N. 3 ORDINANZA

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Giovanni Maria FLICK;

Giudici: Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA,

Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO;

ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale degli artt. 4, 52, 63 e 64 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274 (Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468), promosso con ordinanza del 25 ottobre 2007 dalla Corte di cassazione nel procedimento penale a carico di M. R., iscritta al n. 59 del registro ordinanze 2008 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 12, 1ª serie speciale, dell'anno 2008.

Udito nella Camera di consiglio del 3 dicembre 2008 il giudice relatore Paolo Maddalena.

Ritenuto che, con ordinanza del 25 ottobre 2007, la Corte di cassazione ha sollevato questione di legittimita' costituzionale degli artt. 4, 52, 63 e 64 del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274 (Disposizioni sulla competenza penale del giudice di pace, a norma dell'articolo 14 della legge 24 novembre 1999, n. 468), deducendone il contrasto con gli artt. 3, 27, terzo comma, e 32 della Costituzione, 'nella parte in cui attribuiscono il reato di lesioni personali colpose commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale alla competenza del giudice di pace con la conseguente applicabilita' delle sanzioni previste dal predetto art. 52';

che il rimettente espone in punto di fatto che il 15 maggio 2000, M. R., alla guida di una moto di grossa cilindrata e procedendo a forte velocita' in posizione di impennamento, invadeva l'opposta corsia di marcia e andava a collidere con il motoveicolo condotto da T. R., che procedeva regolarmente nella propria corsia di marcia;

che a seguito della collisione, T.R. riportava 'un'ampia ferita lacero contusa con lesioni nervoso tendinee e vascolari al ginocchio sinistro, con frattura del condilo femorale allo stesso lato, una sospetta lesione ossea dell'emivitreo dell'occhio sinistro';

che, con sentenza del 13 novembre 2002, il Tribunale di Napoli riteneva M. R. colpevole del reato di 'lesioni personali colpose gravissime commesse con violazione della disciplina della circolazione stradale' e lo sanzionava, 'in applicazione del decreto legislativo 28 agosto 2000, n. 274, istitutivo della competenza penale del giudice di pace in relazione a tale reato', con '30 giorni di permanenza domiciliare, nei giorni di sabato e domenica, con il diniego delle circostanze attenuanti generiche, oltre alla condanna al risarcimento dei danni in favore della parte civile, con il pagamento di una provvisionale nella misura di euro centomila';

che avverso detta sentenza interponevano appello sia l'imputato, che il pubblico ministero e la parte civile, eccependo, questi ultimi, l'incostituzionalita', sotto vari profili, del sistema sanzionatorio previsto dagli artt. 52 e seguenti del d.lgs. n. 274 del 2000 e la parte civile anche l'errata qualificazione giuridica del fatto, che avrebbe dovuto ritenersi integrativo del reato di lesioni personali dolose gravissime, ai sensi dell'art. 582 del codice...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT