Ordinanza del 7 marzo 2007 emessa dal Tribunale di Firenze nel procedimento penale a carico di Chen Qiang ¿ ¢Straniero e apolide - Espulsione amministrativa - Delitto di trattenimento, senza giustificato motivo, nel territorio dello Stato, in violazione dell'ordine di allontanamento impartito dal questore - Reclusione da uno a quattro anni - Vi...

IL TRIBUNALE

Ritenuto che deve essere sollevata, per i motivi di seguito esposti, questione di legittimita' costituzionale dell'articolo 14, comma 5-ter, prima parte del d.lgs. n. 286/1998 come sostituito dall'articolo 1, comma 5-bis della legge n. 271/2004, di conversione con modificazioni del d.l. n. 241/2004, nella parte in cui prevede la pena della reclusione da uno a quattro anni per lo straniero che senza giustificato motivo si trattiene nel territorio dello Stato in violazione dell'ordine impartito dal Questore ai sensi del comma 5-bis, questione rilevante e non manifestamente infondata in riferimento agli artt. 3, primo comma e 27, terzo comma della Costituzione.

Rileva che Chen Qiang e' stato arrestato in data 21 febbraio 2007 nella flagranza del reato di cui all'articolo 14, comma 5-ter del d.lgs. n. 286/1998. II decreto di espulsione del Prefetto di Firenze e l'ordine del questore di Firenze emessi in data 12 febbraio 2004, ex artt. 13 e 14, comma 5-bis risultano essere stati notificati in pari data all'imputato il quale ha sottoscritto il verbale di notifica, quanto al primo provvedimento tradotto anche in lingua cinese.

All'esito dell'udienza di convalida tenutasi lo stesso giorno, rigettata la richiesta del p.m. di applicazione della misura prevista dall'art. 285 c.p.p., si e' proceduto al giudizio con rito direttissimo e l'imputato ha chiesto termine per preparare la difesa.

All'odierna udienza fissata in prosecuzione, previa richiesta del difensore e procuratore speciale come da nomina in atti, si e' disposto ai sensi dell'art. 440 c.p.p. e le parti hanno concluso come da verbale.

La sanzione da comminare in ipotesi di affermazione della penale responsabilita' dell'imputato dovrebbe essere determinata con riguardo a quella prevista dalla disposizione della cui legittimita' costituzionale si dubita.

A L'evoluzione normativa.

Il testo originario dell'articolo 14 non comprendeva l'incriminazione dello straniero che non avesse ottemperato all'ordine emesso dal questore in esecuzione del decreto di espulsione del prefetto.

La fattispecie di reato in discorso e' stata introdotta dalla legge n. 189/2002, come contravvenzione punibile con l'arresto da sei mesi a un anno e ad arresto obbligatorio.

La Corte costituzionale, con la sentenza n. 223/2004, ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dell'articolo 14, comma 5-quinquies per contrasto con gli artt. 3 e 13 Costituzione "nella parte in cui stabilisce che per il reato previsto...

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