LEGGE REGIONALE 9 dicembre 2008, n. 18 - Promozione degli acquisti pubblici ecologici e introduzione di aspetti ambientali nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche.

(Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria n. 58 del 17 dicembre 2008) IL CONSIGLIO REGIONALE Ha approvato LA PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE Promulga la seguente legge:

Art. 1.

O g g e t t o 1. La Regione Umbria promuove l'introduzione di criteri di sostenibilita' ambientale nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche, in attuazione del Sesto programma comunitario di azione in materia di ambiente (art. 3, n.

6), nel rispetto dei principi di tutela dell'ambiente, dello sviluppo sostenibile e dei principi di diritto comunitario e nazionale che disciplinano gli appalti pubblici, nonche' in ossequio al decreto ministeriale 8 maggio 2003, n. 203 del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio (Norme affinche' gli uffici pubblici e le societa' a prevalente capitale pubblico coprano il fabbisogno annuale di manufatti e beni con una quota di prodotti ottenuti da materiale riciclato nella misura non inferiore al trenta per cento del fabbisogno medesimo), e relative circolari esplicative.

Art. 2.

F i n a l i t a' 1. Le disposizioni della presente legge perseguono le seguenti finalita':

  1. adozione della politica comunitaria del 'Green public procurement' (Acquisti verdi della pubblica amministrazione) quale sistema di orientamento dei consumi pubblici verso beni e servizi ambientalmente preferibili, che comportino, altresi', un vantaggio economico per l'amministrazione pubblica, tenendo conto dei costi sostenuti lungo l'intero ciclo di utilizzo del prodotto o del servizio;

  2. riduzione degli impatti ambientali dei prodotti e servizi utilizzati dalle amministrazioni pubbliche;

  3. riduzione del consumo di risorse naturali non rinnovabili, riduzione della produzione di rifiuti, incentivazione e utilizzo di materiali recuperati o riciclati post-consumo;

  4. promozione della diffusione di tecnologie e tecniche eco-compatibili, di sistemi di produzione a ridotto impatto ambientale e sistemi pubblici di etichettatura ecologica dei prodotti;

  5. riduzione dei rischi ambientali mediante la progressiva limitazione, sostituzione o eliminazione dell'acquisto di prodotti tossici, pericolosi o di difficile smaltimento o comunque a significativo impatto ambientale;

  6. promozione a livello regionale e locale di attivita' d'informazione e sensibilizzazione alla problematica degli acquisti ecologici, di modelli di consumo piu' responsabili nei confronti dell'ambiente da parte dei soggetti pubblici, delle imprese e...

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