Giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato. Parlamento - Immunita' parlamentari - Procedimento penale a carico di un deputato per il reato di falsita' ideologica in atto pubblico commesso da pubblico ufficiale (art. 479 cod. pen.) - Deliberazione di insindacabilita' della Camera dei deputati - Conflitto di attribuzione tra pot...

LA CORTE COSTITUZIONALE composta dai signori:

Presidente: Franco BILE;

Giudici: Giovanni Maria FLICK, Francesco AMIRANTE, Ugo DE SIERVO, Paolo MADDALENA, Alfio FINOCCHIARO, Alfonso QUARANTA, Franco GALLO, Luigi MAZZELLA, Gaetano SILVESTRI, Sabino CASSESE, Maria Rita SAULLE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO;

ha pronunciato la seguente

Sentenza nel giudizio per conflitto di attribuzione tra poteri dello Stato sorto a seguito della deliberazione della Camera dei deputati del 22 dicembre 2005 (Doc. IV-quater, n. 109), relativa alla insindacabilita', ai sensi dell'art. 68, primo comma, Cost., delle condotte attribuite al deputato Sandro Delmastro Delle Vedove, promosso con ricorso del giudice dell'udienza preliminare del Tribunale di Torino, notificato il 31 ottobre 2006, depositato in cancelleria l'11 novembre 2006 ed iscritto al n. 8 del registro conflitti tra poteri dello Stato 2006, fase di merito.

Udito nell'udienza pubblica del 23 ottobre 2007 il giudice relatore Sabino Cassese.

Ritenuto in fatto

  1. - Il Tribunale di Torino ha sollevato, con ricorso dell'8 febbraio 2006, conflitto di attribuzione nei confronti della Camera dei deputati in relazione alla delibera adottata nella seduta del 22 dicembre 2005 (Doc. IV-quater, n. 109) con la quale e' stata dichiarata, ai sensi del primo comma dell'art. 68 della Costituzione, l'insindacabilita' delle dichiarazioni dell'onorevole Sandro Delmastro Delle Vedove, rispetto alle quali pende un procedimento penale.

    Il Tribunale ricorrente espone che l'on. Sandro Delmastro Delle Vedove e la giornalista Cristiana Lodi sono imputati, in concorso tra loro, dei reati di falso - a norma degli articoli 48 e 479 del codice penale - perche': 1) l'on. Delmastro Delle Vedove, nella sua qualita' di membro del Parlamento, pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, presentatosi il 10 agosto 2003 presso la Casa circondariale Le Vallette di Torino, dopo essersi qualificato e avere manifestato la propria intenzione di accedervi, attestava falsamente ai pubblici ufficiali appartenenti alla Polizia penitenziaria, addetti al controllo degli accessi, che la persona in sua compagnia, Cristiana Lodi, era una propria collaboratrice; 2) la stessa Lodi dichiarava falsamente di non esercitare la professione di giornalista (mentre invece essa era una giornalista professionista che, in tale veste, scrisse un articolo, pubblicato due giorni dopo su un quotidiano nazionale, relativo alle dichiarazioni che, proprio in occasione della visita, avrebbe a lei reso il detenuto Igor Marini); 3) entrambi inducevano in errore, ingannandoli, i pubblici ufficiali appartenenti alla Polizia penitenziaria addetti al controllo, alla registrazione e all'autorizzazione degli accessi, che cosi' registravano e consentivano l'accesso della Cristiana Lodi sul presupposto erroneamente attestato dal parlamentare e dalla giornalista, che quest'ultima fosse una collaboratrice del primo e che non si...

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