Sentenza nº 1440 da Council of State (Italy), 15 Marzo 2012

Data di Resoluzione15 Marzo 2012
EmittenteCouncil of State (Italy)

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

DECISIONE

Luigi Maruotti, Presidente

Bruno Rosario Polito, Consigliere

Manfredo Atzeni, Consigliere

Giulio Castriota Scanderbeg, Consigliere

Bernhard Lageder, Consigliere, Estensore

per la riforma

della sentenza del T.A.R. PUGLIA - BARI, SEZIONE I, n. 20/2011, resa tra le parti, concernente RISARCIMENTO DANNI IN SEGUITO A REVOCA GARA DI APPALTO PER LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE

sul ricorso numero di registro generale 1653 del 2011, proposto

dall'Università degli Studi di Bari, in persona del Rettore pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Luigi Volpe, con domicilio eletto presso Alfredo Placidi in Roma, via Cosseria, 2;

la società Donati s.p.a., in proprio e quale impresa capogruppo mandataria a.t.i. con le società De Sanctis Costruzioni s.p.a. e Cofathec Servizi s.p.a., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avv. Alberto Linguiti, con domicilio eletto presso il medesimo in Roma, viale G. Mazzini, 55;

il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12;

la Regione Puglia, in persona del Presidente in carica, rappresentata e difesa dagli avvocati Adriana Shiroka, Ornella Sabina, con domicilio eletto presso delegazione Regione Puglia in Roma, via Barberini, 36;

il Consorzio Recupero Patrimonio Artistico - Consorzio Stabile di Imprese per le Costruzioni e i Restauri di Bari - CRPA, non costituito in giudizio nel presente grado;

il Consorzio Cooperative Costruzioni - CCC, quale impresa capogruppo mandataria a.t.i. con la società Gemmo s.p.a., non costituito in giudizio nel presente grado;

il signor Gaetano Prudente (presidente della commissione di gara), non costituito in giudizio nel presente grado;

Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;

Visti gli atti di costituzione in giudizio delle parti appellate;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 20 dicembre 2011 il Cons. Bernhard Lageder e uditi per le parti gli avvocati Volpe e Linguiti e l'avvocato dello Stato Marone;

Ritenuto e considerato in fatto e diritto quanto segue.

FATTO e DIRITTO

1.1. Con bando di gara del 2 marzo 2007, l'Università degli Studi di Bari indiceva un appalto-concorso, al prezzo base d'asta di circa 23 milioni di euro, per la ristrutturazione dell'edificio della ex-sede della Manifattura dei Tabacchi in Bari, inviando, a tal fine, lettera di invito del 19 giugno 2007.

1.2. La gara non veniva aggiudicata, poiché le quattro concorrenti ammesse avevano presentato progetti non conformi ai requisiti minimi inderogabili stabiliti dal capitolato speciale prestazionale e viziati alcuni anche sotto il profilo formale.

1.3. A causa dell'urgenza di concludere la gara entro il 31 dicembre 2007 e per non perdere il finanziamento regionale e comunitario, la stazione appaltante, con verbale del 21 novembre 2007, indiceva una procedura negoziata ai sensi dell'art. 57, comma 2, lett. c), del d. lgs. n. 163 del 2006, senza previa pubblicazione del bando, e con lettera del 29 novembre 2007 invitava soltanto le quattro imprese già ammesse, stabilendo di esaminare i progetti già presentati in sede di appalto-concorso.

1.4. Con nota del 28 dicembre 2007, l'Università di Bari comunicava l'intervenuta aggiudicazione a favore del Consorzio Recupero Patrimonio Artistico - Consorzio Stabile di Imprese per le Costruzioni e i Restauri di Bari (CRPA).

1.5. Tale provvedimento veniva impugnato davanti al T.a.r. per la Puglia con autonomi ricorsi da tutte le altre tre concorrenti, a.t.i. Donati, a.t.i. Cingoli e a.t.i. Consorzio Cooperative Costruzioni (a.t.i. CCC).

1.6. L'adito T.a.r. per la Puglia, con tre sentenze di analogo contenuto n. 2250/2008, n. 2251/2008 e n. 2252/2008, accoglieva le censure proposte dall'a.t.i. Donati avverso la partecipazione alla gara dell'a.t.i. Cingoli, dichiarava improcedibili le contestazioni mosse dalle altre concorrenti e disponeva ?la rinnovazione delle operazioni concorsuali tra le concorrenti rimaste in gara, a partire dalla Fase 3 indicata nella lettera di invito del 29 novembre e successiva integrazione del 30 novembre 2007 e, precisamente, dall'esame del contenuto della busta B - offerta economica - tempo?.

1.7. Gli appelli proposti avverso le suddette sentenze sono stati tutti respinti da questa Sezione con la decisione n. 4147/2009 del 19 giugno 2009.

2.1. In ottemperanza alle sentenze sub 1.6., con il decreto rettorale del 1° ottobre 2008 è stata richiamata la Commissione di gara per la valutazione delle offerte economiche (tenendo conto della sopravvenuta esclusione dell'a.t.i. Cingoli), al cui esito migliore offerente è risultato il CRPA con complessivi 71,474 punti, seconda classificata l'a.t.i. Donati con complessivi 71,050 punti e terza classificata l'a.t.i. CCC con complessivi 67,398 punti.

2.2. Con il ricorso n. 1708 del 2008 (introduttivo del giudizio di primo grado definito con la sentenza qui impugnata), la seconda classificata (e odierna appellante incidentale) a.t.i. Donati impugnava la nuova graduatoria e l'aggiudicazione in favore del CRPA, al che il T.a.r. con ordinanza n. 740/2008 del 5 dicembre 2008 accoglieva le correlativa istanza cautelare e sospendeva l'efficacia degli atti impugnati, affinché la Commissione procedesse alla verifica dell'errore materiale segnalato dalla ricorrente nell'assegnazione del punteggio riguardante l'indicatore numerico sulle energie alternative al primo classificato CRPA e all'adozione, all'esito, di ogni ulteriore provvedimento.

2.3. Richiesti dalla stazione appaltante con nota fax del 16 gennaio 2009 chiarimenti alle tre concorrenti circa l'iter matematico dei calcoli relativi al risparmio energetico (sulla base di presupposta delibera della Commissione giudicatrice del 15 gennaio 2009), la Commissione nella seduta dell?11 febbraio 2009 ricalcolava i punteggi delle offerte tecniche e formava una nuova graduatoria, nella quale prima classificata risultava l'a.t.i. Donati con 71,051 punti.

2.4. Con il decreto rettorale n. 5257 del 29 aprile 2009 veniva disposta l'interruzione dei termini per l'approvazione dell'aggiudicazione, mentre con il successivo decreto n. 6406 del 28 maggio 2009 veniva disposta l'acquisizione di un parere legale.

2.5. Con la delibera del 21 luglio 2009, il Consiglio di amministrazione dell'Università decideva di non approvare la proposta di aggiudicazione all'a.t.i. Donati, assegnando alla Commissione di gara il termine di 120 giorni per il riesame dei tre progetti di gara, con divieto di esaminare ex officio aspetti tecnici non controversi.

2.6. All'esito del disposto riesame, la Commissione nella seduta del 5 gennaio 2010 proponeva quale aggiudicataria l'a.t.i. CCC con il punteggio complessivo di 72,479 punti, in virtù di una più favorevole valutazione dell'impianto geotermico.

2.7. Sennonché, il Consiglio di amministrazione dell'Università con la delibera del 23 febbraio 2010 disponeva una nuova sospensione della procedura negoziata fino al 31 dicembre 2010, contestualmente approvando la relazione di stima, lo studio di fattibilità e l'incarico a una Commissione tecnica all'uopo costituita, per acquistare a trattativa privata un altro immobile sito in Bari, via Crisanzio (edificio ex-Enel), da adibire (unitamente all'edificio ex-Poste, già di proprietà dell'Università) a nuova sede della Facoltà di scienze della formazione, in luogo dell'immobile sede della ex-Manifattura dei Tabacchi di Bari, oggetto dei lavori di ristrutturazione oggetto del bando...

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