Giudizio di legittimita' costituzionale in via incidentale. Ambiente - Rifiuti - Esclusione dalla categoria delle ceneri di pirite, classificate come sottoprodotto non soggetto alla disciplina sui rifiuti - Denunciato contrasto con la normativa comunitaria in materia nonche' inosservanza dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario - Sopr...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori: Presidente: Franco BILE; Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO; ha pronunciato la seguente

Ordinanza nel giudizio di legittimita' costituzionale dell'art. 183, comma 1, lettera n), quarto periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), promosso con ordinanza del 20 settembre 2006 dal Tribunale di Venezia, sezione distaccata di Dolo, iscritta al n. 123 del registro ordinanze 2007 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 12, 1ª serie speciale, dell'anno 2007;

Visti l'atto di costituzione di P.S. nonche' l'atto di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri;

Udito nella Camera di consiglio del 27 febbraio 2008 il giudice relatore Gaetano Silvestri;

Ritenuto che il Tribunale di Venezia, sezione distaccata di Dolo, con ordinanza del 20 settembre 2006, ha sollevato, in riferimento agli artt. 11 e 117, primo comma, della Costituzione, questione di legittimita' costituzionale dell'art. 183, comma 1, lettera n), quarto periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), nella parte in cui qualifica le ceneri di pirite come sottoprodotto non soggetto alla disciplina sui rifiuti, a prescindere dalle caratteristiche indicate dalla giurisprudenza comunitaria per la nozione di sottoprodotto;

che il rimettente riferisce di essere chiamato a giudicare, nell'ambito di un procedimento iniziato in data 22 marzo 2002 con il sequestro preventivo di un deposito di ceneri di pirite in localita' Gambarare di Mira, due imputati nei cui confronti e' stato emesso decreto di citazione diretta per la violazione, tra l'altro, degli artt. 51, commi 1 e 5, e 51-bis, del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22 (Attuazione della direttiva 91/156/CEE sui rifiuti, della direttiva 91/689/CEE sui rifiuti pericolosi e della direttiva 94/62/CE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio);

che il giudice a quo prende in esame i mutamenti del quadro normativo interno verificatisi dopo la commissione dei fatti di reato contestati, avuto riguardo all'entrata in vigore, in data 29 aprile 2006, del d.lgs. n. 152 del 2006, il quale ha proceduto al riordino della materia ambientale, con espressa abrogazione del d.lgs. n. 22 del 1997;

che il rimettente evidenzia come i fatti di reato in esame siano in parte sussumibili sotto le nuove disposizioni sanzionatorie previste dal d.lgs. n. 152 del 2006, ritenendo che vi sia coincidenza tra il disposto dell'art. 256, commi 1 e 5, del citato decreto, e quello dell'art. 51, commi 1 e 5, del previgente d.lgs. n. 22 del 1997, ma non anche tra la fattispecie delineata nell'art. 51-bis del d.lgs. n. 22 del 1997 e quella prevista nell'art. 257 del d.lgs. n. 152 del 2006, atteso che quest'ultima prevede, come ulteriore elemento costitutivo del reato, il superamento delle concentrazioni soglia di rischio;

che inoltre, avuto riguardo al quadro normativo comunitario, il giudice a quo richiama la direttiva 2006/12/CE - entrata in vigore il 27 aprile 2006, che sostituisce ed abroga la precedente direttiva 75/442/CEE...

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