Giudizio su conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato - Deliberazione di insindacabilita' della Camera dei deputati in relazione ai fatti oggetto di procedimento penale nei confronti di un proprio componente - Ricorso del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma - Eccepit...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Franco BILE; Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO; ha pronunciato la seguente

Sentenza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 26 gennaio 2006 (doc. IV-ter, n. 17-A), relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'art. 68, primo comma, Cost., delle opinioni espresse dal deputato Fabrizio Cicchitto nei confronti della dottoressa Maria Clementina Forleo, promosso con ricorso del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, notificato il 5 gennaio 2007, depositato in cancelleria il 24 gennaio 2007 ed iscritto al n. 17 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2006, fase di merito.

Visto l'atto di costituzione della Camera dei deputati;

Udito nell'udienza pubblica dell'11 marzo 2008 il Giudice relatore Sabino Cassese;

Udito l'avvocato Massimo Luciani per la Camera dei deputati.

Ritenuto in fatto

  1. - Il Tribunale di Roma - sezione dei giudici per l'udienza preliminare, ha sollevato, con ordinanza - ricorso del 21 giugno 2006, conflitto di attribuzione nei confronti della Camera dei deputati in relazione alla delibera adottata nella seduta del 26 gennaio 2006 (doc. IV-ter, n. 17-A) con la quale e' stata dichiarata, ai sensi del primo comma dell'art. 68 della Costituzione, l'insindacabilita' delle dichiarazioni del deputato Fabrizio Cicchitto, rispetto alle quali pende un procedimento penale.

    Il Tribunale ricorrente - riportando il capo di imputazione - espone che si procede nei confronti del deputato Fabrizio Cicchitto per il reato continuato di diffamazione a mezzo stampa, aggravato dall'aver attribuito un fatto determinato, per avere, mediante una serie di dichiarazioni alla agenzia ANSA in data 25 gennaio 2005 "(riprese dal quotidiano "Secolo d'Italia" del 26 gennaio 2005)" ed in data 4 febbraio 2005 "(il cui contenuto deve intendersi qui integralmente trascritto)", offeso la reputazione del magistrato Maria Clementina Forleo in relazione al provvedimento dalla stessa emesso in data 24 gennaio 2005 nella sua funzione di giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Milano. In tali dichiarazioni, testualmente, affermava che "la sentenza di Milano rappresenta un colpo durissimo alla lotta al terrorismo, da' prospettive di impunita' a quei fondamentalisti che tuttora lavorano in Italia per fare proselitismo [...] una sentenza cosi' aberrante [...] determinata da una forte motivazione politica fondata sulla solidarieta' con la resistenza irachena, tipica dei gruppi politici piu' estremi che evidentemente hanno trovato una sponda anche in qualche esponente della magistratura [...] e' legittimo porsi l'interrogativo su quale ruolo stia svolgendo la dott.ssa Forleo nei confronti della lotta al terrorismo".

    Il Tribunale ricorrente richiama, inoltre, il contenuto della proposta della...

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