume-triche). F Cass. pen., sez. ......

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT