Ordinanza del 1° aprile 2008 emessa dal Magistrato di sorveglianza di Livorno nel procedimento di sorveglianza nei confronti di Baez Hiraldo America Ordinamento penitenziario - Istanza di affidamento in prova al servizio sociale presentata dopo l'inizio dell'esecuzione della pena - Prevista possibilita' per il magistrato di sorveglianza, a deter...

IL MAGISTRATO DI SORVEGLIANZA

Letta l'istanza volta ad ottenere l'applicazione (provvisoria) della misura dell'affidamento in prova al servizio sociale presentata ai sensi dell'art. 47 ord. pen. da Baez Hiraldo America, nata a S. Domingo il 3 marzo 1967, attualmente detenuta nella Casa circondariale di Livorno in esecuzione della pena di cui alla sentenza emessa dalla Corte di appello di Roma in data 13 dicembre 2006, definitiva il 13 febbraio 2008;

O s s e r v a

  1. - Con istanza pervenuta nella cancelleria di questo ufficio in data 26 marzo 2008, Baez Hiraldo America ha chiesto di essere ammessa, in via provvisoria, alla misura alternativa dell'affidamento in prova al servizio sociale ai sensi dell'art. 47 della legge sull'ordinamento penitenziario, dichiarando di trovarsi nelle condizioni di ammissibilita' e di merito per usufruire del beneficio richiesto. In effetti, dall'esame dell'istanza, della posizione giuridica, del certificato del casellario giudiziale e della relazione della Stazione dei Carabinieri di Gavorrano dell'11 marzo 2008, si evince che l'interessata, delinquente primaria, e' in esecuzione della pena di anni 5 di reclusione, di cui al titolo esecutivo indicato in epigrafe, inflittale per il delitto di cui agli articoli 73 e 80, d.P.R. n. 309/1990, consumato nel novembre 2005, che la decorrenza della pena risale al 23 novembre 2005, che la pena residua da espiare e' inferiore ad anni tre, che la Baez ha trascorso, per il fatto oggetto della condanna, un non breve periodo agli arresti domiciliari, dal 30 maggio 2007 al 27 febbraio 2008, rispettando prescrizioni e obblighi della misura cautelare, che l'esecuzione carceraria e' ripresa a seguito della irrevocabilita' della sentenza di condanna, che l'interessata ha la possibilita' di poter espiare la pena residua in regime di affidamento in prova al servizio sociale, disponendo di un domicilio in localita' Gavorrano (Grosseto), ove riprenderebbe l'attivita' di cura familiare gia' svolta durante il periodo di arresti domiciliari, che, quindi, la stessa potrebbe essere gravemente pregiudicata dal protrarsi dello stato detentivo in attesa della decisione del tribunale di sorveglianza sulla richiesta di affidamento in prova anche in virtu' delle necessita' familiari e di accudimento evidenziate nell'istanza. Considerata, poi, l'irreprensibile condotta tenuta dalla Baez durante la sottoposizione alla misura cautelare degli arresti domiciliari, e' da escludere che vi sia pericolo di fuga della condannata. Non emergono, infine, specifici e concreti elementi che facciano ritenere la sussistenza di collegamenti...

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