N. 17 RICORSO PER CONFLITTO DI ATTRIBUZIONE

Ricorso della Regione Siciliana, in persona del Presidente pro tempore, rappresentato e difeso, sia congiuntamente che disgiuntamente, giusta procura a margine del presente atto, dagli avvocati Michele Arcadipane e Paolo Chiapparrone, elettivamente domiciliato presso la sede dell'Ufficio della Regione Siciliana in Roma, via Marghera n. 36, ed autorizzato a proporre ricorso con deliberazione della giunta regionale n. 236 del 7 ottobre 2008 (allegato 1);

Contro il Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore, domiciliato per la carica in Roma, Palazzo Chigi, presso gli Uffici della Presidenza del Consiglio dei ministri, e difeso per legge dall'Avvocatura dello Stato, per la risoluzione del conflitto di attribuzione insorto tra la Regione Siciliana e lo Stato per effetto della nota 13 agosto 2008, prot. n. 14413-2008 del Ministero dell'economia e delle finanze, Direzione federalismo fiscale, avente ad oggetto: 'Decreto Legislativo 2febbraio 2007, n. 26 recante 'Attuazione della direttiva 2003/96/CE che ristruttura il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricita''. Circolare n. 17/D del 28 maggio 2007' (allegato 2).

F a t t o Con la appena citata nota ministeriale 13 agosto 2008, prot.

n. 14413-2008, pervenuta alla regione ricorrente in data 20 agosto 2008, sono state rigettate le istanze avanzate dalla Regione Siciliana, Assessorato regionale del bilancio e delle finanze,

Dipartimento finanze e credito, con note prot. n. 8298 del 29 giugno 2007, n. 12912 del 26 ottobre 2007, e n. 6991 del 21 maggio 2008, nonche' con l'assessoriale prot. n. 9645 del 24 luglio 2008 (all. 3, 4, 5 e 6) con le quali si rivendicava la spettanza alla Regione Siciliana del gettito derivante dalla tassazione sul consumo di taluni prodotti energetici, al fine anche di sollecitare l'emanazione delle opportune disposizioni e l'adozione dei provvedimenti necessari per consentire l'acquisizione al bilancio regionale del gettito relativo.

Infatti, in attuazione della direttiva del Consiglio dell'Unione europea 27 ottobre 2003, n. 2003/96/CE - che ha ristrutturato il quadro comunitario per la tassazione dei prodotti energetici e dell'elettricita - con il decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 26 (di recepimento nell'ordinamento interno della predetta direttiva comunitaria), sono stati determinati sostanziali cambiamenti nella disciplina nazionale della tassazione indiretta di alcuni prodotti energetici (gas naturale e carbone, lignite, coke di carbone fossile) modificandone le relative accise da imposte di produzione in imposte sul consumo.

Il mancato accoglimento delle richieste formulate lede sicuramente le attribuzioni della Regione Siciliana e l'autonomia finanziaria della stessa, e viene censurato - in relazione anche alle motivazioni addotte nella nota che da' origine al conflitto, che si palesano inidonee a fondare il diniego opposto e conseguentemente ad escludere il relativo diritto della regione - per le seguenti ragioni di D i r i t t o Violazione degli articoli 36 e 37 dello statuto siciliano e delle norme di attuazione in materia finanziaria di cui al d.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074.

Negandosi, invero indebitamente ed illegittimamente, la spettanza alla regione delle entrate tributarie considerate, si determina una compressione delle risorse alla stessa attribuite dalla...

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