Sentenza nº 639 da C.G.A.R. Sicilia, 20 Novembre 2014

Data di Resoluzione20 Novembre 2014
EmittenteC.G.A.R. Sicilia

Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA

in sede giurisdizionale

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Marco Lipari, Presidente

Gabriele Carlotti, Consigliere

Vincenzo Neri, Consigliere

Giuseppe Mineo, Consigliere

Giuseppe Barone, Consigliere, Estensore

per la riforma

della sentenza del T.A.R. SICILIA - PALERMO: SEZIONE III n. 02529/2013, concernente avviso pubblico di affidamento di incarico dirigenziale .

sul ricorso numero di registro generale 75 del 2014, proposto da:

Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Mobilità rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliata in Palermo, via De Gasperi, n. 81;

Sabrina Rondelli, rappresentata e difesa dall'avv. Girolamo Rubino, con domicilio eletto presso il suo studio, in Palermo, via Oberdan n. 5;

I.A.C.P. di Agrigento, rappresentato e difeso dall'avv. Calogero Ariosto, con domicilio eletto presso Marco La Mantia in Palermo, via Libertà, 95

ad adiuvandum:

avv. Teresa La Russa, rappresentata e difesa dall'avv. Giacomo Lo Presti, con domicilio eletto presso Maria Granata, in Palermo, via Quintino Sella, n. 57;

Visto il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio di Sabrina Rondelli;

Visto l'atto di costituzione in giudizio e l'appello incidentale proposto dallo I.A.C.P. di Agrigento;

Visto l'atto di intervento ad adiuvandum dell'appello principale proposto da Teresa La Russa;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 9 luglio 2014 il Cons. Giuseppe Barone e uditi per le parti gli Avvocati, G. Rubino, G. Lo Presti, C. Ariosto, e l'Avvocato dello Stato Tutino;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO

L'Avv. Sabrina Rondelli, ricorrente in primo grado e attuale appellata, si è collocata al primo posto della graduatoria della procedura selettiva, bandita dall'Istituto Autonomo Case Popolari della Provincia di Agrigento (di seguito: ?IACP?), per il conferimento dell'incarico di dirigente del servizio legale dell'ente, approvata con determinazione dirigenziale n. 76 del 18.2.2011.

In tale veste, ha impugnato, davanti al TAR per la Sicilia, i successivi provvedimenti adottati dallo IACP e dall'Assessorato Regionale alle Infrastrutture e Mobilità, che avevano impedito l'effettiva assegnazione dell'incarico, dapprima mediante il diniego di deroga al blocco delle assunzioni e poi attraverso la radicale riorganizzazione dell'ente, comportante la soppressione della posizione dirigenziale oggetto della procedura selettiva.

In particolare, con il ricorso principale di primo grado, l'Avv. Rondelli ha contestato la determinazione del Commissario straordinario dello IACP n. 27 del 21.5.2012, avente per oggetto la revoca delle deliberazioni n. 34 del 19.7.2010 e n. 62 del 3.11.2010.

Dette deliberazioni riguardavano, rispettivamente:

  1. l'autorizzazione al direttore generale di avviare le procedure per il conferimento dell'incarico dirigenziale a tempo determinato del servizio legale, ai sensi dell'art. 19, comma 6, del D.Lgs. n. 165/2001;

  2. l'approvazione dell'avviso pubblico e dei relativi criteri di scelta per l'affidamento dell'incarico dirigenziale con contratto a tempo determinato del servizio legale dell'ente.

Con lo stesso ricorso di primo grado, l'Avv. Rondelli ha impugnato, inoltre:

1) la determinazione dirigenziale dello IACP n. 61 del 4.6.2012, di revoca della determinazione n. 76 del 18.2.2011, recante l'approvazione della graduatoria finale dei partecipanti all'avviso pubblico per il conferimento del predetto incarico dirigenziale a contratto, che la vedeva collocata al primo posto;

2) la nota del 6.2.2012 n. 12091 dell'Assessorato regionale delle Infrastrutture, di diniego della deroga al divieto delle assunzioni richiesta dallo IACP, al fine di procedere alla stipula del contratto con la vincitrice della selezione per il conferimento dell'incarico di dirigente del servizio legale.

Con ricorso per motivi aggiunti, l'interessata ha poi impugnato la deliberazione del Commissario straordinario dello IACP n. 40 del 15.11.2012, avente ad oggetto la ?riorganizzazione della dotazione organica dello IACP di Agrigento?, nella parte in cui è stata soppressa la figura del dirigente del servizio legale dell'ente, nonché la deliberazione dello stesso Commissario n. 41 del 15.11.2012, avente ad oggetto il Programma triennale del fabbisogno di personale 2013-2015 e il Piano annuale...

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