Sentenza nº 5162 da Council of State (Italy), 20 Ottobre 2014

Data di Resoluzione20 Ottobre 2014
EmittenteCouncil of State (Italy)

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Stefano Baccarini, Presidente

Maurizio Meschino, Consigliere

Roberta Vigotti, Consigliere

Bernhard Lageder, Consigliere, Estensore

Andrea Pannone, Consigliere

per la riforma

della sentenza del T.a.r. Lazio - Roma, Sezione II-bis, n. 1515/2012, resa tra le parti e concernente: determinazione commissariale ISPRA n. 1456 dell?11 giugno 2010, recante approvazione delle graduatorie di merito del concorso pubblico nazionale, per titoli ed esami, a trentacinque posti di funzionario di amministrazione - livello V, divisi per tre aree funzionali, indetto con determinazione commissariale n. 401 del 19 giugno 2009;

sul ricorso numero di registro generale 3318 del 2012, proposto da:

Federica Macrì, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Cigliano, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Roma, via degli Scipioni, 132;

Cristina Sanna, rappresentata e difesa dagli avvocati Giorgio Carta e Giovanni Carta, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, via Bruno Buozzi, 87;

ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Maria Luisa Tarabochia, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Antonio La Corte, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Roma, via Sannio, 61;

Silvia Bonaventura, rappresentata e difesa dagli avvocati Vincenzo Antonio La Corte, Elena De Bacci, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, via Sannio, 61;

Barbara Gabatel, rappresentata e difesa dall'avvocato Nicola Bultrini, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Roma, via Germanico 107;

Alessandra Lasco, rappresentata e difesa dagli avvocati Simona Benvenuto, Stefania Iorfida e Gennaro Contardi, con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo, in Roma, via A. Caroncini, 6;

Daniela Genta, Chiara Bolognini, Patrizia Polidori, Nadia Sbreglia, Patrizia Valentini, Giuliana Bevilacqua, Silvia Elena Lodi, Sara Lembo, Roberto Cecchini, Elisabetta De Maio, Claudia Delfini;

ad opponendum:

Alberto Compagnone, rappresentato e difeso dagli avvocati Giorgio Carta, Giovanni Carta e Luisa Bottà, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, viale Parioli, 55;

Visti i ricorsi in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio delle rispettive parti appellate;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore, nell'udienza pubblica del giorno 17 giugno 2014, il Cons. Bernhard Lageder e uditi, per le parti, gli avvocati Cigliano, Giorgio Carta, La Corte, Bultrini e Contardi, nonché l'Avvocato dello Stato Grasso;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

sul ricorso numero di registro generale 3772 del 2012, proposto da:

Maria Luisa Tarabochia, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Antonio La Corte, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Roma, via Sannio, 61;

Cristina Sanna, rappresentata e difesa dagli avvocati Giorgio Carta e Giovanni Carta, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, via Bruno Buozzi, 87;

ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Barbara Gatabel, rappresentata e difesa dall'avvocato Nicola Bultrini, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Roma, via Germanico 107;

Federica Macrì, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Cigliano, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Roma, via degli Scipioni, 132;

Alessandra Lasco, rappresentata e difesa dagli avvocati Simona Benvenuto, Stefania Iorfida e Gennaro Contardi, con domicilio eletto presso lo studio di quest'ultimo, in Roma, via A. Caroncini, 6;

Silvia Elena Lodi, Daniela Genta, Chiara Bolognini, Patrizia Polidori, Sara Lembo, Roberto Cecchini, Silvia Elena Bonaventura, Patrizia Valentini, Giuliana Bevilacqua, Elisabetta De Majo, Claudia Delfini;

sul ricorso numero di registro generale 3983 del 2012, proposto da:

Silvia Elena Lodi, rappresentato e difeso dagli avvocati Aldo Scipione e Luca Scipione, con domicilio eletto presso lo studio dell'avvocato Salvatore Napoli, in Roma, via Costantino Morin, 1;

Cristina Sanna, rappresentata e difesa dagli avvocati Giorgio Carta e Giovanni Carta, con domicilio eletto presso lo studio del primo, in Roma, via Bruno Buozzi, 87;

ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'Avvocatura generale dello Stato, domiciliataria per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

Federica Macrì, rappresentata e difesa dall'avvocato Francesco Cigliano, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Roma, via degli Scipioni, 132;

Maria Luisa Tarabochia, rappresentata e difesa dall'avvocato Vincenzo Antonio La Corte, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo, in Roma, via Sannio, 61;

Nadia Sbreglia;

FATTO e DIRITTO

  1. Con la sentenza in epigrafe, il T.a.r. per il Lazio pronunciava definitivamente sul ricorso n. 7684 del 2010, proposto dalla signora Sanna Cristina avverso il provvedimento del commissario dell'ISPRA n. 1456 dell?11 giugno 2010, recante l'approvazione delle graduatorie di merito del concorso pubblico nazionale, per titoli ed esami, a trentacinque posti di funzionario di amministrazione - livello V, divisi per tre aree funzionali, indetto con determinazione commissariale n. 401 del 19 giugno 2009, al cui esito la ricorrente si era classificata al diciassettesimo posto, con un punteggio di 78,80, nella graduatoria relativa all'area 2 - esperto in comunicazione e formazione, per la quale erano disponibili dieci posti.

    In particolare, l'adìto T.a.r. provvedeva come segue:

    (i) respingeva le eccezioni di tardività e di inammissibilità del ricorso introduttivo, rilevando, per un verso, che il ricorso era stato tempestivamente proposto avverso la graduatoria conclusiva (pubblicata il 16 giugno 2010), mentre la sola comunicazione del punteggio individuale, avvenuta in precedenza, era priva di immediata efficacia lesiva fino alla formazione della graduatoria definitiva, e, per altro verso, che il ricorso era stato notificato ad almeno uno dei controinteressati (alla concorrente Lodi Silvia Elena), per gli effetti di cui all'art. 41, comma 2, cod. proc. amm., con successiva rituale integrazione del contraddittorio nei confronti degli altri controinteressati;

    (ii) respingeva il motivo di ricorso ? con cui la ricorrente aveva dedotto la violazione dell'art. 9, comma 3, del bando, in tema di titoli valutabili ?, affermando la legittimità della determinazione della commissione, in sede di definizione dei punteggi da attribuire alle diverse categorie di titoli, di valutare i soli diplomi di specializzazione e perfezionamento ed i master rilasciati da enti universitari e assimilati, con conseguente legittima mancata attribuzione alla ricorrente del reclamato punteggio di 0,8 per il master di web journalism, in quanto conseguito presso un organismo privato;

    (iii) accoglieva, invece, il ricorso sotto i seguenti profili, rilevando:

    - l'erronea mancata attribuzione, alla ricorrente, del punteggio di 0,2 (anziché di 0,1), nell'ambito della valutazione dei corsi di...

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