REGOLAMENTO REGIONALE 23 Novembre 2007, n. 15 - Regolamento regionale di attuazione ed integrazione della legge regionale 6 novembre 2006, n. 15 (Disposizioni urgenti in materia di organismi geneticamente modificati).

Regolamento regionale di attuazione ed integrazione della legge regionale 6 novembre 2006, n. 15 (Disposizioni urgenti in materia di organismi geneticamente modificati).

CAPO IDisposizione generale

(Pubblicato nel Bollettino ufficiale della Regione Lazio n. 34 del 10 dicembre 2007) LA GIUNTA REGIONALE Ha adottato IL PRESIDENTE DELLA REGIONE Promulga il seguente regolamento Art. 1.

O g g e t t o

  1. Il presente regolamento, in conformita' a quanto previsto dall'art. 12 della legge regionale 6 novembre 2006, n. 15 (Disposizioni urgenti in materia di organismi geneticamente modificati), di seguito denominata legge, in particolare, disciplina:

    1. la definizione di 'ambiente chiuso e confinato' ed il relativo procedimento di autorizzazione;

    2. l'uso del marchio regionale 'Prodotto libero da OGM - GMO free';

    3. la tenuta del registro di acquisto e vendita di sementi o altro materiale di moltiplicazione di organismi geneticamente modificati (OGM);

    4. la definizione della modica quantita'.

    CAPO IIAmbiente chiuso e confinato e relativo procedimento di autorizzazione

    Art. 2.

    Definizione di ambiente chiuso e confinato

  2. Ai fini dell'attuazione dell'art. 3, comma 1, della legge, si definisce ambiente chiuso e confinato una struttura, diversa dal laboratorio, di tipo permanente, dotata di pareti, tetto e pavimento, progettata ed utilizzata per la coltivazione di piante, adottando specifiche misure di contenimento al fine di limitare il contatto dell'organismo transgenico con l'ambiente naturale ed evitare il trasferimento dei transgeni a microorganismi e piante sessualmente compatibili. 2. L'ambiente chiuso e confinato possiede i seguenti requisiti minimi:

    1. l'area su cui insiste e' recintata con una rete metallica, alta 1,80 metri e distante dalle pareti della struttura almeno 4 metri, costituita con una maglia tale da impedire il passaggio di fauna selvatica ed interrata alla base per almeno 15 centimetri;

    2. gli ingressi all'area sono muniti di un sistema di chiusura che impedisca l'accesso alle persone non autorizzate;

    3. la struttura e' circondata, sui quattro lati, da una fascia di terreno nudo, larga almeno 20 metri, la quale va mantenuta sgombra da vegetazione spontanea mediante periodiche lavorazioni o trattamenti con diserbanti;

    4. la struttura e' dotata di pavimento e di tetto rigido ed impermeabile, e' provvista di pareti che impediscano il passaggio del polline verso l'esterno nonche' l'accesso a pronubi e uccelli, per evitare la dispersione e la disseminazione di polline transgerdco e di semi ed e' munita di doppia porta con intercapedine adeguata a garantire l'isolamento;

    5. le acque di sgrondo del tetto sono canalizzate all'esterno;

    6. la struttura e' dotata di un sistema per la raccolta delle acque reflue, che sono convogliate in una vasca di accumulo isolata dall'ambiente esterno e sono smaltite con procedure adeguate a garantire l'inattivazione del DNA.

    Art. 3.

    Autorizzazione per l'utilizzazione dell'ambiente chiuso e confinato

  3. Il proprietario della struttura che intende procedere, in proprio o attraverso terzi, alla coltivazione di piante transgeniche a fini sperimentali richiede alla Direzione competente in materia di agricoltura, di seguito denominata direzione regionale, l'autorizzazione di cui all'art. 3, comma 1 della legge, che e' rilasciata previo accertamento del possesso da parte della struttura stessa dei requisiti di cui all'articolo 2. 2. La richiesta di autorizzazione indica:

    1. il nominativo o la ragione sociale del proprietario dell'impianto;

    2. le specie vegetali da coltivare nella struttura;

    3. l'ubicazione e la descrizione della struttura da adibire alla coltivazione di OGM;

    4. l'elenco e la descrizione tecnica dei sistemi di isolamento;

    5. le misure per evitare il trasporto all'esterno di polline o altro materiale transgenico da parte degli operatori;

    6. le procedure di gestione e smaltimento delle acque reflue.

  4. Alla richiesta sono allegate:

    1. la copia del titolo di' proprieta';

    2. la pianta della struttura;

    3. la copia delle autorizzazioni...

Per continuare a leggere

RICHIEDI UNA PROVA

VLEX uses login cookies to provide you with a better browsing experience. If you click on 'Accept' or continue browsing this site we consider that you accept our cookie policy. ACCEPT