del 12 marzo 2008 emessa dal Tribunale amministrativo regionale della Lombardia Sezione staccata di Brescia, sul ricorso proposto da Diop Dame contro Questura di Brescia ed altro Straniero - Espulsione automatica in caso di condanna irrevocabile per determinati reati - Automaticita' delle sanzioni - Lesione di diritto fondamentale della persona ...
IL TRIBUNALE AMMINISTRATIVO REGIONALE
Ha pronunciato la presente ordinanza sul ricorso numero di registro generale 1435 del 2007, proposto da: Dame Diop, rappresentato e difeso dall'avv. Francesca Pontoglio, con domicilio eletto presso Francesca Pontoglio in Brescia, via D. Mille, 45/A (Fax=030/2808285);
Contro Questura di Brescia, Ministero. dell'interno, rappresentati e difesi dall'Avvocatura, domiciliata per legge in Brescia, via S. Caterina, 6 (Fax=030/41267); per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia, del provvedimento 10 luglio 2007 CAT.A12/Imm.ne/2007/2ª sezione, con il quale il questore di Brescia ha denegato al ricorrente il rinnovo del permesso di soggiorno;
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Questura di Brescia;
Visto l'atto di costituzione in giudizio del Ministero dell'interno;
Relatore nella Camera di consiglio del giorno 24 gennaio 2008 il dott. Francesco Gambato Spisani e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;
Ritenuto in fatto e in diritto quanto segue.
F a t t o
In dita 7 dicembre 2006, il ricorrente - cittadino extracomunitario senegalese - inoltrava al Questore della Provincia di Brescia istanza per il rinnovo del proprio permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro autonomo; riceveva con il provvedimento meglio indicato in epigrafe un diniego, motivato con riguardo all'aver subito una condanna, pronunciata con decreto penale del G.i.p. T. Brescia 1504/06 esecutivo il 3 novembre 2006, per il reato previsto e punito dall'art. 171 della legge n. 633/1941, ossia per una violazione del diritto di autore, condanna ritenuta automaticamente ostativa al richiesto rinnovo ai sensi dell'art. 26, comma 7-bis del d.lgs. n. 286/1998, nel testo introdotto dalla legge 30 luglio 2002, n. 189; avverso tale provvedimento, proponeva ricorso a questo tribunale, deducendo fra l'altro un motivo volto, nella sostanza, a censurare la normativa posta a base del diniego sotto i profili di illegittimita' costituzionale meglio indicati in prosieguo, chiedendo a questo giudice di sollevare la relativa questione. Di conseguenza, questo giudice, ritenendo la questione stessa rilevante e non manifestamente infondata, nei termini di cui appresso, con ordinanza 25 gennaio 2008, n. 93, accoglieva la domanda cautelare sospendendo il provvedimento impugnato sino all'esito del giudizio di costituzionalita'.
D i r i t t o
Il Collegio ritiene rilevante e non manifestamente infondata la dedotta questione di...
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